Vita di città
L’Associazione imprenditori: «vogliamo essere una voce costruttiva, non una forza politica»
Tra le proposte fatte al sindaco la possibilità di gestire gli spazi verdi della zona industriale
Molfetta - lunedì 10 novembre 2014
7.22
"L'unione fa la forza", in questa ottica gli imprenditori presenti nella zona artigianale, industriale e Asi hanno deciso di unirsi in associazione. Ma la "forza" che gli imprenditori vogliono mettere in questo progetto non è "bellicosa", anzi tutt'altro, «vuole essere una voce costruttiva, propositiva nei confronti dell'Amministrazione, dell'Asi, dell'Autorità di bacino e della Camera di Commercio», ci spiegano il presidente dell'Associazione Imprenditori, Pasquale D'Addato e la vice presidente, Loredana Lezoche. «Sono tutti enti con cui a vario titolo gli imprenditori devono dialogare, e parlando con una voce univoca è più facile farsi ascoltare.»
I numeri dell'intero distretto produttivo molfettese sono diventati importati per Molfetta e non solo: 320 aziende e 12 mila lavoratori. Una città nella città, che «vuole essere - continua il presidente D'Addato - la motrice economica di questo territorio. L'unico modo per difendere e tutelare gli interessi del territorio, dei nostri lavoratori e anche delle nostre aziende è quello di metterci insieme, offrendo possibili soluzioni. Quindi la necessità che abbiamo avvertito è che da soli non possiamo fare nulla né per noi, né per la città.»
Tra le prime proposte fatte al sindaco Natalicchio: la possibilità di gestire le aree verdi e le rotonde, in modo da dare un'immagine di grande impatto a chi viene nella zona industriale, da imprenditori fanno notare che «come insegna il marketing, il successo di una azienda, ma anche di una città, per il 70% è l'immagine, 30% il contenuto che ognuno di noi si gestisce in proprio».
Altri temi affrontati dall'associazione: la sicurezza, soprattutto nella fascia serale, e il problema del randagismo, la richiesta fatta all'amministrazione è la realizzazione di un altro canile. «Con il sindaco abbiamo aperto un ottimo dialogo», ci dicono il presidente e il vice presidente.
E la questione tasse in aumento a Molfetta? «E' vero ma noi questo con il sindaco lo abbiamo chiarito - precisa il presidente - noi siamo contro le tasse, quello che chiedevamo era di operare una spending review tagliando i costi inutili, come per esempio quelli per le consulenze.»
Aggiunge la vicepresidente Lezoche: «Abbiamo detto al sindaco che vogliamo essere parte integrante della città vogliamo essere il motore vero. La nostra idea è quella di pagare meno tasse e di prenderci carico di quei servizi che occorrono alla zona industriale, dalla sistemazione delle aree a verde alle buche, ai tombini divelti».
Inoltre, con chiarezza e fermezza sia il presidente che il vicepresidente ci tengono a precisare a scanso di equivoci: «come associazione non vogliamo fare politica, vogliamo portare avanti dei progetti mirati, per crearci le condizioni di sicurezza ambientale, per esempio geologicamente ci sono dei problemi, vogliamo sapere il pubblico cosa intende fare, altrimenti nessuno verrebbe più ad investire a Molfetta. A noi ciò che preme è continuare ad essere l'anima della zona industriale e della città. Pertanto chi dovesse decidere di fare politica automaticamente si tirerebbe fuori dall'associazione. Questo deve essere chiaro a tutti».
Tanti i progetti che ha intenzione di promuovere l'Associazione imprenditori, dal turismo economico, quindi Molfetta una città aperta al mondo della convegnistica, al prestare attenzione al mondo del sociale facendo qualcosa per i portatori di handicap, per gli anziani, per i bambini. «Solo uniti – concludono i vertici dell'Associazione - potremmo essere di grande utilità alla città e al suo sviluppo economico».
I numeri dell'intero distretto produttivo molfettese sono diventati importati per Molfetta e non solo: 320 aziende e 12 mila lavoratori. Una città nella città, che «vuole essere - continua il presidente D'Addato - la motrice economica di questo territorio. L'unico modo per difendere e tutelare gli interessi del territorio, dei nostri lavoratori e anche delle nostre aziende è quello di metterci insieme, offrendo possibili soluzioni. Quindi la necessità che abbiamo avvertito è che da soli non possiamo fare nulla né per noi, né per la città.»
Tra le prime proposte fatte al sindaco Natalicchio: la possibilità di gestire le aree verdi e le rotonde, in modo da dare un'immagine di grande impatto a chi viene nella zona industriale, da imprenditori fanno notare che «come insegna il marketing, il successo di una azienda, ma anche di una città, per il 70% è l'immagine, 30% il contenuto che ognuno di noi si gestisce in proprio».
Altri temi affrontati dall'associazione: la sicurezza, soprattutto nella fascia serale, e il problema del randagismo, la richiesta fatta all'amministrazione è la realizzazione di un altro canile. «Con il sindaco abbiamo aperto un ottimo dialogo», ci dicono il presidente e il vice presidente.
E la questione tasse in aumento a Molfetta? «E' vero ma noi questo con il sindaco lo abbiamo chiarito - precisa il presidente - noi siamo contro le tasse, quello che chiedevamo era di operare una spending review tagliando i costi inutili, come per esempio quelli per le consulenze.»
Aggiunge la vicepresidente Lezoche: «Abbiamo detto al sindaco che vogliamo essere parte integrante della città vogliamo essere il motore vero. La nostra idea è quella di pagare meno tasse e di prenderci carico di quei servizi che occorrono alla zona industriale, dalla sistemazione delle aree a verde alle buche, ai tombini divelti».
Inoltre, con chiarezza e fermezza sia il presidente che il vicepresidente ci tengono a precisare a scanso di equivoci: «come associazione non vogliamo fare politica, vogliamo portare avanti dei progetti mirati, per crearci le condizioni di sicurezza ambientale, per esempio geologicamente ci sono dei problemi, vogliamo sapere il pubblico cosa intende fare, altrimenti nessuno verrebbe più ad investire a Molfetta. A noi ciò che preme è continuare ad essere l'anima della zona industriale e della città. Pertanto chi dovesse decidere di fare politica automaticamente si tirerebbe fuori dall'associazione. Questo deve essere chiaro a tutti».
Tanti i progetti che ha intenzione di promuovere l'Associazione imprenditori, dal turismo economico, quindi Molfetta una città aperta al mondo della convegnistica, al prestare attenzione al mondo del sociale facendo qualcosa per i portatori di handicap, per gli anziani, per i bambini. «Solo uniti – concludono i vertici dell'Associazione - potremmo essere di grande utilità alla città e al suo sviluppo economico».