Cronaca
Ladri "in pista" sfilano una borsa. Acciuffati nel parcheggio del Nautilus
Tre bitontini sono stati sorpresi dai Carabinieri: ai domiciliari un 18enne, denunciati altri due 17enni
Molfetta - mercoledì 9 maggio 2018
Le discoteche sono uno dei luoghi preferiti dai ladri, in cerca di qualche oggetto su cui mettere le mani. Peccato che i tre bitontini che hanno colpito sabato notte, intorno alle ore 02.30, nel Nautilus, lungo la litoranea per Molfetta, non abbiano fatto i conti con i Carabinieri della Stazione di Giovinazzo.
Infatti, mentre all'interno del Nautilus furoreggiava un party reggaeton, nel parcheggio un gruppetto di malintenzionati, utilizzando le chiavi che la vittima teneva in borsa all'interno del locale (borsa improvvisamente scomparsa nel corso della nottata, ndr) ha tentato di rubare la Fiat Panda della ragazza lasciata in sosta nel parcheggio. Ma la scorribanda è finita male: il trio è stato fermato dai militari, in servizio sul luogo.
I tre, un 18enne e due 17enni, tutti incensurati e residenti a Bitonto, avevano escogitato un astuto piano. Dopo essersi messi in agguato nella discoteca, avevano osservato i movimenti di alcune giovani clienti. E così, approfittando della calca e delle inevitabili distrazioni della serata dedicata alla movida e al divertimento, i tre hanno preso di mira la borsa di una ragazza, temporaneamente lasciata sui divanetti del locale, che stava ballando in pista.
E con un'azione repentina e fulminea hanno colto l'occasione per impossessarsi dell'oggetto, perpetrando il furto della borsa, contenente gli effetti personali della giovane, comprese le chiavi dell'auto, prima di dirigersi all'esterno, dove era parcheggiata la Fiat Panda. L'auto non era stata scassinata, non era stato necessario. I ladri avevano utilizzato le chiavi che la proprietaria teneva in borsa all'interno del locale.
Azione che è stata fortunatamente interrotta dal personale addetto alla vigilanza intervenuto immediatamente dopo che la ragazza si era accorta dell'assenza della borsa e dai Carabinieri, a cui, alcune persone accalcate all'esterno della struttura, avevano destato sospetti che qualcosa potesse essere accaduto. I militari dell'Arma si sono avvicinati, per poi essere avvicinati dalla ragazza, la quale ha denunciato di essere stata derubata.
Qualcuno aveva, infatti, sottratto la sua borsa, approfittando del trambusto del locale. Poco distante sono stati fermati i due 17enni, mentre il 18enne ha tentato una improbabile fuga a piedi nelle campagne circostanti, ma è stato bloccato. La refurtiva è stata recuperata e restituita alla legittima proprietaria, mentre i tre bitontini sono stati accompagnati in caserma per ulteriori accertamenti.
Condotti negli uffici di via Matteotti, il 18enne è stato dichiarato in stato d'arresto, sottoposto ai domiciliari, come disposto dal pubblico ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bari, e dopo essere stato giudicato in direttissima è stato rimesso in libertà, mentre i due 17enni sono stati deferiti a piede libero: tutti dovranno rispondere, in concorso, di furto aggravato e tentato furto di auto.
Non è la prima volta che si verificano eventi del genere nelle discoteche: reati che però molto spesso vengono bloccati sul nascere dall'intervento del personale addetto alla sicurezza e degli uomini del luogotenente Dino Amato continuamente presenti, sin dall'avvio della stagione estiva, lungo tutto il litorale.
Infatti, mentre all'interno del Nautilus furoreggiava un party reggaeton, nel parcheggio un gruppetto di malintenzionati, utilizzando le chiavi che la vittima teneva in borsa all'interno del locale (borsa improvvisamente scomparsa nel corso della nottata, ndr) ha tentato di rubare la Fiat Panda della ragazza lasciata in sosta nel parcheggio. Ma la scorribanda è finita male: il trio è stato fermato dai militari, in servizio sul luogo.
I tre, un 18enne e due 17enni, tutti incensurati e residenti a Bitonto, avevano escogitato un astuto piano. Dopo essersi messi in agguato nella discoteca, avevano osservato i movimenti di alcune giovani clienti. E così, approfittando della calca e delle inevitabili distrazioni della serata dedicata alla movida e al divertimento, i tre hanno preso di mira la borsa di una ragazza, temporaneamente lasciata sui divanetti del locale, che stava ballando in pista.
E con un'azione repentina e fulminea hanno colto l'occasione per impossessarsi dell'oggetto, perpetrando il furto della borsa, contenente gli effetti personali della giovane, comprese le chiavi dell'auto, prima di dirigersi all'esterno, dove era parcheggiata la Fiat Panda. L'auto non era stata scassinata, non era stato necessario. I ladri avevano utilizzato le chiavi che la proprietaria teneva in borsa all'interno del locale.
Azione che è stata fortunatamente interrotta dal personale addetto alla vigilanza intervenuto immediatamente dopo che la ragazza si era accorta dell'assenza della borsa e dai Carabinieri, a cui, alcune persone accalcate all'esterno della struttura, avevano destato sospetti che qualcosa potesse essere accaduto. I militari dell'Arma si sono avvicinati, per poi essere avvicinati dalla ragazza, la quale ha denunciato di essere stata derubata.
Qualcuno aveva, infatti, sottratto la sua borsa, approfittando del trambusto del locale. Poco distante sono stati fermati i due 17enni, mentre il 18enne ha tentato una improbabile fuga a piedi nelle campagne circostanti, ma è stato bloccato. La refurtiva è stata recuperata e restituita alla legittima proprietaria, mentre i tre bitontini sono stati accompagnati in caserma per ulteriori accertamenti.
Condotti negli uffici di via Matteotti, il 18enne è stato dichiarato in stato d'arresto, sottoposto ai domiciliari, come disposto dal pubblico ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bari, e dopo essere stato giudicato in direttissima è stato rimesso in libertà, mentre i due 17enni sono stati deferiti a piede libero: tutti dovranno rispondere, in concorso, di furto aggravato e tentato furto di auto.
Non è la prima volta che si verificano eventi del genere nelle discoteche: reati che però molto spesso vengono bloccati sul nascere dall'intervento del personale addetto alla sicurezza e degli uomini del luogotenente Dino Amato continuamente presenti, sin dall'avvio della stagione estiva, lungo tutto il litorale.