Cronaca
La vacanza di Natale in Grecia, poi le fiamme. E le onde alte come palazzi
La storia della famiglia Lazzizzera a bordo della Nornam Atllantic
Molfetta - lunedì 29 dicembre 2014
8.17
Una vacanza di Natale come tante. In Grecia, a bordo del traghetto dove lavora papà Michele Lazzizzera, direttore di macchina della Norman Atlantic, la grossa nave che ieri mattina ha preso fuoco al largo della Grecia perdendo completamente il controllo. Isa, 12 anni, insieme a suo fratello Antonio e a mamma Rosa avevano raggiunto in treno il papà prima di Natale. «In treno 4 ore? Si può fare: papá arriviamooo!» scriveva Antonio soltanto cinque giorni fa prima di partire per Ancona. Isabella si fa fotografare alla stazione di Molfetta («Papy arriviamo»), poi sul ponte della nave, "bella la Grecia" scrive sulla sua bacheca di facebook. E poi il "selfie" sul porto di Patrasso con la gigante Norman Atlantic alle spalle.
Immagini di una bella vacanza alle quali ieri si sono sovrapposte immagini diverse, senza sorrisi, fatte di fiamme e onde alte come palazzi. Immagini di una nave in fiamme, in balia del mare, alla deriva verso l'Albania. «Stavo dormendo, siamo stati svegliati dalla sirena dell'allarme ed è stato un fuggi fuggi generale», racconta la piccola Isa dall'ospedale di Copertino dove ieri la ragazzina di Molfetta è stata trasportata in elicottero in via precauzionale (perché intirizzita dal freddo). Isa racconta la difficoltà di mettersi in contatto telefonico dall'ospedale con i suoi genitori, la preoccupazione per papà Michele rimasto a bordo insieme al resto dell'equipaggio, per mamma Rosa e il fratellino Antonio portati in salvo a bordo di un mercantile. Ventiquattrore di puro terrore.
Ora drammatiche che hanno lasciato tutta Molfetta col fiato sospeso. «A nome di tutta la 3 G – scrivono su Facebook - gli amici della scuola "San Domenico Savio" - vi vogliamo ringraziare per il vostro modo di fare, della vostra allegria, della vostra compagnia, ma soprattutto di esistere. Questa mattina del 28 dicembre doveva essere una delle giornate più belle della vostra vita visto che avevate intrapreso un viaggio semplicemente per passare il Natale con tutta la vostra famiglia al completo ma, sfortunatamente il ritorno vi ha riservato una spiacevole sorpresa visto che il traghetto su cui viaggiavate si è incendiato. Noi della 3G volevamo solo dirvi che vi siamo vicini e che in questo momento per voi siamo più uniti che mai. Vi vogliamo un mondo di bene!»
Immagini di una bella vacanza alle quali ieri si sono sovrapposte immagini diverse, senza sorrisi, fatte di fiamme e onde alte come palazzi. Immagini di una nave in fiamme, in balia del mare, alla deriva verso l'Albania. «Stavo dormendo, siamo stati svegliati dalla sirena dell'allarme ed è stato un fuggi fuggi generale», racconta la piccola Isa dall'ospedale di Copertino dove ieri la ragazzina di Molfetta è stata trasportata in elicottero in via precauzionale (perché intirizzita dal freddo). Isa racconta la difficoltà di mettersi in contatto telefonico dall'ospedale con i suoi genitori, la preoccupazione per papà Michele rimasto a bordo insieme al resto dell'equipaggio, per mamma Rosa e il fratellino Antonio portati in salvo a bordo di un mercantile. Ventiquattrore di puro terrore.
Ora drammatiche che hanno lasciato tutta Molfetta col fiato sospeso. «A nome di tutta la 3 G – scrivono su Facebook - gli amici della scuola "San Domenico Savio" - vi vogliamo ringraziare per il vostro modo di fare, della vostra allegria, della vostra compagnia, ma soprattutto di esistere. Questa mattina del 28 dicembre doveva essere una delle giornate più belle della vostra vita visto che avevate intrapreso un viaggio semplicemente per passare il Natale con tutta la vostra famiglia al completo ma, sfortunatamente il ritorno vi ha riservato una spiacevole sorpresa visto che il traghetto su cui viaggiavate si è incendiato. Noi della 3G volevamo solo dirvi che vi siamo vicini e che in questo momento per voi siamo più uniti che mai. Vi vogliamo un mondo di bene!»