Vita di città
L'emozione del Baden Powell prima da ragazza, oggi da mamma
Vent'anni dopo, il racconto di una residente della 167: "Sogno per mia figlia un parco sicuro"
Molfetta - sabato 3 giugno 2023
7.30
Abitare per anni nella 167, sognando con gli occhi di una ragazza un parco tanto atteso e mai inaugurato. Dopo un arco di tempo di residenza in un'altra zona di Molfetta, tornare di recente a vivere nel quartiere, sognando ancora il "Baden Powell", ma con due differenze. Oggi il polmone verde ha una data d'inaugurazione, il 5 giugno, e la stessa ragazza lo vivrà da mamma. Una bella storia dalla nostra città, raccontata direttamente da Rosa Gadaleta, la protagonista di questa testimonianza.
«All'epoca, quando si attendeva l'inaugurazione del "Baden Powell", ero una ragazzina forse più che sedicenne con il desiderio di avere a disposizione un luogo così grande come non ce n'erano in città – racconta – ricordo ancora l'adrenalina di visitarlo, ma poi tutto questo ha fatto posto solo alla delusione a un passo dal traguardo».
Il parco mai aperto porta con sè gli auspici e i bisogni dei cittadini, specialmente dei residenti della 167, per cui si avvicina la promessa che era stata infranta.
«Adesso le mie aspettative sono cambiate, ma non troppo: dopo vent'anni vivo nuovamente l'emozione dell'apertura, ma da mamma di una bimba piccola che ha tutta l'infanzia davanti a sé – prosegue Rosa - mi piacerebbe vedere che questo spazio sia custodito all'insegna della pulizia, dell'ordine e della tutela, così che anche in futuro io possa sentirmi serena nel sapere mia figlia in un parco sicuro».
Proprio la gestione è un aspetto centrale su cui si dovrebbe puntare, come emerso anche dalle precedenti interviste ai residenti del quartiere a cura della redazione.
«Ad oggi credo che la gestione ibrida tra pubblico e privato sia la soluzione migliore – afferma – ma solo il tempo darà le giuste risposte».
La speranza è quella di avere un parco a misura di cittadino, con giochi per i più piccoli, spettacoli all'aperto ed eventi culturali che attraggano giovani e adulti.
«Non bisogna lasciare che diventi luogo di degrado e di aggregazione dell'illegalità – conclude - considerata, poi, la posizione periferica e l'attitudine molfettese al vandalismo».
Quel che è certo è che le naturali preoccupazioni, legate alla frequenza con cui vengono commessi atti vandalici nella nostra città, non spengono l'entusiasmo per l'apertura di questo polmone verde.
«All'epoca, quando si attendeva l'inaugurazione del "Baden Powell", ero una ragazzina forse più che sedicenne con il desiderio di avere a disposizione un luogo così grande come non ce n'erano in città – racconta – ricordo ancora l'adrenalina di visitarlo, ma poi tutto questo ha fatto posto solo alla delusione a un passo dal traguardo».
Il parco mai aperto porta con sè gli auspici e i bisogni dei cittadini, specialmente dei residenti della 167, per cui si avvicina la promessa che era stata infranta.
«Adesso le mie aspettative sono cambiate, ma non troppo: dopo vent'anni vivo nuovamente l'emozione dell'apertura, ma da mamma di una bimba piccola che ha tutta l'infanzia davanti a sé – prosegue Rosa - mi piacerebbe vedere che questo spazio sia custodito all'insegna della pulizia, dell'ordine e della tutela, così che anche in futuro io possa sentirmi serena nel sapere mia figlia in un parco sicuro».
Proprio la gestione è un aspetto centrale su cui si dovrebbe puntare, come emerso anche dalle precedenti interviste ai residenti del quartiere a cura della redazione.
«Ad oggi credo che la gestione ibrida tra pubblico e privato sia la soluzione migliore – afferma – ma solo il tempo darà le giuste risposte».
La speranza è quella di avere un parco a misura di cittadino, con giochi per i più piccoli, spettacoli all'aperto ed eventi culturali che attraggano giovani e adulti.
«Non bisogna lasciare che diventi luogo di degrado e di aggregazione dell'illegalità – conclude - considerata, poi, la posizione periferica e l'attitudine molfettese al vandalismo».
Quel che è certo è che le naturali preoccupazioni, legate alla frequenza con cui vengono commessi atti vandalici nella nostra città, non spengono l'entusiasmo per l'apertura di questo polmone verde.