Cultura, Eventi e Spettacolo
La rassegna "Rosso Porpora" torna con "Cavalleria Rusticana"
Il 27 aprile alle ore 20.30 presso la Chiesa Sant'Achille
Molfetta - martedì 16 aprile 2019
Comunicato Stampa
Riprende la Rassegna Rosso Porpora, giunta quest'anno alla seconda edizione. In collaborazione con l'Associazione Auditorium, il 27 aprile 2019 alle ore 20.30 presso la Chiesa Sant'Achille, andrà in scena in forma di concerto l'opera "Cavalleria rusticana".
Dopo il successo delle prime due iniziative, la rassegna "Grido d'amore", dal titolo fortemente evocativo, sta proprio a sottolineare quel bisogno d'amore, intenso o fugace, corrisposto o non corrisposto, realizzato o idealizzato, che talvolta finisce per generare violenza.
«Con questo nuovo appuntamento, attraverso un'opera lirica dal forte impatto emotivo quale "Cavalleria rusticana" – afferma l'Assessore alla Cultura, Sara Allegretta – proseguiremo nel percorso di riflessione e confronto per comprendere meglio non solo quello che accade nell'animo femminile ma anche in quello maschile. Un'opera che, con i suoi mezzi stilistici, ha il compito di rendere esplicite ed evidenti le pulsioni più oscure del cuore, sviluppando in maniera incisiva la descrizione della forza delle passioni (amore, gelosia e tradimento) così come solo la musica sa fare».
Pubblicata nel 1880, Cavalleria rusticana è una delle novelle più note di Vita dei campi, all'epoca fu una di quelle di maggior successo, tanto che Verga intentò e vinse una causa per plagio contro l'opera omonima di Pietro Mascagni. Il motivo dell'apprezzamento del pubblico è del resto chiaro: Cavalleria rusticana affronta un tema ricorrente, ovvero quello del dramma di amore e gelosia, che mette bene in luce, nell'ottica di Verga, i meccanismi profondi della mentalità popolare, ch'egli si propone di indagare con la lente oggettiva del metodo verista, puntando l'attenzione su Santuzza, vero motore del dramma e personaggio estremamente problematico per la ricchezza di sfumature psicologiche.
Solo qualche anno dopo, nel 1889, il giovane compositore Pietro Mascagni, in appena due mesi, su libretto di G. Targioni-Tozzetti e G. Menasci, scrive il suo capolavoro musicale rappresentato per la prima volta al Teatro Costanzi di Roma il 17 maggio del 1890 ottenendo un successo tale da rendere famoso il suo compositore.
"Cavalleria rusticana", potrà contare su un cast di interpreti d'eccezione: Maria Grazia De Luca (Santuzza), Manuela Barabino(Lola), Danilo Formaggia (Turiddu), Gianfranco Zuccarino (Alfio), Margarita Pisarenko (Mamma Lucia), alla direzione d'orchestra il M° Giuseppe La Malfa e alla direzione del Coro il M° Giovanni Farina, due bellissime eccellenze pugliesi, insieme all'Orchestra Filarmonica Pugliese, AlterChorus, maestri collaboratori: Antonio Allegretta e Antonio Dilella.
Quanti volessero assistere allo spettacolo dovranno, necessariamente, rivolgersi, all'Info point turistico in via Piazza (nella città vecchia) a partire da mercoledì 17 aprile, per ottenere informazioni sulle modalità di ingresso.
Dopo il successo delle prime due iniziative, la rassegna "Grido d'amore", dal titolo fortemente evocativo, sta proprio a sottolineare quel bisogno d'amore, intenso o fugace, corrisposto o non corrisposto, realizzato o idealizzato, che talvolta finisce per generare violenza.
«Con questo nuovo appuntamento, attraverso un'opera lirica dal forte impatto emotivo quale "Cavalleria rusticana" – afferma l'Assessore alla Cultura, Sara Allegretta – proseguiremo nel percorso di riflessione e confronto per comprendere meglio non solo quello che accade nell'animo femminile ma anche in quello maschile. Un'opera che, con i suoi mezzi stilistici, ha il compito di rendere esplicite ed evidenti le pulsioni più oscure del cuore, sviluppando in maniera incisiva la descrizione della forza delle passioni (amore, gelosia e tradimento) così come solo la musica sa fare».
Pubblicata nel 1880, Cavalleria rusticana è una delle novelle più note di Vita dei campi, all'epoca fu una di quelle di maggior successo, tanto che Verga intentò e vinse una causa per plagio contro l'opera omonima di Pietro Mascagni. Il motivo dell'apprezzamento del pubblico è del resto chiaro: Cavalleria rusticana affronta un tema ricorrente, ovvero quello del dramma di amore e gelosia, che mette bene in luce, nell'ottica di Verga, i meccanismi profondi della mentalità popolare, ch'egli si propone di indagare con la lente oggettiva del metodo verista, puntando l'attenzione su Santuzza, vero motore del dramma e personaggio estremamente problematico per la ricchezza di sfumature psicologiche.
Solo qualche anno dopo, nel 1889, il giovane compositore Pietro Mascagni, in appena due mesi, su libretto di G. Targioni-Tozzetti e G. Menasci, scrive il suo capolavoro musicale rappresentato per la prima volta al Teatro Costanzi di Roma il 17 maggio del 1890 ottenendo un successo tale da rendere famoso il suo compositore.
"Cavalleria rusticana", potrà contare su un cast di interpreti d'eccezione: Maria Grazia De Luca (Santuzza), Manuela Barabino(Lola), Danilo Formaggia (Turiddu), Gianfranco Zuccarino (Alfio), Margarita Pisarenko (Mamma Lucia), alla direzione d'orchestra il M° Giuseppe La Malfa e alla direzione del Coro il M° Giovanni Farina, due bellissime eccellenze pugliesi, insieme all'Orchestra Filarmonica Pugliese, AlterChorus, maestri collaboratori: Antonio Allegretta e Antonio Dilella.
Quanti volessero assistere allo spettacolo dovranno, necessariamente, rivolgersi, all'Info point turistico in via Piazza (nella città vecchia) a partire da mercoledì 17 aprile, per ottenere informazioni sulle modalità di ingresso.