Politica
La maggioranza in fibrillazione regge, ma incombono divisioni nel Pd
Approvati: Centrale Unica di Committenza, adesione all'Associazione Città dell'Olio e Comparto 18.
Molfetta - sabato 13 febbraio 2016
12.40
Archiviate le fibrillazioni dei giorni scorsi, l'Amministrazione Natalicchio si trovava alle prese con il pallottoliere, soprattutto per capire la solidità della maggioranza in Aula, dove erano attesi i provvedimenti più rilevanti: Centrale Unica di Committenza, adesione all'Associazione Città dell'Olio e Comparto 18. Tutti approvati dalla maggioranza. Stavolta non sono servite "stampelle" da parte dell'opposizione.
A far da cornice le divisioni all'interno del Pd, i mal di pancia del centrodestra ed in particolare del duo Mariano Caputo e Luigi Roselli sempre pronti a sgambettare l'operato amministrativo ("carte alla mano"), i riposizionamenti come quello di Roberto la Grasta, che annuncia il ritorno alla presidenza della commissione Affari generali, con la ex democristiana e piddína Annalisa Altomare che conferma invece il flebile l'appoggio al governo cittadino annoverando la macchina amministrativa bloccata, immobile.
Stando ai numeri dei gruppi consigliari e all'esito del voto sui vari provvedimenti, la maggioranza può resistere. Se ancora a lungo o a breve termine non è dato saperlo. Ma la sensazione è che la resa dei conti, è tutt'altro che scongiurata. Anzi, il grado di guardia deve essere elevato se non elevatissimo.
A farne le spese potrebbe essere proprio il Congresso che potrebbe saltare se non essere del tutto scongiurato o rimandato vista la difficile situazione tra i democratici.
Chi sarà il prossimo segretario cittadino dei dem? Impossibile a dirsi figuriamoci a farsi. A mandare in tilt la seduta (apparentemente tranquilla), ci hanno pensato Annalisa Altomare e Mariano Caputo, in merito alla distribuzione degli incarichi legali, e sull'assenza di risposte da parte della maggioranza alle interrogazioni. Sull'altro fronte, non privo di scontri verbali, soprattutto sulla tempistica, si è passati subito all'approvazione dello schema di convenzione per l'adesione alla Centrale Unica di Committenza con i Comuni di Bitonto, Ruvo, Corato e Giovinazzo. Un altro punto bollente, che nonostante l'opposizione e il sarcasmo della Altomare (proprio in merito alla tempistica) è riuscito a vedere la luce. Così come hanno visto la luce la possibilità di opzionare l'acquisizione dell'area di proprietà del Demanio dello Stato tra via San Girolamo e cala S.Andrea, e per la variante del piano urbanistico esecutivo del Comparto 18. Approvata infine anche l'adesione del Comune all'Associazione nazionale Città dell'Olio.
Nonostante i dubbi e le incertezze, il sindaco Paola Natalicchio (assente a causa di una polmonite) può tirare un sospiro di sollievo almeno per il momento. La sensazione è che si è in presenza in una sorta di terra di mezzo formata da schieramenti che finora hanno sempre votato no al governo locale ma dei quali occorrerà verificare le scelte future. Numeri e situazioni da monitorare continuamente, soprattutto se gli esponenti del Pd contrari all'operato amministrativo, decidessero di schierarsi contro i democratici stessi, rimanendo o uscendo dal partito. Una serie di variabili che potrebbero diventare dipendenti da un appuntamento previsto per le prossime settimane, vale a dire il Congresso.
A far da cornice le divisioni all'interno del Pd, i mal di pancia del centrodestra ed in particolare del duo Mariano Caputo e Luigi Roselli sempre pronti a sgambettare l'operato amministrativo ("carte alla mano"), i riposizionamenti come quello di Roberto la Grasta, che annuncia il ritorno alla presidenza della commissione Affari generali, con la ex democristiana e piddína Annalisa Altomare che conferma invece il flebile l'appoggio al governo cittadino annoverando la macchina amministrativa bloccata, immobile.
Stando ai numeri dei gruppi consigliari e all'esito del voto sui vari provvedimenti, la maggioranza può resistere. Se ancora a lungo o a breve termine non è dato saperlo. Ma la sensazione è che la resa dei conti, è tutt'altro che scongiurata. Anzi, il grado di guardia deve essere elevato se non elevatissimo.
A farne le spese potrebbe essere proprio il Congresso che potrebbe saltare se non essere del tutto scongiurato o rimandato vista la difficile situazione tra i democratici.
Chi sarà il prossimo segretario cittadino dei dem? Impossibile a dirsi figuriamoci a farsi. A mandare in tilt la seduta (apparentemente tranquilla), ci hanno pensato Annalisa Altomare e Mariano Caputo, in merito alla distribuzione degli incarichi legali, e sull'assenza di risposte da parte della maggioranza alle interrogazioni. Sull'altro fronte, non privo di scontri verbali, soprattutto sulla tempistica, si è passati subito all'approvazione dello schema di convenzione per l'adesione alla Centrale Unica di Committenza con i Comuni di Bitonto, Ruvo, Corato e Giovinazzo. Un altro punto bollente, che nonostante l'opposizione e il sarcasmo della Altomare (proprio in merito alla tempistica) è riuscito a vedere la luce. Così come hanno visto la luce la possibilità di opzionare l'acquisizione dell'area di proprietà del Demanio dello Stato tra via San Girolamo e cala S.Andrea, e per la variante del piano urbanistico esecutivo del Comparto 18. Approvata infine anche l'adesione del Comune all'Associazione nazionale Città dell'Olio.
Nonostante i dubbi e le incertezze, il sindaco Paola Natalicchio (assente a causa di una polmonite) può tirare un sospiro di sollievo almeno per il momento. La sensazione è che si è in presenza in una sorta di terra di mezzo formata da schieramenti che finora hanno sempre votato no al governo locale ma dei quali occorrerà verificare le scelte future. Numeri e situazioni da monitorare continuamente, soprattutto se gli esponenti del Pd contrari all'operato amministrativo, decidessero di schierarsi contro i democratici stessi, rimanendo o uscendo dal partito. Una serie di variabili che potrebbero diventare dipendenti da un appuntamento previsto per le prossime settimane, vale a dire il Congresso.