Politica
L'astensionismo si conferma la prima scelta dei molfettesi alle urne
Situazione analoga a quella del 2017. Dati in costante calo dal 2008
Molfetta - lunedì 13 giugno 2022
In attesa di conoscere la scelta dei molfettesi e di sapere se oggi Molfetta conoscerà già il proprio nuovo sindaco oppure dovrà attendere il turno di ballotaggio, la città fa ancora una volta i conti di quanti si sono astenuti dal voto.
Anche per queste elezioni comunali '22, infatti, si è ripetuto quanto ormai tristemente accaduto per le precedenti competizioni elettorali: Molfetta è una città che si astiene.
Ancora una volta, in pratica, è l'ormai "tristemente famoso" partito dell'astensionismo a poter festeggiare il proprio successo.
Nel 2017, quando pure si votò in una sola giornata, a Molfetta si recò alle urne il 61,32% degli aventi diritto e cioè 34062 elettori che decretarono il turno di ballottaggio tra Isabella de Bari e Tommaso Minervini.
Nel 2013, quando si votò domenica 26 maggio e solo la mattina di lunedì 27 maggio, alle urne si recò il 66,85% che equivalsero a 37.400 votanti e che portarono al ballottaggio tra Ninnì Camporeale e Paola Natalicchio, poi vincitrice.
Tuttavia già nel 2013 l'affluenza era in calo del circa 10% rispetto al 2008, l'anno del trionfo di Antonio Azzollini: in quella circostanza nel primo turno (tra il 13 e il 14 aprile 2008, ndr) votarono 39.907 cittadini pari al 72,74% degli aventi diritto.
Anche per queste elezioni comunali '22, infatti, si è ripetuto quanto ormai tristemente accaduto per le precedenti competizioni elettorali: Molfetta è una città che si astiene.
Ancora una volta, in pratica, è l'ormai "tristemente famoso" partito dell'astensionismo a poter festeggiare il proprio successo.
Nel 2017, quando pure si votò in una sola giornata, a Molfetta si recò alle urne il 61,32% degli aventi diritto e cioè 34062 elettori che decretarono il turno di ballottaggio tra Isabella de Bari e Tommaso Minervini.
Nel 2013, quando si votò domenica 26 maggio e solo la mattina di lunedì 27 maggio, alle urne si recò il 66,85% che equivalsero a 37.400 votanti e che portarono al ballottaggio tra Ninnì Camporeale e Paola Natalicchio, poi vincitrice.
Tuttavia già nel 2013 l'affluenza era in calo del circa 10% rispetto al 2008, l'anno del trionfo di Antonio Azzollini: in quella circostanza nel primo turno (tra il 13 e il 14 aprile 2008, ndr) votarono 39.907 cittadini pari al 72,74% degli aventi diritto.