Lavori in via don Minzoni, il Comitato "Difesa del Verde e Territorio" prosegue la sua battaglia
La nota: «Una nuova perizia e una diffida per salvare i pini»
Molfetta - martedì 25 giugno 2024
9.03
Il Comitato Difesa del Verde e Territorio, riunitosi in Assemblea pubblica lo scorso 21 giugno, ha voluto informare la cittadinanza dei suoi prossimi passi in merito alla questione degli alberi rimossi da via don Minzoni:
"Davanti alla sordità del Sindaco, della Giunta e del Presidente del Consiglio Comunale alle istanze degli oltre 1.600 cittadini firmatari la Petizione popolare formulata ai sensi dell'art. 61, commi 1-2, dello Statuto Comunale di Molfetta, protocollata presso il Comune di Molfetta in data 8 maggio 2024, acquisita agli atti del Comune con prot.n. 35941 dell'08/05/2024 e alla richiesta di Incontro con il Sindaco e la Giunta protocollata in data 6 giugno u.s., acquisita agli atti del Comune con prot.n. 44977 del 06/06/2024 rispetto alle numerose prese di posizione di associazioni, sindacati, movimenti , partiti politici e consiglieri comunali che hanno sostenuto questa battaglia a difesa del nostro patrimonio VERDE cittadino, tanto prezioso in un periodo di riscaldamento climatico e di penuria delle risorse idriche".
"Ha inoltre acquisito ed approvato una contro-PERIZIA sullo "Stato delle alberature" di via don Minzoni predisposta da uno Studio associato AGROFORESTALE che nelle conclusioni così recita "Dall'analisi effettuata, nessun albero presenta caratteristiche tali da risultare pericoloso ed essere inserito nella classe di propensione al cedimento D" e poi "Solo un albero (n. 16) è stato inserito in classe C/D" e infine "… gli alberi necessitano solo di potature di rimonda del secco, oltre a potature di contenimento e formazione".
"La contro-PERIZIA è stata, quindi, allegata alla DIFFIDA e inviata in PEC ai seguenti riferimenti:
PREFETTO di BARI per denunciare il mancato riscontro alle istanze dei cittadini di cui sopra;
SINDACO e Dirigenti comunali responsabili del progetto, per non proseguire nell'intervento di abbattimento delle alberature ancora presenti in via don Minzoni;
SINDACO nella Sua veste di Autorità sanitaria locale per le condizioni di inquinamento atmosferico, acustico e di surriscaldamento del clima del quartiere che si determinerebbero a seguito della riduzione della frazione verde, con rischi conseguenti per la salute della popolazione residente;
Comandante Corpo Polizia Urbana – Molfetta, in quanto competente per la tutela delle Alberature cittadine e per la regolare applicazione del Regolamento del Verde Urbano;
CARABINIERI FORESTALI per la verifica del rispetto di quanto disposto nella Legge n. 157/92 che vieta, nel periodo primaverile-estivo, l'abbattimento di alberi in quanto periodo di riproduzione e nidificazione degli uccelli".
"Il Comitato ribadisce la assoluta contrarietà all'abbattimento delle restante alberature di via don Minzoni che, soprattutto a seguito della nuova PERIZIA, sarebbero sacrificate solo e soltanto perché questo viale alberato e i suoi marciapiedi non sono mai stati oggetto sia di manutenzione che di interventi sulla sicurezza agli incroci; il Comitato rinnova la piena disponibilità ad aprire un dialogo con l'Amministrazione comunale e i progettisti per addivenire ad una "Variante" progettuale che riveda alcune scelte del progetto PINQUA, pur garantendo la sicurezza dei cittadini".
"Davanti alla sordità del Sindaco, della Giunta e del Presidente del Consiglio Comunale alle istanze degli oltre 1.600 cittadini firmatari la Petizione popolare formulata ai sensi dell'art. 61, commi 1-2, dello Statuto Comunale di Molfetta, protocollata presso il Comune di Molfetta in data 8 maggio 2024, acquisita agli atti del Comune con prot.n. 35941 dell'08/05/2024 e alla richiesta di Incontro con il Sindaco e la Giunta protocollata in data 6 giugno u.s., acquisita agli atti del Comune con prot.n. 44977 del 06/06/2024 rispetto alle numerose prese di posizione di associazioni, sindacati, movimenti , partiti politici e consiglieri comunali che hanno sostenuto questa battaglia a difesa del nostro patrimonio VERDE cittadino, tanto prezioso in un periodo di riscaldamento climatico e di penuria delle risorse idriche".
"Ha inoltre acquisito ed approvato una contro-PERIZIA sullo "Stato delle alberature" di via don Minzoni predisposta da uno Studio associato AGROFORESTALE che nelle conclusioni così recita "Dall'analisi effettuata, nessun albero presenta caratteristiche tali da risultare pericoloso ed essere inserito nella classe di propensione al cedimento D" e poi "Solo un albero (n. 16) è stato inserito in classe C/D" e infine "… gli alberi necessitano solo di potature di rimonda del secco, oltre a potature di contenimento e formazione".
"La contro-PERIZIA è stata, quindi, allegata alla DIFFIDA e inviata in PEC ai seguenti riferimenti:
PREFETTO di BARI per denunciare il mancato riscontro alle istanze dei cittadini di cui sopra;
SINDACO e Dirigenti comunali responsabili del progetto, per non proseguire nell'intervento di abbattimento delle alberature ancora presenti in via don Minzoni;
SINDACO nella Sua veste di Autorità sanitaria locale per le condizioni di inquinamento atmosferico, acustico e di surriscaldamento del clima del quartiere che si determinerebbero a seguito della riduzione della frazione verde, con rischi conseguenti per la salute della popolazione residente;
Comandante Corpo Polizia Urbana – Molfetta, in quanto competente per la tutela delle Alberature cittadine e per la regolare applicazione del Regolamento del Verde Urbano;
CARABINIERI FORESTALI per la verifica del rispetto di quanto disposto nella Legge n. 157/92 che vieta, nel periodo primaverile-estivo, l'abbattimento di alberi in quanto periodo di riproduzione e nidificazione degli uccelli".
"Il Comitato ribadisce la assoluta contrarietà all'abbattimento delle restante alberature di via don Minzoni che, soprattutto a seguito della nuova PERIZIA, sarebbero sacrificate solo e soltanto perché questo viale alberato e i suoi marciapiedi non sono mai stati oggetto sia di manutenzione che di interventi sulla sicurezza agli incroci; il Comitato rinnova la piena disponibilità ad aprire un dialogo con l'Amministrazione comunale e i progettisti per addivenire ad una "Variante" progettuale che riveda alcune scelte del progetto PINQUA, pur garantendo la sicurezza dei cittadini".