Vita di città
La città abbraccia, a palazzo Giovene, il Generale Paolo La Forgia
Il presidente del Consiglio Piergiovanni: necessario potenziare l’organico dei carabinieri
Molfetta - martedì 23 dicembre 2014
7.37
Rafforzamento dei carabinieri e nuove unità in considerazione della espansione del territorio cittadino e della presenza della zona industriale e dei centri commerciali. Nicola Piergiovanni, presidente del Consiglio comunale, in occasione dell'incontro, a palazzo Giovene, con il Generale di Brigata dell'Arma dei Carabinieri Paolo Giovanni M. La Forgia, ha chiesto al comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Rosario Castello, di perorare la causa Molfetta per potenziare l'organico dei carabinieri sul territorio. Necessità condivisa da tutti anche dagli uomini dell'Arma costretti, ogni giorno a fare i conti con un territorio sempre più vasto e un organico sempre più sottile.
La cerimonia, organizzata per festeggiare i 200 anni della fondazione dell'Arma, è stata fortemente voluta da Giuseppe Pansini, presidente del Centro Studi Leonardo Azzarita in collaborazione con l'Associazione Nazionale Carabinieri - sezione di Molfetta e con il Comune.
Erano presenti per l'occasione oltre al comandante provinciale dei carabinieri il colonnello Rosario Castello, e al presidente del consiglio comunale Nicola Piergiovanni, il tenente Modugno per la sezione molfettese dell'Associazione Carabinieri, i genitori di Carlo De Trizio, carabiniere di origini molfettesi, morto in uno degli attentati a Nassirya, il vice comandante della Capitaneria di Porto di Molfetta, il Capitano di Fregata Rocco Pepe; il comandante della Compagnia CC, il capitano Ingrosso insieme al comandante della stazione, il luogotenente Malerba e al tenente dei carabinieri, molfettese Giancarlo Porta. Ma all'appuntamento non è voluta mancare anche la sezione terlizzese della protezione civile dei carabinieri, le benemerite, l'Associazione Eredi della Storia, tanti amici, parenti e conoscenti del generale che si sono uniti a lui in un unico abbraccio, carico di emozioni e ricordi. Alcuni pannelli sulla storia dell'Arma e dei filmati sulla Benemerita sono stati curati dagli Eredi della Storia, sempre vicini alle forze armate.
Dopo un minuto di silenzio per ricordare tutti i caduti, ha preso la parola Giuseppe Pansini che ha voluto ringraziare i presenti così numerosi e fare gli onori di casa presentando il Generale La Forgia, attualmente referente della Commissione Antimafia a Roma, dopo aver rivestito prestigiosi incarichi operativi ed aver comandato il Nucleo Ispettorato del Lavoro dei Carabinieri. Il colonnello Castello si è detto vicino alla città e ai suoi cittadini, ricordando il ruolo istituzionale dei carabinieri, sempre a servizio della gente. Pansini ha ribadito che la cerimonia voleva essere un momento di incontro e aggregazione fra Molfetta e i suoi uomini illustri, considerati ambasciatori. Ha poi dato la parola al generale molfettese, dotato di una carica umana e comunicativa non comune a tutti, molto legato a Molfetta e alle sue tradizioni, soprattutto a quelle pasquali che si porta nel cuore ovunque si trova per servizio. La Forgia ha tracciato un excursus sulla storia dell'Arma, ha messo in luce l'evoluzione nel tempo, illustrato i corpi speciali, aneddoti, curiosità legate alla Benemerita con un linguaggio colloquiale, molto piacevole e che ha colpito favorevolmente l'uditorio. Il Generale ha sottolineato l'impegno dei carabinieri a favore della popolazione, la vicinanza degli uomini dell' arma per assicurare l'ordine pubblico attraverso le oltre 6000 stazioni presenti sul territorio.
Giuseppe Pansini si è augurato che a questo incontro ne seguano altri con illustri nostri concittadini, che portano Molfetta nel cuore. La mattinata si è conclusa con alcuni omaggi: un bassorilievo raffigurante il Duomo e alcuni libri sull'Arma. Il Generale emozionato ha ringraziato tutti i presenti; subito dopo è stato travolto da abbracci, strette di mano e da un tangibile affetto.
La cerimonia, organizzata per festeggiare i 200 anni della fondazione dell'Arma, è stata fortemente voluta da Giuseppe Pansini, presidente del Centro Studi Leonardo Azzarita in collaborazione con l'Associazione Nazionale Carabinieri - sezione di Molfetta e con il Comune.
Erano presenti per l'occasione oltre al comandante provinciale dei carabinieri il colonnello Rosario Castello, e al presidente del consiglio comunale Nicola Piergiovanni, il tenente Modugno per la sezione molfettese dell'Associazione Carabinieri, i genitori di Carlo De Trizio, carabiniere di origini molfettesi, morto in uno degli attentati a Nassirya, il vice comandante della Capitaneria di Porto di Molfetta, il Capitano di Fregata Rocco Pepe; il comandante della Compagnia CC, il capitano Ingrosso insieme al comandante della stazione, il luogotenente Malerba e al tenente dei carabinieri, molfettese Giancarlo Porta. Ma all'appuntamento non è voluta mancare anche la sezione terlizzese della protezione civile dei carabinieri, le benemerite, l'Associazione Eredi della Storia, tanti amici, parenti e conoscenti del generale che si sono uniti a lui in un unico abbraccio, carico di emozioni e ricordi. Alcuni pannelli sulla storia dell'Arma e dei filmati sulla Benemerita sono stati curati dagli Eredi della Storia, sempre vicini alle forze armate.
Dopo un minuto di silenzio per ricordare tutti i caduti, ha preso la parola Giuseppe Pansini che ha voluto ringraziare i presenti così numerosi e fare gli onori di casa presentando il Generale La Forgia, attualmente referente della Commissione Antimafia a Roma, dopo aver rivestito prestigiosi incarichi operativi ed aver comandato il Nucleo Ispettorato del Lavoro dei Carabinieri. Il colonnello Castello si è detto vicino alla città e ai suoi cittadini, ricordando il ruolo istituzionale dei carabinieri, sempre a servizio della gente. Pansini ha ribadito che la cerimonia voleva essere un momento di incontro e aggregazione fra Molfetta e i suoi uomini illustri, considerati ambasciatori. Ha poi dato la parola al generale molfettese, dotato di una carica umana e comunicativa non comune a tutti, molto legato a Molfetta e alle sue tradizioni, soprattutto a quelle pasquali che si porta nel cuore ovunque si trova per servizio. La Forgia ha tracciato un excursus sulla storia dell'Arma, ha messo in luce l'evoluzione nel tempo, illustrato i corpi speciali, aneddoti, curiosità legate alla Benemerita con un linguaggio colloquiale, molto piacevole e che ha colpito favorevolmente l'uditorio. Il Generale ha sottolineato l'impegno dei carabinieri a favore della popolazione, la vicinanza degli uomini dell' arma per assicurare l'ordine pubblico attraverso le oltre 6000 stazioni presenti sul territorio.
Giuseppe Pansini si è augurato che a questo incontro ne seguano altri con illustri nostri concittadini, che portano Molfetta nel cuore. La mattinata si è conclusa con alcuni omaggi: un bassorilievo raffigurante il Duomo e alcuni libri sull'Arma. Il Generale emozionato ha ringraziato tutti i presenti; subito dopo è stato travolto da abbracci, strette di mano e da un tangibile affetto.