La 3^ A della Savio al “Golden gala Pietro Mennea” a Roma
Una canzone per conquistare il primo posto del concorso “Generazione atletica”, oltre ai meriti sul campo
Molfetta - giovedì 25 maggio 2017
9.48
E' un traguardo prestigioso quello che è riuscito a conquistare la scuola media San Domenico Savio, la partecipazione della classe 3A al "Golden gala Pietro Mennea", che si terrà a Roma l'8 e il 9 giugno prossimi.
Tutto nasce dalla partecipazione al progetto "Generazione atletica", indetto proprio dalla Fidal (Federazione italiana di atletica leggera), il cui obiettivo è "diffondere e promuovere i corretti stili di vita e favorire la pratica sportiva attraverso l'educazione al movimento, alla corretta alimentazione e alla pratica sportiva".
"Generazione atletica" è un progetto che ha visto gli alunni impegnati su due fronti: uno sul campo, è il caso di dire, con la partecipazione alle fasi cittadine e interregionale di atletica, l'altra più di classe, se così possiamo dire, con il coinvolgimento di tutta la classe.
Tre i temi su cui i ragazzi si dovevano cimentare attraverso foto, audio e video: "Il giuramento dell'atleta", "Passiamo il testimone" e "Cibo a colori", proprio su quest'ultimo tema i ragazzi della 3A hanno deciso di creare una canzone, che ha visto la sua nascita in classe con l'ausilio dei professori Enzo Altomare, che è stato anche il deus ex machina della partecipazione al progetto, e Anna Maria Muti per la parte musicale, chiaramente sostenuti dal Dirigente scolastico, Nicoletta Paparella, e dai genitori che li hanno supportati dal primo momento.
Un progetto didattico di ampio respiro quello promosso dalla Fidal, che permette alle giovani leve di comprendere quanto lavoro ci sia dietro ogni atleta, il suo allenamento, la sua passione per la disciplina scelta e anche la giusta alimentazione da seguire prima e dopo ogni gara.
«Si è trattato- come ci ha detto con grande entusiasmo il prof. Altomare- di un grande lavoro di squadra, perché anche se nell'atletica ognuno gareggia per sé, se dietro non c'è un team o una squadra non riesci ad ottenere grandi risultati. Con questo progetto abbiamo voluto far capire ai nostri ragazzi che lo sport non è solo vincere una medaglia, ma un momento di collaborazione per il raggiungimento degli obiettivi prefissi».
E' inutile dire che i ragazzi e chiaramente anche i docenti, sono estremamente orgogliosi di poter partecipare al "Golden gala Pietro Mennea", e essere affianco ai più grandi atleti del panorama italiano.
Sacrificio, sudore, impegno, passione, collaborazione sono sicuramente gli ingredienti indispensabili per far diventare un atleta, un grande atleta, e chissà che tra questi alunni non si nasconda qualche promessa dell'atletica.
Prima delle giornate romane, il 6 giugno prossimo la scuola Savio sarà impegnata presso l'Anfiteatro di Ponente con lo spettacolo "Ciao Scuola", che vedrà sul palco, oltre all'orchestra composta da 120 elementi, performance degli alunni e dei docenti.
Tutto nasce dalla partecipazione al progetto "Generazione atletica", indetto proprio dalla Fidal (Federazione italiana di atletica leggera), il cui obiettivo è "diffondere e promuovere i corretti stili di vita e favorire la pratica sportiva attraverso l'educazione al movimento, alla corretta alimentazione e alla pratica sportiva".
"Generazione atletica" è un progetto che ha visto gli alunni impegnati su due fronti: uno sul campo, è il caso di dire, con la partecipazione alle fasi cittadine e interregionale di atletica, l'altra più di classe, se così possiamo dire, con il coinvolgimento di tutta la classe.
Tre i temi su cui i ragazzi si dovevano cimentare attraverso foto, audio e video: "Il giuramento dell'atleta", "Passiamo il testimone" e "Cibo a colori", proprio su quest'ultimo tema i ragazzi della 3A hanno deciso di creare una canzone, che ha visto la sua nascita in classe con l'ausilio dei professori Enzo Altomare, che è stato anche il deus ex machina della partecipazione al progetto, e Anna Maria Muti per la parte musicale, chiaramente sostenuti dal Dirigente scolastico, Nicoletta Paparella, e dai genitori che li hanno supportati dal primo momento.
Un progetto didattico di ampio respiro quello promosso dalla Fidal, che permette alle giovani leve di comprendere quanto lavoro ci sia dietro ogni atleta, il suo allenamento, la sua passione per la disciplina scelta e anche la giusta alimentazione da seguire prima e dopo ogni gara.
«Si è trattato- come ci ha detto con grande entusiasmo il prof. Altomare- di un grande lavoro di squadra, perché anche se nell'atletica ognuno gareggia per sé, se dietro non c'è un team o una squadra non riesci ad ottenere grandi risultati. Con questo progetto abbiamo voluto far capire ai nostri ragazzi che lo sport non è solo vincere una medaglia, ma un momento di collaborazione per il raggiungimento degli obiettivi prefissi».
E' inutile dire che i ragazzi e chiaramente anche i docenti, sono estremamente orgogliosi di poter partecipare al "Golden gala Pietro Mennea", e essere affianco ai più grandi atleti del panorama italiano.
Sacrificio, sudore, impegno, passione, collaborazione sono sicuramente gli ingredienti indispensabili per far diventare un atleta, un grande atleta, e chissà che tra questi alunni non si nasconda qualche promessa dell'atletica.
Prima delle giornate romane, il 6 giugno prossimo la scuola Savio sarà impegnata presso l'Anfiteatro di Ponente con lo spettacolo "Ciao Scuola", che vedrà sul palco, oltre all'orchestra composta da 120 elementi, performance degli alunni e dei docenti.