Vita di città
Le prime operatrici al lavoro per i cantieri di servizio
Affiancheranno la polizia municipale nel presidio degli attraversamenti pedonali
Molfetta - lunedì 27 ottobre 2014
20.31
Sono partiti questa mattina i primi cantieri di servizio con settanta operatrici che hanno affiancato la polizia municipale rafforzando la messa in sicurezza degli incroci e degli attraversamenti pedonali nei pressi delle scuole dell'infanzia e primarie della città.
"Le operatrici hanno la scorsa settimana partecipato a una attività di formazione coordinata dal Comandante della polizia locale, Capitano Gadaleta, e da altri agenti del comando e oggi hanno cominciato il loro servizio di affiancamento. Questo ci ha permesso di raggiungere un risultato importante, quello di coniugare con questa misura il sostegno al reddito per le famiglie in difficoltà con un servizio alla cittadinanza". Così l'assessore alle politiche sociali Bepi Maralfa commenta l'avvio del programma di inclusione socio lavorativa del Comune di Molfetta finanziato attraverso il Piano sociale di zona.
"Abbiamo dovuto vincere le resistenze iniziali – Maralfa non lo nasconde – all'avviso pubblico, destinato ai 535 nuclei famigliari che da luglio non hanno più beneficiato del contributo continuativo, hanno risposto in 130. Ma c'è una terza finestra che sarà aperta dal 3 al 14 novembre e agli uffici stanno già arrivando molte disponibilità".
Quaranta le domande pervenute da uomini cui si stanno censendo le competenze. Loro saranno destinati ad affiancare gli operai dell'ufficio tecnico, di Asm e Multiservizi. Il coordinamento è dell'assessore alla cura della città, Marilena Lucivero che spiega: "Stiamo definendo le convenzioni con le società partecipate e individuando i lavori di piccola manutenzione, ovvero riverniciatura, decespugliatura, giardinaggio, pulizia, cui destinare i cantieri di servizio. Presto anche questa fase potrà partire".
"Sperimentiamo una rivoluzione copernicana del welfare di questa città. Per la prima volta dopo troppi anni non ci sono più solo contributi a pioggia. Chi riceve un sostegno economico dal Comune deve dare in cambio un servizio alla città. Si passa dall'assistenzialismo puro alla sfida di riuscire ad attivare questa platea difficile attraverso percorsi di inserimento socio lavorativo", conclude il Sindaco Paola Natalicchio.
"Le operatrici hanno la scorsa settimana partecipato a una attività di formazione coordinata dal Comandante della polizia locale, Capitano Gadaleta, e da altri agenti del comando e oggi hanno cominciato il loro servizio di affiancamento. Questo ci ha permesso di raggiungere un risultato importante, quello di coniugare con questa misura il sostegno al reddito per le famiglie in difficoltà con un servizio alla cittadinanza". Così l'assessore alle politiche sociali Bepi Maralfa commenta l'avvio del programma di inclusione socio lavorativa del Comune di Molfetta finanziato attraverso il Piano sociale di zona.
"Abbiamo dovuto vincere le resistenze iniziali – Maralfa non lo nasconde – all'avviso pubblico, destinato ai 535 nuclei famigliari che da luglio non hanno più beneficiato del contributo continuativo, hanno risposto in 130. Ma c'è una terza finestra che sarà aperta dal 3 al 14 novembre e agli uffici stanno già arrivando molte disponibilità".
Quaranta le domande pervenute da uomini cui si stanno censendo le competenze. Loro saranno destinati ad affiancare gli operai dell'ufficio tecnico, di Asm e Multiservizi. Il coordinamento è dell'assessore alla cura della città, Marilena Lucivero che spiega: "Stiamo definendo le convenzioni con le società partecipate e individuando i lavori di piccola manutenzione, ovvero riverniciatura, decespugliatura, giardinaggio, pulizia, cui destinare i cantieri di servizio. Presto anche questa fase potrà partire".
"Sperimentiamo una rivoluzione copernicana del welfare di questa città. Per la prima volta dopo troppi anni non ci sono più solo contributi a pioggia. Chi riceve un sostegno economico dal Comune deve dare in cambio un servizio alla città. Si passa dall'assistenzialismo puro alla sfida di riuscire ad attivare questa platea difficile attraverso percorsi di inserimento socio lavorativo", conclude il Sindaco Paola Natalicchio.