Cultura, Eventi e Spettacolo
"La giornata della Poesia" del Liceo Classico anima Corso Umberto - LE IMMAGINI
Manifestazione dedicata a Claudia Attanasio, liceale prematuramente scomparsa
Molfetta - giovedì 22 marzo 2018
11.24
Il 21 marzo, primo giorno di primavera, è la giornata dedicata dall'Unesco alla poesia: da qualche tempo, il Liceo Classico "Leonardo da Vinci" ha scelto di celebrare questa ricorrenza con una manifestazione ad hoc in onore del componimento poetico.
Anche quest'anno, quindi, studenti ed insegnanti riuniti nell'atrio antistante la scuola al suono di versi e rime: l'occasione festosa si è tinta di una lieve nota di malinconia al ricordo della giovanissima Claudia Attanasio, studentessa ginnasiale scomparsa prematuramente qualche tempo fa e a cui idealmente è stata dedicata la giornata, oltre ad alcuni struggenti componimenti composti dai suoi compagni di scuola.
In apertura, ad introdurre le voci dei ragazzi ci ha pensato un componimento letto sia in lingua originale che in traduzione di Pablo Neruda, dedicato alla poesia, in cui il poeta parla del momento in cui la poesia stessa venne a cercarlo, cantando tra mille altre voci.
Il filo rosso della manifestazione infatti è stato quello di dimostrare che la poesia, intesa come un certo modo lirico di vedere il mondo e la vita stessa, è dappertutto, nascosta persino tra le righe di una pagina che sta dicendo altro: gli studenti, infatti, hanno recitato dei componimenti da loro composti mediante la tecnica del caviardage, un metodo di scrittura creativa attraverso la quale in una pagina scritta si evidenziano le parole che maggiormente colpiscono l'attenzione e l'ispirazione, annerendo tutto il resto. Dalle parole rimaste, sorgerà una poesia nuova ed originale che parla di colui che l'ha cercata.
A partecipare all'esperimento, non solo i ragazzi del Classico, ma anche alcune classi di terza media degli istituti "Savio" e "Pascoli", proprio per testimoniare non solo quanto la poesia effettivamente sia in ogni luogo al di là delle categorie dell'età e della maturità, ma anche per creare una sorta di sodalizio poetico che unisca ragazzi delle superiori e quelli, poco più piccoli, che ancora non hanno scelto il percorso di studi futuro.
Al termine della manifestazione, i ragazzi hanno appeso i loro componimenti alla cancellata dell'Istituto tramite nastrini azzurri e mollette colorate: la poesia infatti, oltre ad essere dappertutto, è anche un patrimonio comune che deve essere messo a disposizione per essere fruito dall'intera collettività.
Anche quest'anno, quindi, studenti ed insegnanti riuniti nell'atrio antistante la scuola al suono di versi e rime: l'occasione festosa si è tinta di una lieve nota di malinconia al ricordo della giovanissima Claudia Attanasio, studentessa ginnasiale scomparsa prematuramente qualche tempo fa e a cui idealmente è stata dedicata la giornata, oltre ad alcuni struggenti componimenti composti dai suoi compagni di scuola.
In apertura, ad introdurre le voci dei ragazzi ci ha pensato un componimento letto sia in lingua originale che in traduzione di Pablo Neruda, dedicato alla poesia, in cui il poeta parla del momento in cui la poesia stessa venne a cercarlo, cantando tra mille altre voci.
Il filo rosso della manifestazione infatti è stato quello di dimostrare che la poesia, intesa come un certo modo lirico di vedere il mondo e la vita stessa, è dappertutto, nascosta persino tra le righe di una pagina che sta dicendo altro: gli studenti, infatti, hanno recitato dei componimenti da loro composti mediante la tecnica del caviardage, un metodo di scrittura creativa attraverso la quale in una pagina scritta si evidenziano le parole che maggiormente colpiscono l'attenzione e l'ispirazione, annerendo tutto il resto. Dalle parole rimaste, sorgerà una poesia nuova ed originale che parla di colui che l'ha cercata.
A partecipare all'esperimento, non solo i ragazzi del Classico, ma anche alcune classi di terza media degli istituti "Savio" e "Pascoli", proprio per testimoniare non solo quanto la poesia effettivamente sia in ogni luogo al di là delle categorie dell'età e della maturità, ma anche per creare una sorta di sodalizio poetico che unisca ragazzi delle superiori e quelli, poco più piccoli, che ancora non hanno scelto il percorso di studi futuro.
Al termine della manifestazione, i ragazzi hanno appeso i loro componimenti alla cancellata dell'Istituto tramite nastrini azzurri e mollette colorate: la poesia infatti, oltre ad essere dappertutto, è anche un patrimonio comune che deve essere messo a disposizione per essere fruito dall'intera collettività.