Lama Martina, il Comitato di quartiere Madonna della Rosa: «Perplessi sul progetto del parco»
La nota: «Ci siamo resi disponibili a collaborare ma siamo stati ignorati»
Molfetta - sabato 8 luglio 2023
15.41
Il giorno 4 luglio 2023 si è tenuta nella sala stampa di Palazzo Giovene in Molfetta alle ore 18,00, la riunione con i residenti il quartiere Madonna della Rosa per discutere sulla realizzazione del Progetto Parco Naturalistico Lama Martina inserito nel PNRR, M5-C.2-I.2.2 "Piani Urbani Integrati, finanziato dall'Unione Europea – Next Generation EU. Parco Lama Martina. Attivazione del parco della lama e sua integrazione con il tessuto urbano consolidato".
Questa riunione ha fatto seguito a diversi forum e incontri con altre realtà associative ambientali, culturali di Molfetta a cui abbiamo partecipato e da cui è scaturita la necessità di coinvolgere nel progetto iniziale, associazioni, circoli e comitati del territorio al fine di migliorarlo. Sono stati ben tredici i punti suggeriti tendenti soprattutto a delocalizzare le attività previste nel progetto ed immaginate nell'alveo della lama "zona ad alto rischio idrogeologico e ambientale''.
Entrando nello specifico del Progetto Parco Lama Martina, dall'elaborato tecnico/amministrativo è emerso che la Lama (ne citiamo solo alcuni), sarà interessata da:
Parco giochi; teatro; pedana pedonale, fitness; yoga workout; relax; trullo belvedere; trullo libreria; recinto; trullo ristoro; bike; fattoria; orienteering; Bosco etc etc.
Partiamo dallo specificare che i residenti del Quartiere Madonna della Rosa rappresentati dalla scrivente non siamo contrari a chè la Lama venga attenzionata da migliorie ma, è più che evidente che, tutte queste attività attireranno una miriade di gente e pertanto ci chiediamo: ha previsto l'amministrazione comunale l'impatto ambientale che questo progetto creerà su tutta la zona lama e della vivibilità dell'intero quartiere? Ha previsto chi farà la manutenzione dei luoghi? "4km di estensione x 500mt'' In caso di incendio ha previsto degli idranti dove i vigili del fuoco hanno la possibilità di approvvigionarsi in caso di eventuali incendi?
Ha previsto una illuminazione adeguata?
Ha previsto dei parcheggi nelle vicinanze?
Ha previsto una cartellonistica?
Ha previsto delle telecamere per la sicurezza?
Sarà previsto un gestore?
Ha pensato ad una viabilità alternativa a quella presente che già allo stato attuale è insufficiente figuriamoci con la realizzazione oltre del parco di lama Martina alla realizzazione della cittadella, una parte del quartiere con la viabilità di via Beniamino Finocchiaro "ex provinciale per Bitonto'' senza un marciapiede, stretta che due auto a mala pena transitano, non illuminata che si congiunge con ponte Schivazappa, e la complanare che la fa da padrone molto pericolosa di giorno figuriamoci di sera. Sarà prevista una guardiania?
Da un esame appropriato del progetto in essere, di tutto questo non si fa menzione ed è proprio questo che terrorizza i residenti del quartiere. Di questo si è parlato in questa riunione lasciandoci con la promessa di rivederci insieme alle altre associazioni locali interessate al progetto lama dopo aver visionato il progetto finale esecutivo per decidere insieme come intervenire per migliorare questo dato di fatto. Il Comitato di quartiere si è sempre reso disponibile a collaborare con le istituzioni affinchè vengano realizzate delle migliorie che incidono sulla vita quotidiana dei residenti ma se si pensa di perseguire una via a senso unico siamo pronti anche a rivolgerci alle più alte cariche istituzionali e oltre.
Questa riunione ha fatto seguito a diversi forum e incontri con altre realtà associative ambientali, culturali di Molfetta a cui abbiamo partecipato e da cui è scaturita la necessità di coinvolgere nel progetto iniziale, associazioni, circoli e comitati del territorio al fine di migliorarlo. Sono stati ben tredici i punti suggeriti tendenti soprattutto a delocalizzare le attività previste nel progetto ed immaginate nell'alveo della lama "zona ad alto rischio idrogeologico e ambientale''.
Entrando nello specifico del Progetto Parco Lama Martina, dall'elaborato tecnico/amministrativo è emerso che la Lama (ne citiamo solo alcuni), sarà interessata da:
Parco giochi; teatro; pedana pedonale, fitness; yoga workout; relax; trullo belvedere; trullo libreria; recinto; trullo ristoro; bike; fattoria; orienteering; Bosco etc etc.
Partiamo dallo specificare che i residenti del Quartiere Madonna della Rosa rappresentati dalla scrivente non siamo contrari a chè la Lama venga attenzionata da migliorie ma, è più che evidente che, tutte queste attività attireranno una miriade di gente e pertanto ci chiediamo: ha previsto l'amministrazione comunale l'impatto ambientale che questo progetto creerà su tutta la zona lama e della vivibilità dell'intero quartiere? Ha previsto chi farà la manutenzione dei luoghi? "4km di estensione x 500mt'' In caso di incendio ha previsto degli idranti dove i vigili del fuoco hanno la possibilità di approvvigionarsi in caso di eventuali incendi?
Ha previsto una illuminazione adeguata?
Ha previsto dei parcheggi nelle vicinanze?
Ha previsto una cartellonistica?
Ha previsto delle telecamere per la sicurezza?
Sarà previsto un gestore?
Ha pensato ad una viabilità alternativa a quella presente che già allo stato attuale è insufficiente figuriamoci con la realizzazione oltre del parco di lama Martina alla realizzazione della cittadella, una parte del quartiere con la viabilità di via Beniamino Finocchiaro "ex provinciale per Bitonto'' senza un marciapiede, stretta che due auto a mala pena transitano, non illuminata che si congiunge con ponte Schivazappa, e la complanare che la fa da padrone molto pericolosa di giorno figuriamoci di sera. Sarà prevista una guardiania?
Da un esame appropriato del progetto in essere, di tutto questo non si fa menzione ed è proprio questo che terrorizza i residenti del quartiere. Di questo si è parlato in questa riunione lasciandoci con la promessa di rivederci insieme alle altre associazioni locali interessate al progetto lama dopo aver visionato il progetto finale esecutivo per decidere insieme come intervenire per migliorare questo dato di fatto. Il Comitato di quartiere si è sempre reso disponibile a collaborare con le istituzioni affinchè vengano realizzate delle migliorie che incidono sulla vita quotidiana dei residenti ma se si pensa di perseguire una via a senso unico siamo pronti anche a rivolgerci alle più alte cariche istituzionali e oltre.