Chiesa locale
La Parrocchia San Domenico compie cento anni
Al via i festeggiamenti
Molfetta - mercoledì 21 gennaio 2015
7.28
Un compleanno veramente importante con doppio zero, un secolo di storia, è il traguardo importante che interessa una intera comunità e la sua parrocchia:san Domenico.
Hanno preso il via, con una solenne cerimonia officiata dal vescovo della Diocesi, Mons. Luigi Martella e con un annullo filatelico, i festeggiamenti per l'anno giubilare della parrocchia, voluta da Mons. Pasquale Picone in piena guerra mondiale. Da allora si sono succeduti alla guida della comunità solo tre parroci: mons. Ilarione Giovene, don Alfredo Balducci e l'attuale parroco, don Franco Sancilio.
Fra le iniziative in programma per il centenario anche l'installazione nella periferia del quartiere della statua del Gesù Buon Pastore. Nella piazzetta di via Giovene, dove sorge la mensa dei più sfortunati, sarà collocata la scultura quasi ad accogliere tutti coloro che hanno bisogno di conforto. Ma non basta, vista la solenne circostanza, sarà concessa l'indulgenza plenaria in alcuni giorni particolari. La prossima data in cui sarà possibile la remissione dei peccati, dopo un percorso di fede, è fissata per il 22 maggio, festa di Santa Rita, molto venerata dalla comunità di san Domenico.
Il vescovo ha fatto questa richiesta al Santo Padre che ha concesso questo grande dono alla comunità molfettese. Previste inoltre per ricordare l'avvenimento pubblicazioni, libri, conferenze e concerti. Ai cento anni della parrocchia si unisce anche un altro importante avvenimento: i cinquanta anni di sacerdozio del parroco don Franco Sancilio. Quindi compleanno nel compleanno. Dal 1973 don Franco rappresenta un punto di riferimento importante per tutta la comunità parrocchiale e cittadina, si identifica con il quartiere e la sua gente. La Parrocchia in questi anni si è arricchita di sale ed ambienti, dell'Auditorium, del campo sportivo, delle sale per il catechismo, della biblioteca di quartiere fino al servizio mensa che si tiene negli ambienti della canonica. Va inoltre ricordata la corale di san Domenico che da realtà parrocchiale ha varcato i confini cittadini. Cento anni di storia proiettati nel futuro.
Hanno preso il via, con una solenne cerimonia officiata dal vescovo della Diocesi, Mons. Luigi Martella e con un annullo filatelico, i festeggiamenti per l'anno giubilare della parrocchia, voluta da Mons. Pasquale Picone in piena guerra mondiale. Da allora si sono succeduti alla guida della comunità solo tre parroci: mons. Ilarione Giovene, don Alfredo Balducci e l'attuale parroco, don Franco Sancilio.
Fra le iniziative in programma per il centenario anche l'installazione nella periferia del quartiere della statua del Gesù Buon Pastore. Nella piazzetta di via Giovene, dove sorge la mensa dei più sfortunati, sarà collocata la scultura quasi ad accogliere tutti coloro che hanno bisogno di conforto. Ma non basta, vista la solenne circostanza, sarà concessa l'indulgenza plenaria in alcuni giorni particolari. La prossima data in cui sarà possibile la remissione dei peccati, dopo un percorso di fede, è fissata per il 22 maggio, festa di Santa Rita, molto venerata dalla comunità di san Domenico.
Il vescovo ha fatto questa richiesta al Santo Padre che ha concesso questo grande dono alla comunità molfettese. Previste inoltre per ricordare l'avvenimento pubblicazioni, libri, conferenze e concerti. Ai cento anni della parrocchia si unisce anche un altro importante avvenimento: i cinquanta anni di sacerdozio del parroco don Franco Sancilio. Quindi compleanno nel compleanno. Dal 1973 don Franco rappresenta un punto di riferimento importante per tutta la comunità parrocchiale e cittadina, si identifica con il quartiere e la sua gente. La Parrocchia in questi anni si è arricchita di sale ed ambienti, dell'Auditorium, del campo sportivo, delle sale per il catechismo, della biblioteca di quartiere fino al servizio mensa che si tiene negli ambienti della canonica. Va inoltre ricordata la corale di san Domenico che da realtà parrocchiale ha varcato i confini cittadini. Cento anni di storia proiettati nel futuro.