Cronaca
La bonifica di Torre Gavetone sarà realtà: via le bombe già entro l'estate 2020?
Interventi sia in mare che lungo la costa. Approvato già lo studio di fattibilità
Molfetta - mercoledì 23 ottobre 2019
10.01
La spiaggia e il mare in Località Torre Gavetone saranno presto oggetto di bonifica.
La notizia era già stata diffusa diversi mesi fa ma adesso la macchina burocratica ha dato avvio a tutte le procedure propedeutiche all'intervento vero e proprio e non sarebbe da escludere la conclusione dell'iter già entro la bella stagione 2020 così da permettere finalmente l'eliminazione del divieto di balneazione, sempre disatteso, e la frequentazione della spiaggia senza pericoli e intoppi, dovuti spesso al ritrovamento di ordigni bellici anche sulla battigia.
Approvato ad aprile 2019 lo studio di fattibilità "per la bonifica degli specchi acquei compresi nell'ambito portuale, inerenti le attività propedeutiche al dragaggio, utile al progetto di completamento del Nuovo Porto Commerciale, e riguardante la bonifica dei tratti di costa prospicienti il Lungomare Colonna ed il tratto di costa in località Torre Gavetone", si legge nei documenti dello stesso Comune di Molfetta, adesso sarà compito di un professionista già incaricato di provvedere al "rilievo planimetrico e restituzione grafica su files, del tratto di linea costiera" affinchè si possa poi compiere il passo successivo ovvero l'appalto per l'affidamento dei veri e propri lavori di bonifica.
Chiara anche la strategia adottata dal Comune di Molfetta.
"Per gli specchi acquei prospicienti la località costiera a naturale vocazione balneare, da destinare alla libera fruibilità, è prevista una attività di bonifica per lo sviluppo lineare lungo la costa per circa 300 metri, con la corrispondente estensione degli specchi acquei prospicienti, per una distanza media dalla battigia pari a circa 50 metri, corrispondente ad una profondità media dei fondali pari a circa 5 metri, stante la segnalazione della capitaneria di Porto di Molfetta", si apprende ancora dai documenti dell'Ente.
"Inoltre la stessa area a terra, luogo ad elevata frequentazione stagionale estiva pubblica, è stata interessata, nel tempo, da ritrovamenti di ordigni bellici, di provenienza dai fondali prospicienti, riportati a riva dalle frequenti mareggiate verificatesi soprattutto durante la stagione invernale in condizioni atmosferiche e meteomarine estreme con violento moto ondoso; pertanto anche per queste superfici è prevista una operazione di bonifica al fine di scongiurare l'eventuale presenza a terra di ordigni riportati a riva, e/o nel bagnasciuga, dal moto ondoso", è scritto.
Per Molfetta e i molfettesi sarebbe la fine di una brutta pagina. A giovarne l'intera provincia che avrebbe a disposizione nel pieno rispetto delle regole uno dei tratti più belli e suggestivi della propria costa.
La notizia era già stata diffusa diversi mesi fa ma adesso la macchina burocratica ha dato avvio a tutte le procedure propedeutiche all'intervento vero e proprio e non sarebbe da escludere la conclusione dell'iter già entro la bella stagione 2020 così da permettere finalmente l'eliminazione del divieto di balneazione, sempre disatteso, e la frequentazione della spiaggia senza pericoli e intoppi, dovuti spesso al ritrovamento di ordigni bellici anche sulla battigia.
Approvato ad aprile 2019 lo studio di fattibilità "per la bonifica degli specchi acquei compresi nell'ambito portuale, inerenti le attività propedeutiche al dragaggio, utile al progetto di completamento del Nuovo Porto Commerciale, e riguardante la bonifica dei tratti di costa prospicienti il Lungomare Colonna ed il tratto di costa in località Torre Gavetone", si legge nei documenti dello stesso Comune di Molfetta, adesso sarà compito di un professionista già incaricato di provvedere al "rilievo planimetrico e restituzione grafica su files, del tratto di linea costiera" affinchè si possa poi compiere il passo successivo ovvero l'appalto per l'affidamento dei veri e propri lavori di bonifica.
Chiara anche la strategia adottata dal Comune di Molfetta.
"Per gli specchi acquei prospicienti la località costiera a naturale vocazione balneare, da destinare alla libera fruibilità, è prevista una attività di bonifica per lo sviluppo lineare lungo la costa per circa 300 metri, con la corrispondente estensione degli specchi acquei prospicienti, per una distanza media dalla battigia pari a circa 50 metri, corrispondente ad una profondità media dei fondali pari a circa 5 metri, stante la segnalazione della capitaneria di Porto di Molfetta", si apprende ancora dai documenti dell'Ente.
"Inoltre la stessa area a terra, luogo ad elevata frequentazione stagionale estiva pubblica, è stata interessata, nel tempo, da ritrovamenti di ordigni bellici, di provenienza dai fondali prospicienti, riportati a riva dalle frequenti mareggiate verificatesi soprattutto durante la stagione invernale in condizioni atmosferiche e meteomarine estreme con violento moto ondoso; pertanto anche per queste superfici è prevista una operazione di bonifica al fine di scongiurare l'eventuale presenza a terra di ordigni riportati a riva, e/o nel bagnasciuga, dal moto ondoso", è scritto.
Per Molfetta e i molfettesi sarebbe la fine di una brutta pagina. A giovarne l'intera provincia che avrebbe a disposizione nel pieno rispetto delle regole uno dei tratti più belli e suggestivi della propria costa.