
Vita di città
L'associazione Molfettesi nel mondo a convegno
Da trentaquattro anni ponte con le comunità estere
Molfetta - venerdì 4 settembre 2015
8.48
Domani sera, nel chiostro della Fabbrica si San Domenico, il coro Eirene, si esibirà in un concerto di musiche "internazionali". Diretto dal maestro Cosmo Marzo, il coro diletterà i presenti con canzoni del repertorio classico napoletano ma anche con canzoni che fanno parte della storia di tutti. Il concerto si terrà alle 19.30. Rappresenta uno degli appuntamenti inseriti nel programma della 34esima edizione del convegno dei Molfettesi nel mondo.
In scaletta ci sono una serie di appuntamenti, compreso il Gran galà di domenica, la partecipazione, l'8 settembre, alla processione in onore della Madonna dei Martiri e, il 9 settembre, il Molfetta Day nell'aula consiliare di Palazzo Giovene.
Quest'anno il convegno, che compie 34 anni, è dedicato a monsignor Luigi Martella, don Gino, il vescovo scomparso improvvisamente il 6 luglio scorso. E' stato don Massimiliano Fasciano a raccontare e a ricordare, non senza vera e visibile commozione, i viaggi pastorali di don Gino nelle terre lontane in cui si trovano le comunità dei molfettesi.
Commossi e sentiti anche gli interventi del presidente dell'associazione, Marco Vito De Virgilio, del segretario, Luigi Bisceglie, di Antonio Caputo, tra i soci fondatori dell'associazione che ha nominato, per acclamazione, don Massimiliano Fasciano, padre spirituale vicario dell'associazione, il "titolare", monsignor Giuseppe de Candia, si trova negli States per celebrare con le comunità che si trovano nel New Jersey la festa della Madonna dei Martiri. Presenti nel pubblico anche gli altri componenti del direttivo (la vera anima dell'associazione), Tommaso De Palma, Giovanni La Candia, Giovanni Visentini, Luigi Angione.
Ma è da Angela Amato, assessore con delega alle comunità estere, che sono arrivati i "segnali" attesi da tempo. L'assessore ha confermato il proprio impegno affinché l'associazione non chiuda.
Auspicabile anche un ricambio generazionale per evitare che tutto si fermi. In questo senso è stato riconosciuto anche a Roberto Pansini, di I love Molfetta, il ruolo determinante svolto negli ultimi anni nell'aver impiegato il web per aver costruito una rete con tutti i molfettesi di seconda e terza generazione che vivono in tutto il mondo.
In scaletta ci sono una serie di appuntamenti, compreso il Gran galà di domenica, la partecipazione, l'8 settembre, alla processione in onore della Madonna dei Martiri e, il 9 settembre, il Molfetta Day nell'aula consiliare di Palazzo Giovene.
Quest'anno il convegno, che compie 34 anni, è dedicato a monsignor Luigi Martella, don Gino, il vescovo scomparso improvvisamente il 6 luglio scorso. E' stato don Massimiliano Fasciano a raccontare e a ricordare, non senza vera e visibile commozione, i viaggi pastorali di don Gino nelle terre lontane in cui si trovano le comunità dei molfettesi.
Commossi e sentiti anche gli interventi del presidente dell'associazione, Marco Vito De Virgilio, del segretario, Luigi Bisceglie, di Antonio Caputo, tra i soci fondatori dell'associazione che ha nominato, per acclamazione, don Massimiliano Fasciano, padre spirituale vicario dell'associazione, il "titolare", monsignor Giuseppe de Candia, si trova negli States per celebrare con le comunità che si trovano nel New Jersey la festa della Madonna dei Martiri. Presenti nel pubblico anche gli altri componenti del direttivo (la vera anima dell'associazione), Tommaso De Palma, Giovanni La Candia, Giovanni Visentini, Luigi Angione.
Ma è da Angela Amato, assessore con delega alle comunità estere, che sono arrivati i "segnali" attesi da tempo. L'assessore ha confermato il proprio impegno affinché l'associazione non chiuda.
Auspicabile anche un ricambio generazionale per evitare che tutto si fermi. In questo senso è stato riconosciuto anche a Roberto Pansini, di I love Molfetta, il ruolo determinante svolto negli ultimi anni nell'aver impiegato il web per aver costruito una rete con tutti i molfettesi di seconda e terza generazione che vivono in tutto il mondo.