Politica
Le priorità del programma elettorale di Leonardo Siragusa
Le proposte elettorali del candidato sindaco
Molfetta - sabato 3 giugno 2017
«Questo programma elettorale - scrive nella premessa del suo programma elettorale Leonardo Siragusa - non deve considerarsi definitivo ma soggetto a variazioni e continue evoluzioni per argomenti da affrontare ma anche per idee creative e proposte innovative, valide, efficaci e proficue, che possono arrivare in ogni momento ai cittadini per migliorare il futuro della nostra Città». Di seguito alcuni passaggi del programma della Lista Civica "Leonardo sindaco".
Secondo Siragusa «è necessario, rivedere le priorità di interevento dell'amministrazione comunale, destinando maggiori risorse al sociale mirate ai temi del lavoro, della casa e dei servizi ai cittadini ed in particolare ai nuclei famigliari in difficoltà».
In merito alla questione sociale si legge nel programma: «è compito di una amministrazione assumere un ruolo attivo per favorire e promuovere una solidarietà diffusa tra cittadini. Per questo sarà previsto un maggiore impegno di bilancio sul welfare per sostenere i cittadini di Molfetta che vivono gravi difficoltà per i bisogni primari: casa, lavoro e poter contribuire con una maggior sostegno alla spesa».
Sull'urbanistica invece «è opportuna una revisione del Programma Urbanistico adeguandolo alle reali esigenze dei cittadini. La nuova programmazione deve partire dal censimento degli alloggi sfitti e disponibili nel nostro comune di riqualificazione di aree dismesse prevedendo percentuali di abitazione di affitto concordato e/o affitto con riscatto».
Per i lavori pubblici «è necessario ripartire rivedendo le priorità cominciando dalle scuole, dall'arredo urbano, dai parchi cittadini e dalla sistemazione delle strade della città».
Mentre sulla questione rifiuti «la raccolta differenziata non deve portare colo benefici ecologici. Modificheremo l'attuale sistema di raccolta differenziata con un sistema improntato al conseguimento di percentuali di raccolta differenziata sempre più alti ma più razionale e meno costoso».
Invece sulla sanità, si legge nel programma elettorale, che «l'ospedale Don Tonino Bello è un punto irrinunciabile. Come sappiamo da molti anni temiamo la chiusura o la trasformazione in una struttura a basso contenuto sanitario. Una simile prospettiva sarebbe sicuramente disastrosa per la nostra città. Utilizzeremo tutte le armi in mano all'amministrazione comunale per ottenere la garanzia dei servizi, delle prestazioni e delle attività specialistiche ad una buona offerta sanitaria per la città e suoi cittadini».
Secondo Siragusa «è necessario, rivedere le priorità di interevento dell'amministrazione comunale, destinando maggiori risorse al sociale mirate ai temi del lavoro, della casa e dei servizi ai cittadini ed in particolare ai nuclei famigliari in difficoltà».
In merito alla questione sociale si legge nel programma: «è compito di una amministrazione assumere un ruolo attivo per favorire e promuovere una solidarietà diffusa tra cittadini. Per questo sarà previsto un maggiore impegno di bilancio sul welfare per sostenere i cittadini di Molfetta che vivono gravi difficoltà per i bisogni primari: casa, lavoro e poter contribuire con una maggior sostegno alla spesa».
Sull'urbanistica invece «è opportuna una revisione del Programma Urbanistico adeguandolo alle reali esigenze dei cittadini. La nuova programmazione deve partire dal censimento degli alloggi sfitti e disponibili nel nostro comune di riqualificazione di aree dismesse prevedendo percentuali di abitazione di affitto concordato e/o affitto con riscatto».
Per i lavori pubblici «è necessario ripartire rivedendo le priorità cominciando dalle scuole, dall'arredo urbano, dai parchi cittadini e dalla sistemazione delle strade della città».
Mentre sulla questione rifiuti «la raccolta differenziata non deve portare colo benefici ecologici. Modificheremo l'attuale sistema di raccolta differenziata con un sistema improntato al conseguimento di percentuali di raccolta differenziata sempre più alti ma più razionale e meno costoso».
Invece sulla sanità, si legge nel programma elettorale, che «l'ospedale Don Tonino Bello è un punto irrinunciabile. Come sappiamo da molti anni temiamo la chiusura o la trasformazione in una struttura a basso contenuto sanitario. Una simile prospettiva sarebbe sicuramente disastrosa per la nostra città. Utilizzeremo tutte le armi in mano all'amministrazione comunale per ottenere la garanzia dei servizi, delle prestazioni e delle attività specialistiche ad una buona offerta sanitaria per la città e suoi cittadini».