Cultura, Eventi e Spettacolo
La magia del Pulo di Molfetta per la "Notte bianca della poesia"
Ieri il prologo in città. Oggi eventi a Giovinazzo
Molfetta - domenica 23 giugno 2019
11.26
Una sera calda di inizio estate, una cornice di ulivi, il frinire delle cicale: non poteva avere un prologo lirico migliore la nona edizione della "Notte bianca della poesia", la rassegna poetica più importante del Mezzogiorno che, in questo weekend, sta riempiendo le strade e le piazze di Molfetta e Giovinazzo di versi, rime e musica.
La manifestazione, organizzata da Nicola De Matteo e dalla sua Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo, ha avuto il suo capitolo iniziale sabato 22 giugno a Molfetta, la città del direttore artistico, Gianni Antonio Palumbo: ad accogliere i poeti, la location del Museo archeologico del Pulo. L'evento, che gode del patrocinio del Comune di Molfetta e della Città Metropolitana di Bari, è stato fortemente voluto dall'Assessore alla Cultura, Sara Allegretta che ha esaltato la proficua relazione istituzionale con la sua "controparte" al comune di Giovinazzo, l'assessore Cristina Piscitelli, ulteriore prova di quel ponte culturale esistente tra le due città, da sempre simili per storia e tradizioni e, adesso, unite ulteriormente dalla staffetta di luoghi per la Notte bianca della poesia, che è iniziata a Molfetta e che terminerà stasera a Giovinazzo.
"La poesia è un modo per elevarsi, una catarsi dalla bruttura del quotidiano filtrato dalla televisione… quindi buona poesia a tutti!" ha chiosato l'assessore Allegretta a suggello della manifestazione, nella quale i reading poetici sono stati intervallati dalla musica della Brass Ensamble Il Cenacolo, formazione di fiati che ha unito vecchi e nuovi studenti del corso musicale dell'istituto "Monterisi" di Bisceglie dai tredici ai trentaquattro anni. L'ensemble ha eseguito brani dalle colonne sonore di importanti film che hanno fatto la storia del cinema, da Ennio Morricone con temi celeberrimi come quello di "Nuovo Cinema Paradiso" ai Queen di "Bohemian Rhapsody", fino al repertorio Disney e al tango "Oblivion" del musicista Astor Piazzolla.
Il cardine della serata, però, è stata ovviamente la poesia, coniugata nelle sue forme più varie e diverse dai suoi autori Nicola Accettura, Marco Ignazio De Santis, Giusy Del Vento, Luana Lamparelli, Giuliano Maroccini e Anna Santoliquido, che hanno saputo spaziare dalle molecole più piccole da cui è composto l'Universo, arrivando al culto della bellezza, ai canti della nostalgia e dell'amore, alle raccomandazioni di madre, fino alle pagine più scanzonate sui motivi per cui si diventa scrittori.
Tocco internazionale sono stati gli interventi del poeta catalano José Maria Micò e della poetessa israeliana Simha Siani, che hanno letto i loro componimenti dapprima in lingua originale e dopo in traduzione, contribuendo alla fascinazione della poesia come linguaggio universale dell'uomo.
A chiusa, il celebre attore Gerardo Placido ha recitato "Le golose" di Guido Gozzano in un monologo che per la sua carica si è quasi trasfigurato in un dialogo con il pubblico, in particolar modo con quello femminile a cui la poesia di Gozzano è dedicata.
"La poesia non morirà mai" ha concluso Gerardo Placido, traghettando ufficialmente la Notte Bianca della Poesia verso la sua seconda serata, domenica 23 giugno a Giovinazzo, presso l'istituto Vittorio Emanuele II, che ospiterà oltre cento poeti da tutta Italia in nove differenti luoghi dell'ex convento domenicano. Si parte alle 18.30 e si va avanti sino a mezzanotte con reading, rappresentazioni teatrali, coreografie, airbrush legati alla pasticceria ed arte pittorica.
Gli intermezzi musicali saranno dell'Orchestra Giovanile "Gabriella Cipriani", diretta da Annalisa Andriani.
Un evento da non perdere di cui Viva Network è media-partner.
La manifestazione, organizzata da Nicola De Matteo e dalla sua Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo, ha avuto il suo capitolo iniziale sabato 22 giugno a Molfetta, la città del direttore artistico, Gianni Antonio Palumbo: ad accogliere i poeti, la location del Museo archeologico del Pulo. L'evento, che gode del patrocinio del Comune di Molfetta e della Città Metropolitana di Bari, è stato fortemente voluto dall'Assessore alla Cultura, Sara Allegretta che ha esaltato la proficua relazione istituzionale con la sua "controparte" al comune di Giovinazzo, l'assessore Cristina Piscitelli, ulteriore prova di quel ponte culturale esistente tra le due città, da sempre simili per storia e tradizioni e, adesso, unite ulteriormente dalla staffetta di luoghi per la Notte bianca della poesia, che è iniziata a Molfetta e che terminerà stasera a Giovinazzo.
"La poesia è un modo per elevarsi, una catarsi dalla bruttura del quotidiano filtrato dalla televisione… quindi buona poesia a tutti!" ha chiosato l'assessore Allegretta a suggello della manifestazione, nella quale i reading poetici sono stati intervallati dalla musica della Brass Ensamble Il Cenacolo, formazione di fiati che ha unito vecchi e nuovi studenti del corso musicale dell'istituto "Monterisi" di Bisceglie dai tredici ai trentaquattro anni. L'ensemble ha eseguito brani dalle colonne sonore di importanti film che hanno fatto la storia del cinema, da Ennio Morricone con temi celeberrimi come quello di "Nuovo Cinema Paradiso" ai Queen di "Bohemian Rhapsody", fino al repertorio Disney e al tango "Oblivion" del musicista Astor Piazzolla.
Il cardine della serata, però, è stata ovviamente la poesia, coniugata nelle sue forme più varie e diverse dai suoi autori Nicola Accettura, Marco Ignazio De Santis, Giusy Del Vento, Luana Lamparelli, Giuliano Maroccini e Anna Santoliquido, che hanno saputo spaziare dalle molecole più piccole da cui è composto l'Universo, arrivando al culto della bellezza, ai canti della nostalgia e dell'amore, alle raccomandazioni di madre, fino alle pagine più scanzonate sui motivi per cui si diventa scrittori.
Tocco internazionale sono stati gli interventi del poeta catalano José Maria Micò e della poetessa israeliana Simha Siani, che hanno letto i loro componimenti dapprima in lingua originale e dopo in traduzione, contribuendo alla fascinazione della poesia come linguaggio universale dell'uomo.
A chiusa, il celebre attore Gerardo Placido ha recitato "Le golose" di Guido Gozzano in un monologo che per la sua carica si è quasi trasfigurato in un dialogo con il pubblico, in particolar modo con quello femminile a cui la poesia di Gozzano è dedicata.
"La poesia non morirà mai" ha concluso Gerardo Placido, traghettando ufficialmente la Notte Bianca della Poesia verso la sua seconda serata, domenica 23 giugno a Giovinazzo, presso l'istituto Vittorio Emanuele II, che ospiterà oltre cento poeti da tutta Italia in nove differenti luoghi dell'ex convento domenicano. Si parte alle 18.30 e si va avanti sino a mezzanotte con reading, rappresentazioni teatrali, coreografie, airbrush legati alla pasticceria ed arte pittorica.
Gli intermezzi musicali saranno dell'Orchestra Giovanile "Gabriella Cipriani", diretta da Annalisa Andriani.
Un evento da non perdere di cui Viva Network è media-partner.