Cultura, Eventi e Spettacolo
"La guerra del sale", in radio il singolo di Daniele Silvestri e Caparezza
I due artisti insieme sul palco lo scorso agosto a Molfetta
Molfetta - domenica 16 ottobre 2016
E' in rotazione da venerdì 14 ottobre in tutte le radio "La guerra del sale", nuovo singolo di Daniele Silvestri scritto e interpretato con Caparezza. Una collaborazione annunciata con toni entusiasmanti dall'artista romano in occasione dell'uscita di "Acrobati", il suo ultimo album da cui la canzone è tratta. Lo scorso agosto Caparezza salì sul palco, allestito su Banchina San Domenico, in occasione della tappa molfettese del tour di Silvestri: una empatia artistica che, unita all'amicizia che lega i due, regalò al pubblico una performance coinvolgente e di livello assoluto.
«Con Caparezza era una vita che volevamo fare qualcosa insieme ma nessuno faceva mai quella telefonata - racconta Silvestri - un giorno mi è sembrato di avere un giro strumentale adatto a stuzzicarlo. Le chitarre dure gli sono sempre piaciute. Avevo in mente la parola 'sale' e volevo giocarci in ogni modo: quale penna migliore della sua?», raccontava Silvestri tempo fa.
Ecco, allora, la canzone che per Michele Salvemini segna il ritorno a un contesto musicale diverso dal rap più puro a cui ha abituato il pubblico ma che non prescinde da quel modo di usare le parole, le rime, le figure retoriche tipiche della sua scrittura. Le venature rock dell'arrangiamento, la voce particolarissima di Silvestri completano il tutto per un risultato che è qualcosa di particolare nel panorama musicale, soprattutto radiofonico, italiano attuale.
«Con Caparezza era una vita che volevamo fare qualcosa insieme ma nessuno faceva mai quella telefonata - racconta Silvestri - un giorno mi è sembrato di avere un giro strumentale adatto a stuzzicarlo. Le chitarre dure gli sono sempre piaciute. Avevo in mente la parola 'sale' e volevo giocarci in ogni modo: quale penna migliore della sua?», raccontava Silvestri tempo fa.
Ecco, allora, la canzone che per Michele Salvemini segna il ritorno a un contesto musicale diverso dal rap più puro a cui ha abituato il pubblico ma che non prescinde da quel modo di usare le parole, le rime, le figure retoriche tipiche della sua scrittura. Le venature rock dell'arrangiamento, la voce particolarissima di Silvestri completano il tutto per un risultato che è qualcosa di particolare nel panorama musicale, soprattutto radiofonico, italiano attuale.