La nave oceanografica Aretusa nel porto di Molfetta
La curiosa imbarcazione è di istanza nelle nostre acque
Molfetta - sabato 15 ottobre 2016
1.46
Non è passata inosservata la nave oceanografica della Marina Militare Aretusa ancorata nel porto della nostra città in questi giorni.
Utilizzata per rilevare i fondali dei mari italiani, ed assegnata dall'agosto 2014 all'Unità navale di Venezia, la nave Aretusa, che prende il nome da un personaggio femminile della mitologia greca, non sta però esercitando funzioni specifiche sui bassifondi del nostro porto: così come gentilmente confermatoci dalla Capitaneria di Porto di Molfetta, la nave della Marina Militare è solo ancorata ai nostri fondali, pronta per ripartire molto probabilmente i primi giorni della prossima settimana. La nave è per ovvie ragioni di sicurezza ancorata nella zona recintata del molo, perciò è impossibile avvicinarsi direttamente all'imbarcazione.
Aretusa, che assieme all'altra unità navale Galatea forma la cosiddetta Classe Ninfa, è comunque ben visibile dalla banchina San Domenico, per la curiosità di grandi e piccini.
Utilizzata per rilevare i fondali dei mari italiani, ed assegnata dall'agosto 2014 all'Unità navale di Venezia, la nave Aretusa, che prende il nome da un personaggio femminile della mitologia greca, non sta però esercitando funzioni specifiche sui bassifondi del nostro porto: così come gentilmente confermatoci dalla Capitaneria di Porto di Molfetta, la nave della Marina Militare è solo ancorata ai nostri fondali, pronta per ripartire molto probabilmente i primi giorni della prossima settimana. La nave è per ovvie ragioni di sicurezza ancorata nella zona recintata del molo, perciò è impossibile avvicinarsi direttamente all'imbarcazione.
Aretusa, che assieme all'altra unità navale Galatea forma la cosiddetta Classe Ninfa, è comunque ben visibile dalla banchina San Domenico, per la curiosità di grandi e piccini.