Politica
Legambiente e Lup: confronto tra i candidati sindaco su politiche ambientali e gestione del territorio
Appuntamento giovedì 1 giugno alle ore 19 presso la Fabbrica di San Domenico
Molfetta - mercoledì 31 maggio 2017
12.16
Si svolgerà giovedì 1° giugno, alle 19, il prossimo confronto tra i candidati alla carica di sindaco della città di Molfetta. A organizzarlo, il Circolo Legambiente "Giovanna Grillo" e il Laboratorio d'Urbanistica Partecipata di Molfetta.
Si parlerà di qualità della vita e del verde urbano, di fruizione del litorale costiero, di gestione dei rifiuti. E, ancora, di strumenti per la pianificazione urbanistica, di consumo di suolo e di mobilità. Le politiche per l'ambiente e per il territorio faranno da filo conduttore delle sei domande poste ai candidati. Domande che riflettono, oggi più di ieri, esigenze non procrastinabili, istanze ormai diventate emergenze, non solo per le future generazioni, ma anche per quelle presenti.
Il degrado di cui è preda la città – civile, culturale, estetico – necessita di azioni e risposte chiare e immediate. Il passato, recente e remoto, porta con sé le contraddizioni di una gestione né all'altezza delle vocazioni espresse dalla Molfetta di un tempo, né al passo coi nodi cruciali dettati da dinamiche più 'alte', non certo comunali o localistiche.
Molfetta, lo si è sempre detto, come laboratorio di futuro. L'auspicio è che i prossimi amministratori ne abbiano coscienza e sappiano, in un verso o nell'altro, ricostruire il volto e l'identità di questa città.
Si parlerà di qualità della vita e del verde urbano, di fruizione del litorale costiero, di gestione dei rifiuti. E, ancora, di strumenti per la pianificazione urbanistica, di consumo di suolo e di mobilità. Le politiche per l'ambiente e per il territorio faranno da filo conduttore delle sei domande poste ai candidati. Domande che riflettono, oggi più di ieri, esigenze non procrastinabili, istanze ormai diventate emergenze, non solo per le future generazioni, ma anche per quelle presenti.
Il degrado di cui è preda la città – civile, culturale, estetico – necessita di azioni e risposte chiare e immediate. Il passato, recente e remoto, porta con sé le contraddizioni di una gestione né all'altezza delle vocazioni espresse dalla Molfetta di un tempo, né al passo coi nodi cruciali dettati da dinamiche più 'alte', non certo comunali o localistiche.
Molfetta, lo si è sempre detto, come laboratorio di futuro. L'auspicio è che i prossimi amministratori ne abbiano coscienza e sappiano, in un verso o nell'altro, ricostruire il volto e l'identità di questa città.