Le emozioni, l'Arciconfraternita, la Pietà. Intervista al priore de Candia - IL VIDEO
Un'intervista esclusiva all'interno della stanza del Purgatorio che custodisce le statue
Molfetta - mercoledì 12 aprile 2017
Lo abbiamo incontrato proprio lì, in quella stanza che custodisce un tesoro tanto caro e prezioso, quella stanza che tutta la confraternita ha contribuito a risistemare per accogliere ed esaltare le statue del Cozzoli.
Abbiamo intervistato Pino de Candia, Priore dell'Arciconfraternita della Morte dal Sacco Nero che proprio in questi giorni intensi è impegnata nei riti della Settimana Santa e in particolare in preparazione della processione del Sabato Santo, il momento più sentito e atteso in cui la città accoglie tra le sue vie il simulacro della Pietà a circa un anno dal pellegrinaggio a Roma.
E proprio il pellegrinaggio a Roma non poteva mancare tra gli argomenti dell'intervista in cui il Priore tenta di raccontare a parole che cosa significa essere un confratello e quella singolare emozione che si prova, stando all'interno della chiesa, quando le porte del Purgatorio si aprono su corso Dante per far defluire la processione, davanti alla folla in attesa che circonda il sagrato come in un immaginario abbraccio comune.
L'intervista completa nel video qui di seguito.
Abbiamo intervistato Pino de Candia, Priore dell'Arciconfraternita della Morte dal Sacco Nero che proprio in questi giorni intensi è impegnata nei riti della Settimana Santa e in particolare in preparazione della processione del Sabato Santo, il momento più sentito e atteso in cui la città accoglie tra le sue vie il simulacro della Pietà a circa un anno dal pellegrinaggio a Roma.
E proprio il pellegrinaggio a Roma non poteva mancare tra gli argomenti dell'intervista in cui il Priore tenta di raccontare a parole che cosa significa essere un confratello e quella singolare emozione che si prova, stando all'interno della chiesa, quando le porte del Purgatorio si aprono su corso Dante per far defluire la processione, davanti alla folla in attesa che circonda il sagrato come in un immaginario abbraccio comune.
L'intervista completa nel video qui di seguito.