Scuola e Lavoro
La scuola incontra il mondo del lavoro
Manifestazione conclusiva al Ferraris di Molfetta
Molfetta - giovedì 21 maggio 2015
7.38
Giovani motivati, che hanno voglia di mettersi in gioco, che hanno fatto una disamina lucida ed obiettiva del progetto: "La scuola in fabbrica:oltre l'alternanza scuola- lavoro"; questo quanto emerso nella manifestazione conclusiva del percorso che ha visto coinvolte tre scolaresche dell' Istituto Ferraris di Molfetta.
I ragazzi hanno dato lettura su delle splendide immagini delle strofe della poesia "Itaca" del poeta greco Costantino Kavafis in cui il viaggio verso Itaca rappresenta il senso della vita, una continua scoperta che si raggiunge dopo lunghe peregrinazioni, così come è stata la loro esperienza in azienda, non sempre facile. Il poeta afferma in questa lirica che non bisogna avere fretta di giungere a destinazione, alla propria "Itaca", ma bisogna approfittare del viaggio (e quindi della vita) per esplorare il mondo, crescere intellettualmente e ampliare il proprio patrimonio di conoscenze, come è stato per gli intraprendenti studenti. In ultima analisi, il senso di Itaca è proprio quello di fungere da stimolo per il viaggio, più che da meta da raggiungere e fine a se stessa.
"Itaca" è un viaggio nel quale non è importante se la meta è poi deludente, come lo è stato per alcune esperienze, dove il bilancio, a detta degli stessi ragazzi, non è stato del tutto positivo. È giusto apprendere il più possibile durante il viaggio, vivere esperienze, come hanno fatto i giovani che si sono confrontati con nuove regole, mondo reale del lavoro e le sue esigenze,tenendo sempre presente il sentimento forte e deciso che porterà a destinazione. E se poi Itaca sarà peggio di quanto ci si aspettava, valeva la pena raggiungerla per tutto ciò che si è vissuto per arrivarci e, di questo gli studenti erano pienamente consapevoli e grati dell' opportunità ricevuta dall' Istituto, dal corpo docente e dalle aziende.
Durante la manifestazione conclusiva si è parlato di buona scuola, di docenti preparati e formati, di virtuosa rete di collaborazione fra scuole e aziende del territorio, delle eccellenze esistenti in zona, di scuola come bene comune da difendere e valorizzare.
E' stata data poi la parola agli imprenditori che hanno raccontato le loro esperienze, hanno spronato i ragazzi a mettersi alla prova, li hanno incitati a non abbattersi, nonostante i tempi difficili. All' incontro sono intervenuti l'Assessore alla Scuola prof.ssa Betta Mongelli, il Responsabile Sanità Territorio Exprivia Healthcare Dott. Francesco Bellifemine, l'imprenditore Nicola Facchini. Le classi coinvolte sono state tre e il numero degli studenti formati sono stati oltre 65. Alcuni di loro hanno raccontato in maniera molto lucida del progetto, delle difficoltà da superare;non sempre i due mondi si incontrano, più spesso si scontrano. I titolari delle aziende che vanno dal fotovoltaico alla progettazione software, dalla costruzione di cassette di sicurezza alla carpenteria metallica, hanno invitato i giovani coinvolti nel progetto, ad avere coraggio, ad osare, a mettersi in gioco e a costruire solide basi culturali.
Gli studenti anche nella relazione finale hanno espresso alcune perplessità, come è giusto che sia, ma si sono detti tutti entusiasti in quanto hanno avuto questa importante opportunità per approcciarsi al mondo del lavoro. A conclusione della cerimonia, sono stati consegnati dai docenti tutor gli attestati agli studenti partecipanti, mentre gli allievi hanno omaggiato le aziende partner, quattro aziende di Molfetta e due di Giovinazzo, con una pergamena di ringraziamento.
I ragazzi hanno dato lettura su delle splendide immagini delle strofe della poesia "Itaca" del poeta greco Costantino Kavafis in cui il viaggio verso Itaca rappresenta il senso della vita, una continua scoperta che si raggiunge dopo lunghe peregrinazioni, così come è stata la loro esperienza in azienda, non sempre facile. Il poeta afferma in questa lirica che non bisogna avere fretta di giungere a destinazione, alla propria "Itaca", ma bisogna approfittare del viaggio (e quindi della vita) per esplorare il mondo, crescere intellettualmente e ampliare il proprio patrimonio di conoscenze, come è stato per gli intraprendenti studenti. In ultima analisi, il senso di Itaca è proprio quello di fungere da stimolo per il viaggio, più che da meta da raggiungere e fine a se stessa.
"Itaca" è un viaggio nel quale non è importante se la meta è poi deludente, come lo è stato per alcune esperienze, dove il bilancio, a detta degli stessi ragazzi, non è stato del tutto positivo. È giusto apprendere il più possibile durante il viaggio, vivere esperienze, come hanno fatto i giovani che si sono confrontati con nuove regole, mondo reale del lavoro e le sue esigenze,tenendo sempre presente il sentimento forte e deciso che porterà a destinazione. E se poi Itaca sarà peggio di quanto ci si aspettava, valeva la pena raggiungerla per tutto ciò che si è vissuto per arrivarci e, di questo gli studenti erano pienamente consapevoli e grati dell' opportunità ricevuta dall' Istituto, dal corpo docente e dalle aziende.
Durante la manifestazione conclusiva si è parlato di buona scuola, di docenti preparati e formati, di virtuosa rete di collaborazione fra scuole e aziende del territorio, delle eccellenze esistenti in zona, di scuola come bene comune da difendere e valorizzare.
E' stata data poi la parola agli imprenditori che hanno raccontato le loro esperienze, hanno spronato i ragazzi a mettersi alla prova, li hanno incitati a non abbattersi, nonostante i tempi difficili. All' incontro sono intervenuti l'Assessore alla Scuola prof.ssa Betta Mongelli, il Responsabile Sanità Territorio Exprivia Healthcare Dott. Francesco Bellifemine, l'imprenditore Nicola Facchini. Le classi coinvolte sono state tre e il numero degli studenti formati sono stati oltre 65. Alcuni di loro hanno raccontato in maniera molto lucida del progetto, delle difficoltà da superare;non sempre i due mondi si incontrano, più spesso si scontrano. I titolari delle aziende che vanno dal fotovoltaico alla progettazione software, dalla costruzione di cassette di sicurezza alla carpenteria metallica, hanno invitato i giovani coinvolti nel progetto, ad avere coraggio, ad osare, a mettersi in gioco e a costruire solide basi culturali.
Gli studenti anche nella relazione finale hanno espresso alcune perplessità, come è giusto che sia, ma si sono detti tutti entusiasti in quanto hanno avuto questa importante opportunità per approcciarsi al mondo del lavoro. A conclusione della cerimonia, sono stati consegnati dai docenti tutor gli attestati agli studenti partecipanti, mentre gli allievi hanno omaggiato le aziende partner, quattro aziende di Molfetta e due di Giovinazzo, con una pergamena di ringraziamento.