Cronaca
L’ingegner Balducci condannato per il passaggio pedonale di Via Paniscotti
Pena di otto mesi per l’ex dirigente comunale
Molfetta - lunedì 29 giugno 2015
7.01
E' stato condannato, in primo grado, ad otto mesi l'ingegner Vincenzo Balducci, colpevole, secondo il Tribunale di Trani, del reato di abuso d'ufficio.
L'ex dirigente comunale è stato condannato per la vicenda legata al passaggio pedonale di Via Paniscotti.
Balducci, imputato nel procedimento in qualità di dirigente ad interim del settore territorio del Comune di Molfetta, avrebbe procurato un ingiusto vantaggio patrimoniale ai condomini dell'edificio situato in via Margherita di Savoia 106 non destinando a servitù pubblica il passaggio pedonale di via Paniscotti con conseguente danno per tutta la cittadinanza senza rispettare il progetto dell'architetto Giovanni Vincenti, progetto che nel 1993 era diventato vincolante in forza del parere reso dalla Sovraintendenza per i beni ambientali, architettonici, artistici e storici di Bari.
Nel procedimento nei confronti di Balducci si erano costituiti non solo da alcuni condomini dello stabile ma anche dal movimento civico "Liberatorio politico" e le sezioni molfettesi di Legambiente e del partito della Rifondazione comunista.
L'ex dirigente comunale è stato condannato per la vicenda legata al passaggio pedonale di Via Paniscotti.
Balducci, imputato nel procedimento in qualità di dirigente ad interim del settore territorio del Comune di Molfetta, avrebbe procurato un ingiusto vantaggio patrimoniale ai condomini dell'edificio situato in via Margherita di Savoia 106 non destinando a servitù pubblica il passaggio pedonale di via Paniscotti con conseguente danno per tutta la cittadinanza senza rispettare il progetto dell'architetto Giovanni Vincenti, progetto che nel 1993 era diventato vincolante in forza del parere reso dalla Sovraintendenza per i beni ambientali, architettonici, artistici e storici di Bari.
Nel procedimento nei confronti di Balducci si erano costituiti non solo da alcuni condomini dello stabile ma anche dal movimento civico "Liberatorio politico" e le sezioni molfettesi di Legambiente e del partito della Rifondazione comunista.