Legambiente Molfetta: «Lama Martina e Costa Ovest: due prospettive da non fallire»
«Importante il duraturo recupero ambientale e paesaggistico»
Molfetta - giovedì 7 giugno 2018
Comunicato Stampa
Il Comune di Molfetta ha deliberato di candidare a finanziamento regionale due progetti: uno per la realizzazione di infrastrutture verdi in lama Martina e uno per la riqualificazione del paesaggio della costa ovest, tra cala San Giacomo e Torre Calderina per un finanziamento pari a circa 1.300.000 euro per ciascun intervento.
Il Circolo Legambiente di Molfetta "Giovanna Grillo", a seguito dell'avvio del 'percorso partecipativo di definizione delle azioni ambientali' recentemente promosso dal Comune di Molfetta, ha portato all'attenzione dell'Amministrazione le proprie osservazioni sulle proposte progettuali che verranno candidate al bando regionale.
Pur esprimendo soddisfazione nell'apprendere che alcune proposte -condivise e sviluppate in passato da Legambiente all'interno del Forum Agenda XXI- siano diventate di particolare interesse per questa Amministrazione, non possiamo non sollevare alcune perplessità sulle modalità di coinvolgimento della cittadinanza e sulla portata degli interventi presentati che si intendono candidare: è necessario, infatti, in primis che siano resi disponibili entrambi i progetti e sia avviata una discussione all'interno di Agenda XXI, forum istituzionale di cui questo Comune si è dotato dal 2003, per valutarne costi (ambientali ed economici), impatto e proposte di gestione.
Ribadiamo poi che tali interventi, se realizzati al di fuori di una visione complessiva di recupero, possono rivelarsi inutili o addirittura controproducenti perché, specie se privi della necessaria autonomia funzionale, di difficile accettazione e appropriazione da parte della comunità.
Chiediamo infine che i progetti, nello spirito del bando regionale, siano orientati a elevare la qualità ambientale ed ecologica dei siti e, con particolare riferimento alla costa, alla tutela di aree di pregio naturalistico e paesaggistico con la ricostituzione del patrimonio naturale.
Anche alla luce del protocollo d'intesa recentemente sottoscritto da Legambiente e dai Comuni di Molfetta e Bisceglie per la riqualificazione della fascia costiera tra Molfetta e Bisceglie, auspichiamo, quindi, che possa essere aggiornata la discussione sul tema coinvolgendo tutti gli attori locali interessati. Molte sono infatti le criticità che, in questi anni, si sono via via presentate in quell'area e che ancora attendono risposte adeguate: dalla condotta sottomarina con tutte le opere connesse, alla previsione di sbocco a mare dei canaloni artificiali per la messa in sicurezza idraulica dell'agglomerato ASI di Molfetta.
Il tutto perché si punti al risultato più importante: l'attuazione di un duraturo recupero ambientale e paesaggistico di Lama Martina e della costa di Ponente, recupero di cui questi finanziamenti rappresentano solo lo strumento e non certo il fine.
Il Circolo Legambiente di Molfetta "Giovanna Grillo", a seguito dell'avvio del 'percorso partecipativo di definizione delle azioni ambientali' recentemente promosso dal Comune di Molfetta, ha portato all'attenzione dell'Amministrazione le proprie osservazioni sulle proposte progettuali che verranno candidate al bando regionale.
Pur esprimendo soddisfazione nell'apprendere che alcune proposte -condivise e sviluppate in passato da Legambiente all'interno del Forum Agenda XXI- siano diventate di particolare interesse per questa Amministrazione, non possiamo non sollevare alcune perplessità sulle modalità di coinvolgimento della cittadinanza e sulla portata degli interventi presentati che si intendono candidare: è necessario, infatti, in primis che siano resi disponibili entrambi i progetti e sia avviata una discussione all'interno di Agenda XXI, forum istituzionale di cui questo Comune si è dotato dal 2003, per valutarne costi (ambientali ed economici), impatto e proposte di gestione.
Ribadiamo poi che tali interventi, se realizzati al di fuori di una visione complessiva di recupero, possono rivelarsi inutili o addirittura controproducenti perché, specie se privi della necessaria autonomia funzionale, di difficile accettazione e appropriazione da parte della comunità.
Chiediamo infine che i progetti, nello spirito del bando regionale, siano orientati a elevare la qualità ambientale ed ecologica dei siti e, con particolare riferimento alla costa, alla tutela di aree di pregio naturalistico e paesaggistico con la ricostituzione del patrimonio naturale.
Anche alla luce del protocollo d'intesa recentemente sottoscritto da Legambiente e dai Comuni di Molfetta e Bisceglie per la riqualificazione della fascia costiera tra Molfetta e Bisceglie, auspichiamo, quindi, che possa essere aggiornata la discussione sul tema coinvolgendo tutti gli attori locali interessati. Molte sono infatti le criticità che, in questi anni, si sono via via presentate in quell'area e che ancora attendono risposte adeguate: dalla condotta sottomarina con tutte le opere connesse, alla previsione di sbocco a mare dei canaloni artificiali per la messa in sicurezza idraulica dell'agglomerato ASI di Molfetta.
Il tutto perché si punti al risultato più importante: l'attuazione di un duraturo recupero ambientale e paesaggistico di Lama Martina e della costa di Ponente, recupero di cui questi finanziamenti rappresentano solo lo strumento e non certo il fine.