Legambiente Molfetta: «Positivo il report annuale sulla raccolta differenziata ma si può fare di più»
La nota in merito al dato pubblicato nei giorni scorsi
Molfetta - domenica 14 novembre 2021
Il rapporto "Comuni Ricicloni Puglia 2021" di Legambiente conferma l'ottimo dato della raccolta differenziata nel Comune di Molfetta.
In un anno difficile, contraddistinto dalla pandemia, il miglioramento, seppur lieve, della percentuale di raccolta differenziata, passata dal 70,2 % del 2019 al 71 % del 2020, ribadisce, se mai ce ne fosse bisogno, l'importanza del servizio porta a porta introdotto nel 2015.
Questo miglioramento conferma oggi Molfetta al 67° posto tra i 113 comuni, cosiddetti "Ricicloni", avendo ampiamente superato il 65 % di raccolta differenziata previsto dal Dlgs 152/2006 del Testo Unico Ambientale.
Nel rapporto di Legambiente emerge però un dato importante, ovvero, la produzione di rifiuto secco non riciclabile, a Molfetta, particolarmente elevata, tanto da arrivare a 144 kg/anno/abitante. Questa percentuale è la più alta tra tutti i comuni della S.A.N.B. (Servizi Ambientali del Nord Barese), di cui Molfetta fa parte, che hanno introdotto il porta a porta, ovvero, Ruvo, Terlizzi e Corato.
Bisogna lavorare profondamente per abbassare la produzione pro capite di secco indifferenziato che incide pesantemente sulla TARI, responsabilizzando tutti gli attori pubblici e privati della città nell'ottica di un miglioramento ulteriore della differenziata. Le tre R (Recupero, Riuso, Riciclo) devono diventare il punto di partenza delle politiche ambientali della nostra città.
Contemporaneamente, va chiuso il ciclo dei rifiuti, coinvolgendo i comuni della S.A.N.B. e puntando su impianti pubblici a partire da quello comunale di compostaggio sito in Torre di Pettine.
Il risultato conseguito nella raccolta differenziata deve essere uno stimolo a migliorare il servizio porta a porta; ad investire in mezzi, personale, educazione ambientale; a coinvolgere la comunità.
In un anno difficile, contraddistinto dalla pandemia, il miglioramento, seppur lieve, della percentuale di raccolta differenziata, passata dal 70,2 % del 2019 al 71 % del 2020, ribadisce, se mai ce ne fosse bisogno, l'importanza del servizio porta a porta introdotto nel 2015.
Questo miglioramento conferma oggi Molfetta al 67° posto tra i 113 comuni, cosiddetti "Ricicloni", avendo ampiamente superato il 65 % di raccolta differenziata previsto dal Dlgs 152/2006 del Testo Unico Ambientale.
Nel rapporto di Legambiente emerge però un dato importante, ovvero, la produzione di rifiuto secco non riciclabile, a Molfetta, particolarmente elevata, tanto da arrivare a 144 kg/anno/abitante. Questa percentuale è la più alta tra tutti i comuni della S.A.N.B. (Servizi Ambientali del Nord Barese), di cui Molfetta fa parte, che hanno introdotto il porta a porta, ovvero, Ruvo, Terlizzi e Corato.
Bisogna lavorare profondamente per abbassare la produzione pro capite di secco indifferenziato che incide pesantemente sulla TARI, responsabilizzando tutti gli attori pubblici e privati della città nell'ottica di un miglioramento ulteriore della differenziata. Le tre R (Recupero, Riuso, Riciclo) devono diventare il punto di partenza delle politiche ambientali della nostra città.
Contemporaneamente, va chiuso il ciclo dei rifiuti, coinvolgendo i comuni della S.A.N.B. e puntando su impianti pubblici a partire da quello comunale di compostaggio sito in Torre di Pettine.
Il risultato conseguito nella raccolta differenziata deve essere uno stimolo a migliorare il servizio porta a porta; ad investire in mezzi, personale, educazione ambientale; a coinvolgere la comunità.