Cultura, Eventi e Spettacolo
La molfettese Anna Giada Altomare con "1974" all’81^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia
Il film sarà proiettato per la prima volta a Brescia il 24 settembre. Il ricavato andrà in beneficenza
Molfetta - domenica 1 settembre 2024
Comunicato Stampa
Lo scorso 30 agosto, all'81esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, è stato presentato il documentario "1974. La Strage di Brescia", un'opera prodotta dalla molfettese Anna Giada Altomare e Mario Congiusti, fondatrice e socio di Another Coffee Stories, con la regia dei coraggiosi studenti del DAMS Carlo Porteri e Marina Di Maggio. Questo attesissimo lavoro sarà proiettato per la prima volta a Brescia il prossimo 24 settembre, presso il Cinema Nuovo Eden, seguito dall'uscita nelle sale cinematografiche.
"1974. La Strage di Brescia" non si limita a raccontare uno dei capitoli più bui della storia italiana, ma rappresenta un atto d'amore verso la verità e un potente grido di giustizia. Altomare e Congiusti, in collaborazione con i giovani talenti del DAMS, hanno lavorato con impegno per dare voce ai ricordi di chi ha vissuto quei tragici momenti, affinché non vadano persi nell'oblio.
Il documentario si articola in diverse sezioni, coprendo un ampio arco temporale, dal miracolo economico degli anni '60 fino alla sentenza del 2015 che ha chiuso il lungo iter giudiziario legato alla strage di Piazza della Loggia. Testimonianze cruciali sono offerte da figure come Manlio Milani, vedovo di Livia Bottardi, e Alfredo Bazoli, figlio di Giulietta Banzi Bazoli, vittime della strage. Importanti contributi provengono anche da Marco Fenaroli, Mario Capponi, Diletta Colosio, Paolo Corsini, Mario Labolani e dal politologo Vittorio Emanuele Parsi, che esamina gli effetti delle stragi nel contesto politico-sociale internazionale.
Il documentario invita gli spettatori a non voltare lo sguardo di fronte al dolore e a non permettere che questa strage venga dimenticata. È un'opera che trasforma la sofferenza in una narrazione che parla tanto al presente quanto al futuro, ricordandoci che la Storia è fatta di vite che meritano di essere ascoltate, ricordate e tramandate.
La prima del documentario "1974. La Strage di Brescia", gratuita e aperta al pubblico, sarà un'occasione imperdibile per rivivere e riflettere su un evento che ha segnato profondamente la storia italiana. La prima sarà accompagnata anche dalla pubblicazione del libro, dall'omonimo titolo, sempre ad opera della casa editrice Another Coffee Stories, il cui ricavato andrà totalmente in beneficenza.
"1974. La Strage di Brescia" non si limita a raccontare uno dei capitoli più bui della storia italiana, ma rappresenta un atto d'amore verso la verità e un potente grido di giustizia. Altomare e Congiusti, in collaborazione con i giovani talenti del DAMS, hanno lavorato con impegno per dare voce ai ricordi di chi ha vissuto quei tragici momenti, affinché non vadano persi nell'oblio.
Il documentario si articola in diverse sezioni, coprendo un ampio arco temporale, dal miracolo economico degli anni '60 fino alla sentenza del 2015 che ha chiuso il lungo iter giudiziario legato alla strage di Piazza della Loggia. Testimonianze cruciali sono offerte da figure come Manlio Milani, vedovo di Livia Bottardi, e Alfredo Bazoli, figlio di Giulietta Banzi Bazoli, vittime della strage. Importanti contributi provengono anche da Marco Fenaroli, Mario Capponi, Diletta Colosio, Paolo Corsini, Mario Labolani e dal politologo Vittorio Emanuele Parsi, che esamina gli effetti delle stragi nel contesto politico-sociale internazionale.
Il documentario invita gli spettatori a non voltare lo sguardo di fronte al dolore e a non permettere che questa strage venga dimenticata. È un'opera che trasforma la sofferenza in una narrazione che parla tanto al presente quanto al futuro, ricordandoci che la Storia è fatta di vite che meritano di essere ascoltate, ricordate e tramandate.
La prima del documentario "1974. La Strage di Brescia", gratuita e aperta al pubblico, sarà un'occasione imperdibile per rivivere e riflettere su un evento che ha segnato profondamente la storia italiana. La prima sarà accompagnata anche dalla pubblicazione del libro, dall'omonimo titolo, sempre ad opera della casa editrice Another Coffee Stories, il cui ricavato andrà totalmente in beneficenza.