La consulta femminile spegne le prime 25 candeline
Otto presidenti per ricordare la valenza sul territorio di questo organismo extra consiliare
Molfetta - martedì 27 settembre 2016
18.46
Era l'8 marzo del 1991, quando la consulta femminile di Molfetta ha emesso il primo vagito, mentre le attività vere e proprie sono iniziate a maggio dello stesso anno. Da allora sono passati 25 anni e otto presidenti.
Così come dalla sua costituzione, prevista dalla Legge Regionale 70/1980, la consulta femminile, una delle più antiche di Puglia, ancora oggi ha un suo obiettivo ben preciso: "una più consapevole partecipazione della donna alle decisioni che riguardano la collettività e la risoluzione dei problemi".
In questi anni tante sono le battaglie portate avanti dalle donne della consulta, che vede al suo interno non solo donne impegnate in politica, ma anche del mondo dell'associazionismo e della società. La mostra documentale con gli eventi organizzati in questi anni è una testimonianza del lavoro svolto, dei successi ottenuti, uno per tutti il "percorso donna", e si denotano le progettualità per il prossimo futuro, incentrato sul tema scottante e di estrema attualità del femminicidio, perché le donne possano prendere coscienza della loro condizione e liberarsi dalla spirale che le avvolge.
«Punto di forza della consulta in questi 25 anni- come ha detto la prima presidente Nicoletta De Palma- è l'essere sempre al di sopra delle parti al di là delle amministrazioni che hanno governato Molfetta».
E' proprio alla prima presidente il compito di raccontare nella giornata dedicata al compleanno della consulta, presso la Fabbrica di San Domenico, gli albori di questa organizzazione, le prime difficoltà, il mettere i paletti per quello che doveva essere questo organismo extra consiliare, che da subito non ha voluto alcuna ingerenza politica per poter camminare con le proprie gambe.
Maria Sasso, già assessore nella giunta di Giuglielmo Minervini alle pari opportunità, invece ha fatto un excursus veloce sulle prime iniziative promosse dalla consulta, sempre di sostegno alle donne come i corsi di imprenditoria femminile.
Per la De Palma: «oggi la consulta è una venticinquenne brillante e dal ruolo incisivo». Ed incita le donne «a guardare al futuro con la stessa caparbietà di quelle del '91», per lei il motto deve continuare ad essere: "il cammino delle donne continua". Questo cammino per la prima presidente ieri come oggi «non deve essere in solitaria ma insieme, anche con gli uomini».
Uno sguardo al futuro della consulta è arrivato dall'attuale presidente, Alina Carlotta Caldarola, che sottolineato «l'impegno continuerà ad essere incessante e passionale con la stessa tenacia delle fondatrici».
Un vero e proprio compleanno. Bello vedere insieme, unite, otto donne che hanno fatto la storia della consulta, che ancora hanno la voglia di lottare e di credere che la donna può vincere ancora molte battaglie.
Così come dalla sua costituzione, prevista dalla Legge Regionale 70/1980, la consulta femminile, una delle più antiche di Puglia, ancora oggi ha un suo obiettivo ben preciso: "una più consapevole partecipazione della donna alle decisioni che riguardano la collettività e la risoluzione dei problemi".
In questi anni tante sono le battaglie portate avanti dalle donne della consulta, che vede al suo interno non solo donne impegnate in politica, ma anche del mondo dell'associazionismo e della società. La mostra documentale con gli eventi organizzati in questi anni è una testimonianza del lavoro svolto, dei successi ottenuti, uno per tutti il "percorso donna", e si denotano le progettualità per il prossimo futuro, incentrato sul tema scottante e di estrema attualità del femminicidio, perché le donne possano prendere coscienza della loro condizione e liberarsi dalla spirale che le avvolge.
«Punto di forza della consulta in questi 25 anni- come ha detto la prima presidente Nicoletta De Palma- è l'essere sempre al di sopra delle parti al di là delle amministrazioni che hanno governato Molfetta».
E' proprio alla prima presidente il compito di raccontare nella giornata dedicata al compleanno della consulta, presso la Fabbrica di San Domenico, gli albori di questa organizzazione, le prime difficoltà, il mettere i paletti per quello che doveva essere questo organismo extra consiliare, che da subito non ha voluto alcuna ingerenza politica per poter camminare con le proprie gambe.
Maria Sasso, già assessore nella giunta di Giuglielmo Minervini alle pari opportunità, invece ha fatto un excursus veloce sulle prime iniziative promosse dalla consulta, sempre di sostegno alle donne come i corsi di imprenditoria femminile.
Per la De Palma: «oggi la consulta è una venticinquenne brillante e dal ruolo incisivo». Ed incita le donne «a guardare al futuro con la stessa caparbietà di quelle del '91», per lei il motto deve continuare ad essere: "il cammino delle donne continua". Questo cammino per la prima presidente ieri come oggi «non deve essere in solitaria ma insieme, anche con gli uomini».
Uno sguardo al futuro della consulta è arrivato dall'attuale presidente, Alina Carlotta Caldarola, che sottolineato «l'impegno continuerà ad essere incessante e passionale con la stessa tenacia delle fondatrici».
Un vero e proprio compleanno. Bello vedere insieme, unite, otto donne che hanno fatto la storia della consulta, che ancora hanno la voglia di lottare e di credere che la donna può vincere ancora molte battaglie.