Eventi e folklore
La poesia nell’arte di Tonia Copertino
Da sabato, nella Sala dei Templari, la personale di pittura dell’artista
Molfetta - martedì 1 luglio 2014
9.15
"Vorrei stare sull'erba per vedere il cielo", si ispira al titolo di una poesia della grande Alda Merini il nome della personale di pittura dell'artista molfettese Tonia Copertino che si terrà nella Sala dei Templari di Molfetta dal 5 al 20 luglio. Sulla carta, sulla tela i pensieri in libertà del poeta milanese Botti a cui l'artista Copertino si è ispirata.
Il vernissage si terrà il 5 luglio a partire dalle 19 e sarà preceduto il giorno prima da un incontro con l'artista presso la libreria "Il Ghigno" in cui si parlerà di arte, si commenteranno le opere, si dialogherà con la pittrice. La mostra, promossa dall'Associazione Arte Immagine e che gode del patrocinio del Comune di Molfetta, si avvale dei testi di Paolo Botti; infatti «dopo John Donne ora è la volta di un poeta milanese contemporaneo, Paolo Botti. A lui l'artista "affida" le sue tele, è lui l'ispiratore primo di questo ciclo» così scrive Mirella Casamassima, curatrice dell'evento artistico e docente presso l'accademia di Belle arti di Bari.
«Da sempre il lavoro di Tonia Copertino si muove tra scrittura e immagine, tra poesia e pittura, laddove il segno visivo ha la stessa forza della lettera alfabetica, evocando emozioni, desideri, sogni, disincanti, racconti», continua il critico per spiegare la ricerca artistica alla base della mostra. Al segno grafico l'artista affida emozioni, ricordi, pensieri, nostalgie; quasi fosse un esercizio di autoanalisi, che scava nel cuore facendo emergere anche i moti del cuore più nascosti. Nelle tele si susseguono forme geometriche: cerchi, quadrati, rettangoli che racchiudono e circoscrivono i sentimenti che si agitano nell'animo dell'artista. Realtà e sogno si mescolano sulle tele, sulla carta di riso, nel sovrapporsi dei colori; i due mondi interagiscono. E ancora: vasi, brocche, bicchieri che contengono emozioni; tema ricorrente in tutte le opere, alcune delle quali presentano sovrapposizioni, trovate originali e artistiche realizzate con teli plastificati e carta di riso. Molte delle forme risultano indefinibili, ricordano i corpi umani vagamente accennati per dare più valore al contenuto che al contenitore che perde la sua definizione.
La sezione fotografica e i video che saranno proiettati nella sala dei Templari sono stati curati dal fotografo Roberto Lusito. La personale potrà essere visionata la mattina dalle 10.30 alle 12.30, il pomeriggio dalle 18 alle 21.30.
Tonia Copertino, diplomata presso la Scuola d'Arte di Bari, ha insegnato per tanti anni educazione artistica nelle scuole medie; ha fondato diverse associazioni nel campo dell'arte, partecipando a collettive e ha organizzato numerose personali in Italia e all'estero.
Il vernissage si terrà il 5 luglio a partire dalle 19 e sarà preceduto il giorno prima da un incontro con l'artista presso la libreria "Il Ghigno" in cui si parlerà di arte, si commenteranno le opere, si dialogherà con la pittrice. La mostra, promossa dall'Associazione Arte Immagine e che gode del patrocinio del Comune di Molfetta, si avvale dei testi di Paolo Botti; infatti «dopo John Donne ora è la volta di un poeta milanese contemporaneo, Paolo Botti. A lui l'artista "affida" le sue tele, è lui l'ispiratore primo di questo ciclo» così scrive Mirella Casamassima, curatrice dell'evento artistico e docente presso l'accademia di Belle arti di Bari.
«Da sempre il lavoro di Tonia Copertino si muove tra scrittura e immagine, tra poesia e pittura, laddove il segno visivo ha la stessa forza della lettera alfabetica, evocando emozioni, desideri, sogni, disincanti, racconti», continua il critico per spiegare la ricerca artistica alla base della mostra. Al segno grafico l'artista affida emozioni, ricordi, pensieri, nostalgie; quasi fosse un esercizio di autoanalisi, che scava nel cuore facendo emergere anche i moti del cuore più nascosti. Nelle tele si susseguono forme geometriche: cerchi, quadrati, rettangoli che racchiudono e circoscrivono i sentimenti che si agitano nell'animo dell'artista. Realtà e sogno si mescolano sulle tele, sulla carta di riso, nel sovrapporsi dei colori; i due mondi interagiscono. E ancora: vasi, brocche, bicchieri che contengono emozioni; tema ricorrente in tutte le opere, alcune delle quali presentano sovrapposizioni, trovate originali e artistiche realizzate con teli plastificati e carta di riso. Molte delle forme risultano indefinibili, ricordano i corpi umani vagamente accennati per dare più valore al contenuto che al contenitore che perde la sua definizione.
La sezione fotografica e i video che saranno proiettati nella sala dei Templari sono stati curati dal fotografo Roberto Lusito. La personale potrà essere visionata la mattina dalle 10.30 alle 12.30, il pomeriggio dalle 18 alle 21.30.
Tonia Copertino, diplomata presso la Scuola d'Arte di Bari, ha insegnato per tanti anni educazione artistica nelle scuole medie; ha fondato diverse associazioni nel campo dell'arte, partecipando a collettive e ha organizzato numerose personali in Italia e all'estero.