Politica
L'ospedale di Molfetta ancora operativo. Rassicurazioni dall'amministrazione
A settembre novità sull'ospedale del nord barese
Molfetta - mercoledì 14 agosto 2019
10.34
Ad agosto dell'anno scorso c'è chi parlava, sembrava quasi auspicare, la chiusura dell'ospedale di Molfetta.
Un anno dopo, con l'impegno del presidente Emiliano e del sindaco Tommaso Minervini, e di tutta l'Amministrazione, si ha la certezza, anche formale, che l'ospedale di Molfetta non chiuderà. Non solo, continuerà a garantire le prestazioni di Urologia, Cardiologia, Oncologia, Medicina interna a indirizzo Nefrologico, ma assicurerà anche l'avvio della Terapia intensiva post-operatoria (Tipo) con quattro posti letto. Il Direttore Generale ASL dott. Sanguedolce ha anche comunicato il completamento delle procedure delle graduatorie di anestesisti ed infermieri che consentiranno i rinforzi richiesti dal Sindaco, unitamente ad una maggiore attenzione per il reparto di cardiologia e urologia e sul quale vi è un continuo monitoraggio.
Le informazioni sono contenute nella delibera 1056 del 12 giugno 2019 dell'Asl di Bari, confermata dalla Giunta Regionale pugliese che prendeva atto del Protocollo d'intesa tra la Regione Puglia e l'Azienda sanitaria locale sul "Don Tonino Bello" di Molfetta, e confermava il mantenimento di 10 posti letto in Urologia, 8 in cardiologia, lo screening senologico, le prestazioni ambulatoriali di Oncologia con l'adeguamento strutturale dei locali destinati all'attività di Day service, da eseguire con apposito finanziamento regionale, e il servizio di pediatria in capo al distretto territoriale, insieme al ritorno dei primari in vari reparti.
Ma si è anche andati oltre puntando sempre a tutelare e garantire il diritto alla salute dei cittadini.
A luglio il sindaco Minervini ha scritto al Governatore della Puglia, Michele Emiliano, e al direttore del Dipartimento regionale promozione della salute, Vito Montanaro, chiedendo di formalizzare quanto necessario per giungere alla realizzazione dell'ospedale unico del nord barese considerato il fatto che «un vasto territorio a nord di Bari, popolato da 300mila abitanti – precisava Minervini - è sprovvisto di un ospedale completo e costringe i pazienti a pellegrinaggi da un reparto all'altro nelle varie strutture parziali. Dopo Barletta e Andria – continuava Minervini - abbiamo solo Bari quali grandi ospedali completi. Mentre abbiamo strutture molto parziali o nessuna struttura a Trani, Bisceglie, Corato, Ruvo, Bitonto, Terlizzi, Giovinazzo e Molfetta». La conferma dell'impegno del Presidente della Regione è arrivata: «reperire risorse pubbliche o forme di finanziamento alternative previste dalla vigente normativa in materia, necessarie alla realizzazione di quanto da lei richiesto e che trova la totale condivisione».
L'impegno di tutta l'Amministrazione Minervini per la tutela della salute di tutti non si ferma. Non va in vacanza. Il cammino di rinascita di Molfetta continua. A Settembre è previsto l'annuncio formale per il nuovo grande ospedale a servizio di tutta la Comunità del nord barese.
Un anno dopo, con l'impegno del presidente Emiliano e del sindaco Tommaso Minervini, e di tutta l'Amministrazione, si ha la certezza, anche formale, che l'ospedale di Molfetta non chiuderà. Non solo, continuerà a garantire le prestazioni di Urologia, Cardiologia, Oncologia, Medicina interna a indirizzo Nefrologico, ma assicurerà anche l'avvio della Terapia intensiva post-operatoria (Tipo) con quattro posti letto. Il Direttore Generale ASL dott. Sanguedolce ha anche comunicato il completamento delle procedure delle graduatorie di anestesisti ed infermieri che consentiranno i rinforzi richiesti dal Sindaco, unitamente ad una maggiore attenzione per il reparto di cardiologia e urologia e sul quale vi è un continuo monitoraggio.
Le informazioni sono contenute nella delibera 1056 del 12 giugno 2019 dell'Asl di Bari, confermata dalla Giunta Regionale pugliese che prendeva atto del Protocollo d'intesa tra la Regione Puglia e l'Azienda sanitaria locale sul "Don Tonino Bello" di Molfetta, e confermava il mantenimento di 10 posti letto in Urologia, 8 in cardiologia, lo screening senologico, le prestazioni ambulatoriali di Oncologia con l'adeguamento strutturale dei locali destinati all'attività di Day service, da eseguire con apposito finanziamento regionale, e il servizio di pediatria in capo al distretto territoriale, insieme al ritorno dei primari in vari reparti.
Ma si è anche andati oltre puntando sempre a tutelare e garantire il diritto alla salute dei cittadini.
A luglio il sindaco Minervini ha scritto al Governatore della Puglia, Michele Emiliano, e al direttore del Dipartimento regionale promozione della salute, Vito Montanaro, chiedendo di formalizzare quanto necessario per giungere alla realizzazione dell'ospedale unico del nord barese considerato il fatto che «un vasto territorio a nord di Bari, popolato da 300mila abitanti – precisava Minervini - è sprovvisto di un ospedale completo e costringe i pazienti a pellegrinaggi da un reparto all'altro nelle varie strutture parziali. Dopo Barletta e Andria – continuava Minervini - abbiamo solo Bari quali grandi ospedali completi. Mentre abbiamo strutture molto parziali o nessuna struttura a Trani, Bisceglie, Corato, Ruvo, Bitonto, Terlizzi, Giovinazzo e Molfetta». La conferma dell'impegno del Presidente della Regione è arrivata: «reperire risorse pubbliche o forme di finanziamento alternative previste dalla vigente normativa in materia, necessarie alla realizzazione di quanto da lei richiesto e che trova la totale condivisione».
L'impegno di tutta l'Amministrazione Minervini per la tutela della salute di tutti non si ferma. Non va in vacanza. Il cammino di rinascita di Molfetta continua. A Settembre è previsto l'annuncio formale per il nuovo grande ospedale a servizio di tutta la Comunità del nord barese.