Cronaca
La città è sotto assedio. La denuncia del Liberatorio politico
Invocata la convocazione del Consiglio comunale
Molfetta - domenica 27 settembre 2015
9.49
Il Liberatorio politico interviene, con una nota, per stigmatizzare quanto avvenuto all'interno di Piazza Minuto Pesce. E fa appello a tutti perchè ciascuno faccia il suo.
«Oggi, non ci svegliamo con le auto incendiate, con 40 auto con i pneumatici tagliati, con una rapina ad una tabaccheria con ferito, con un assalto ad una banca con armi da guerra, con una sparatoria alla festa patronale, con 100 kili di droga sequestrati, con 4 milioni di beni confiscati agli eredi del mafioso di turno, con gli esercizi commerciali che evadono il fisco, con l'occupazione abusiva di strade e marciapiedi, con l'illegalità diffusa e con la microcriminalità che si sta riprendendo la città – puntualizza la nota del Liberatorio - oggi ci svegliamo con un attacco inaudito alle istituzioni, quelle Istituzioni, che non hanno dedicato mai una sola parola agli attacchi della criminalità alla città. Molfetta si sveglia con la distruzione, appena dopo 5 anni dalla sua inaugurazione, di un simbolo della sua storia. Da notizie raccolte in città e dal tam tam mediatico che ne è scaturito, la distruzione è avvenuta intorno alle 21 di ieri sera, e non nella notte, questo particolare rende ancora più inquietante l'accaduto. All'interno del Mercato Minuto Pesce è stato distrutto il cuore di quella struttura, le postazioni centrali della piccola pesca che da anni erano diventate le postazioni degli abusivi che, con atti più o meno arroganti e prevaricatori, occupavano i posteggi di chi pagava le tasse. Non è un atto vandalico e non è un semplice reato ai danni del patrimonio pubblico, è una vera e propria sfida alle istituzioni. L'atto avviene a cinque anni di distanza dall'inaugurazione della struttura e a 48 ore prima della ripresa della vendita del pescato dopo il fermo biologico. Questo non è un atto vandalico ma qualcosa di più».
E poi. «Chiediamo a tutte le forze dell'ordine presenti sul territorio di avere un moto d'orgoglio e assicurare alla giustizia chi ha osato oltraggiare l'immagine della comunità. Al sindaco Natalicchio e al presidente Piergiovanni, chiediamo la convocazione urgente del Consiglio Comunale aperto, con un solo punto all'ordine del giorno, sicurezza e prevenzione della criminalità in città. Chiediamo a tutti i cittadini di buona volontà di essere in piazza minuto pesce alle ore 11.00 per esprimere solidarietà ai nostri pescatori e alle istituzioni».
«Oggi, non ci svegliamo con le auto incendiate, con 40 auto con i pneumatici tagliati, con una rapina ad una tabaccheria con ferito, con un assalto ad una banca con armi da guerra, con una sparatoria alla festa patronale, con 100 kili di droga sequestrati, con 4 milioni di beni confiscati agli eredi del mafioso di turno, con gli esercizi commerciali che evadono il fisco, con l'occupazione abusiva di strade e marciapiedi, con l'illegalità diffusa e con la microcriminalità che si sta riprendendo la città – puntualizza la nota del Liberatorio - oggi ci svegliamo con un attacco inaudito alle istituzioni, quelle Istituzioni, che non hanno dedicato mai una sola parola agli attacchi della criminalità alla città. Molfetta si sveglia con la distruzione, appena dopo 5 anni dalla sua inaugurazione, di un simbolo della sua storia. Da notizie raccolte in città e dal tam tam mediatico che ne è scaturito, la distruzione è avvenuta intorno alle 21 di ieri sera, e non nella notte, questo particolare rende ancora più inquietante l'accaduto. All'interno del Mercato Minuto Pesce è stato distrutto il cuore di quella struttura, le postazioni centrali della piccola pesca che da anni erano diventate le postazioni degli abusivi che, con atti più o meno arroganti e prevaricatori, occupavano i posteggi di chi pagava le tasse. Non è un atto vandalico e non è un semplice reato ai danni del patrimonio pubblico, è una vera e propria sfida alle istituzioni. L'atto avviene a cinque anni di distanza dall'inaugurazione della struttura e a 48 ore prima della ripresa della vendita del pescato dopo il fermo biologico. Questo non è un atto vandalico ma qualcosa di più».
E poi. «Chiediamo a tutte le forze dell'ordine presenti sul territorio di avere un moto d'orgoglio e assicurare alla giustizia chi ha osato oltraggiare l'immagine della comunità. Al sindaco Natalicchio e al presidente Piergiovanni, chiediamo la convocazione urgente del Consiglio Comunale aperto, con un solo punto all'ordine del giorno, sicurezza e prevenzione della criminalità in città. Chiediamo a tutti i cittadini di buona volontà di essere in piazza minuto pesce alle ore 11.00 per esprimere solidarietà ai nostri pescatori e alle istituzioni».