La marineria di Molfetta si ferma. Protesta contro caro gasolio e norme UE
Presidio a Bari con i colleghi delle città costiere limitrofe
Molfetta - mercoledì 30 gennaio 2019
12.44
La marineria di Molfetta si è fermata nella giornata odierna.
Pescherecci attaccrati in Banchina con armatori e equipaggi che a Bari stanno protestando davanti alla Prefettura di Bari.
Con i marinai di Molfetta anche quelli di Bisceglie e Mafredonia.
Le ragioni della protesta sono legate al disappunto rispetto ad alcune norme europee - su tutte quella inerente le dimensioni delle maglie delle reti - che penalizzano esclusivamente i pescherecci italiani nell'Adriatico meridionale, popolato da specie di pesce azzurro la cui pezzatura è tale da sfuggire a maglie più larghe. La netta contrarietà alle disposizioni attuali riguardo il sistema di controllo satellitare Blue Box (non più gratuito per le imprese) e la sottolineatura del caro gasolio (che incide sempre più sui costi) costituiscono gli ulteriori segnali di un malessere crescente nella categoria.
I rappresentanti delle organizzazioni dei lavoratori del comparto pesca sono stati ricevuti dal Prefetto di Bari intorno alle ore 11:00. La protesta - hanno fatto sapere i responsabili - proseguirà a oltranza fino a quando non saranno presi provvedimenti concreti.
Pescherecci attaccrati in Banchina con armatori e equipaggi che a Bari stanno protestando davanti alla Prefettura di Bari.
Con i marinai di Molfetta anche quelli di Bisceglie e Mafredonia.
Le ragioni della protesta sono legate al disappunto rispetto ad alcune norme europee - su tutte quella inerente le dimensioni delle maglie delle reti - che penalizzano esclusivamente i pescherecci italiani nell'Adriatico meridionale, popolato da specie di pesce azzurro la cui pezzatura è tale da sfuggire a maglie più larghe. La netta contrarietà alle disposizioni attuali riguardo il sistema di controllo satellitare Blue Box (non più gratuito per le imprese) e la sottolineatura del caro gasolio (che incide sempre più sui costi) costituiscono gli ulteriori segnali di un malessere crescente nella categoria.
I rappresentanti delle organizzazioni dei lavoratori del comparto pesca sono stati ricevuti dal Prefetto di Bari intorno alle ore 11:00. La protesta - hanno fatto sapere i responsabili - proseguirà a oltranza fino a quando non saranno presi provvedimenti concreti.