“La Regione Puglia dimentica l’ospedale del Nord Barese”, questa sera si parla di salute
A partire dalle 18.30, nell’auditorium “Regina Pacis”, ne parlano medici, sindaci e consiglieri regionali
Molfetta - venerdì 11 marzo 2016
7.56
"La Regione Puglia dimentica l'ospedale del Nord Barese". Sarà questo il tema oggetto dell'incontro pubblico che questa sera, a partire dalle 18.30, si terrà nell'auditorium "Regina Pacis" della parrocchia Madonna della Pace. Un incontro dedicato alle politiche della sanità in Puglia che affronterà un tema di grandissima attualità qual è il recente piano di riordino ospedaliero varato dal presidente Michele Emiliano e dalla maggioranza di centrosinistra alla Regione.
Emiliano e la maggioranza di centrosinistra che lo sostiene hanno deciso che a Molfetta l'ospedale "Don Tonino Bello" sarà di fatto dimezzato; a Terlizzi sarà cancellato del tutto il nosocomio "Michele Sarcone", mentre a Corato non ci sarà più il punto nascita. Soprattutto quello di Michele Emiliano è un piano che nulla dice a proposito del futuro presidio ospedaliero di primo livello del Nord Barese tra Molfetta e Bisceglie e non dà quindi alcuna alternativa in termini di politiche per la salute.
Questi gli argomenti che saranno trattati durante l'incontro. Oltre all'intervento del senatore Antonio Azzollini sono previste le relazioni di medici, dei sindaci del nordbarese e di alcuni consiglieri regionali.
Emiliano e la maggioranza di centrosinistra che lo sostiene hanno deciso che a Molfetta l'ospedale "Don Tonino Bello" sarà di fatto dimezzato; a Terlizzi sarà cancellato del tutto il nosocomio "Michele Sarcone", mentre a Corato non ci sarà più il punto nascita. Soprattutto quello di Michele Emiliano è un piano che nulla dice a proposito del futuro presidio ospedaliero di primo livello del Nord Barese tra Molfetta e Bisceglie e non dà quindi alcuna alternativa in termini di politiche per la salute.
Questi gli argomenti che saranno trattati durante l'incontro. Oltre all'intervento del senatore Antonio Azzollini sono previste le relazioni di medici, dei sindaci del nordbarese e di alcuni consiglieri regionali.