Territorio e Ambiente
La città invasa da erbacce
La denuncia del consigliere Caputo (Molfetta Futura): «adesso il sindaco si sanzioni in ottemperanza alla sua stessa ordinanza»
Molfetta - mercoledì 4 giugno 2014
9.49
L'ordinanza del sindaco parlava chiaro: entro il 31 maggio tutti, privati ed enti, erano invitati a ripulire i terreni per prevenire gli incendi ed evitare il proliferare di insetti e di rettili. A giugno le erbacce ci sono ancora.
«Basta farsi un giro lungo le vie cittadine per rendersi conto dell'abbandono totale delle aiuole comunali e del mancato attivismo dell'amministrazione comunale in materia di decoro e verde pubblico. Il perché di questa inerzia – sottolinea in una nota il consigliere Caputo - va ricercato nella mancanza di programmazione tale da arrivare nei mesi più miti, e dunque a maggior esposizione per la crescita delle erbacce, a un primo taglio. La realtà è sotto gli occhi di tutti. Nelle foto che abbiamo scattato, - continua Caputo - si evidenzia come addirittura il Parco di Mezzogiorno e lungo la lama che attraversa i nuovi comparti urbanistici, l'erba secca è oramai altissima, prossima a possibili incendi. Per non parlare delle aiuole del centro cittadino, vere e proprie "giungle" con insetti e animali al seguito. Appare singolare l'ordinanza del Sindaco di Molfetta che sanziona i privati che entro il 31.05.2014 non hanno provveduto alla pulizia delle aree private. Pertanto sarebbe cosa gradita se il Sindaco sanzionasse se stesso per il disinteresse nella pulizia delle aree pubbliche. La Città versa in uno stato di abbandono, dal punto di vista del decoro urbano e del verde pubblico. E adesso – conclude - il sindaco non ci parli di risorse mancanti, di patto di stabilità, come è solito fare quando gli vengono mosse critiche: per risolvere questa vergognosa situazione è sufficiente un po' d'olio di gomito. Si dia da fare impartendo le necessarie disposizioni».
«Basta farsi un giro lungo le vie cittadine per rendersi conto dell'abbandono totale delle aiuole comunali e del mancato attivismo dell'amministrazione comunale in materia di decoro e verde pubblico. Il perché di questa inerzia – sottolinea in una nota il consigliere Caputo - va ricercato nella mancanza di programmazione tale da arrivare nei mesi più miti, e dunque a maggior esposizione per la crescita delle erbacce, a un primo taglio. La realtà è sotto gli occhi di tutti. Nelle foto che abbiamo scattato, - continua Caputo - si evidenzia come addirittura il Parco di Mezzogiorno e lungo la lama che attraversa i nuovi comparti urbanistici, l'erba secca è oramai altissima, prossima a possibili incendi. Per non parlare delle aiuole del centro cittadino, vere e proprie "giungle" con insetti e animali al seguito. Appare singolare l'ordinanza del Sindaco di Molfetta che sanziona i privati che entro il 31.05.2014 non hanno provveduto alla pulizia delle aree private. Pertanto sarebbe cosa gradita se il Sindaco sanzionasse se stesso per il disinteresse nella pulizia delle aree pubbliche. La Città versa in uno stato di abbandono, dal punto di vista del decoro urbano e del verde pubblico. E adesso – conclude - il sindaco non ci parli di risorse mancanti, di patto di stabilità, come è solito fare quando gli vengono mosse critiche: per risolvere questa vergognosa situazione è sufficiente un po' d'olio di gomito. Si dia da fare impartendo le necessarie disposizioni».