Cronaca
La disperazione per mamma Anna: stava tornando a casa dai suoi figli
La tragedia di Bagnolo Mella: la 43enne stava tornando a casa dopo il lavoro. Lascia tre figli ancora giovani
Molfetta - giovedì 26 aprile 2018
20.26
Stava probabilmente tornando a casa dopo una serata di lavoro la 43enne Anna Piccininni, la donna (e madre di tre figli) morta ieri, 25 aprile, nell'incidente stradale di martedì notte, lungo la strada provinciale 45 bis in territorio di Bagnolo Mella, e in direzione Manerbio.
La donna, molfettese, faceva la guardia giurata: ha perso il controllo della sua Opel Mokka ed è finita per schiantarsi contro un terrapieno in cemento sul ciglio della carreggiata. Un impatto violentissimo, e fatale: l'auto si è ribaltata come lanciata da un trampolino, e ha concluso la sua folle carambola sull'asfalto, più e più volte.
Per lei purtroppo non c'è stato niente da fare: a dare l'allarme per primo un automobilista di passaggio, ma quando i medici sono arrivati sul posto, Anna era già morta. Sul luogo dell'incidente anche Vigili del Fuoco e Polizia Stradale, che si sta occupando dei rilievi. La salma riposa all'ospedale di Manerbio, in attesa che venga fissata la data dei funerali. Non si esclude che possa esserne disposta l'autopsia.
Un istante maledetto, tanto è bastato per potarsi via la giovane Anna. Un destino bastardo: se non avesse centrato in pieno il blocco di cemento, chissà, forse l'auto sarebbe finita nel campo e il colpo attutito dall'erba. Madre di tre figli, dicevamo: la più grande si chiama Layla, ha soltanto 19 anni. Insieme a lei i gemelli Francesco e Guido, appena 14enni.
Originaria di Molfetta, si era trasferita nel bresciano da una decina d'anni, con i suoi bambini. Tutti insieme abitavano a Cigole: il paese è inevitabilmente sotto shock per una tragedia così grande. L'amministrazione comunale ha già dato la propria disponibilità per aiutare la famiglia, e soprattutto i ragazzi.
La donna, molfettese, faceva la guardia giurata: ha perso il controllo della sua Opel Mokka ed è finita per schiantarsi contro un terrapieno in cemento sul ciglio della carreggiata. Un impatto violentissimo, e fatale: l'auto si è ribaltata come lanciata da un trampolino, e ha concluso la sua folle carambola sull'asfalto, più e più volte.
Per lei purtroppo non c'è stato niente da fare: a dare l'allarme per primo un automobilista di passaggio, ma quando i medici sono arrivati sul posto, Anna era già morta. Sul luogo dell'incidente anche Vigili del Fuoco e Polizia Stradale, che si sta occupando dei rilievi. La salma riposa all'ospedale di Manerbio, in attesa che venga fissata la data dei funerali. Non si esclude che possa esserne disposta l'autopsia.
Un istante maledetto, tanto è bastato per potarsi via la giovane Anna. Un destino bastardo: se non avesse centrato in pieno il blocco di cemento, chissà, forse l'auto sarebbe finita nel campo e il colpo attutito dall'erba. Madre di tre figli, dicevamo: la più grande si chiama Layla, ha soltanto 19 anni. Insieme a lei i gemelli Francesco e Guido, appena 14enni.
Originaria di Molfetta, si era trasferita nel bresciano da una decina d'anni, con i suoi bambini. Tutti insieme abitavano a Cigole: il paese è inevitabilmente sotto shock per una tragedia così grande. L'amministrazione comunale ha già dato la propria disponibilità per aiutare la famiglia, e soprattutto i ragazzi.