Politica
L'amministrazione Minervini racconta i primi venti mesi di lavoro a Molfetta
Ieri l'incontro con la città di Sindaco, Giunta e consiglieri di maggioranza
Molfetta - venerdì 22 marzo 2019
Venti mesi di amministrazione comunale targata Tommaso Minervini, decine di progetti avviati, alcuni già realizzati e molti altri ancora in cantiere.
Oltre 80 i milioni di euro previsti per portare a termine opere pubbliche e sociali che il primo cittadino si è prefissato di realizzare sino a fine mandato. Ed è per questo che lo stesso Tommaso Minervini ha voluto incontrare pubblicamente, nel primo giorno di primavera, la città, quasi simbolicamente, sostenendo in più occasioni che la stagione del cambiamento è in atto e che Molfetta non può permettersi di perdere.
Nella serata di ieri, presso l'Auditorium "Regina Pacis" il primo cittadino, dinanzi ad un pubblico delle grandi occasioni e soprattutto dinanzi alla Giunta Comunale e alla sua maggioranza in Consiglio Comunale, ha voluto ripercorrere i quasi due anni di legislatura, puntando l'attenzione su quanto già fatto e alzando il sipario sui progetti futuri.
«In questa città c'è voglia e frenesia di cambiamento – ha esordito – e non è un caso se ho voluto parlare alla città nel giorno dell'equinozio di primavera e nella giornata mondiale della poesia». Immaginando di percorrere la città da ponente a levante, passando per il centro, per la zona industriale e per i quartieri di nuova espansione, Minervini ha toccato uno per uno tutti temi su cui la sua amministrazione si è confrontata nei prima 20 mesi di vita. Quasi seguendo un ordine alfabetico è partito dalla A di ambiente, sul quale ha affermato di essersi speso attraverso una battaglia per il recupero del depuratore, attraverso la bonifica degli ordigni bellici che a suo dire arriverà molto presto sino a Torre Gavetone, dove vige un divieto di balneazione che lui stesso ha affermato di non condividere.
Uno dei grandi problemi di questa città si chiama porto.
Ed è un argomento che il sindaco ha voluto trattare nei primi minuti del suo monologo.
«E' giusto che un amministratore – ha commentato – si prenda le sue responsabilità e decida sul da farsi. Ci auguriamo di sciogliere la riserva sulla ripresa dei lavori proprio a cavallo del periodo pasquale». Tra i quartieri su cui questa Amministrazione ha deciso di scommettere è quello di ponente, partendo dalla riqualificazione del Rione Madonna dei Martiri, per giungere a quella di Secca dei Pali e Spiaggia Maddalena «dove la storia del settore cantieristico tornerà a rifiorire» - ha detto.
Il tutto senza dimenticare la zona industriale, apparentemente ferma, ma divenuta sempre più appetibile agli investimenti da parte degli stranieri, cinesi in primis. I primi due anni di amministrazione hanno visto il risanamento delle due aziende municipalizzate: l'ASM (i cui lavoratori, a detta del Sindaco, presto smetteranno di essere precari) e la MTM (che per il primo anno dalla sua fondazione ha chiuso il bilancio quasi in pareggio).
Le opere pubbliche, da quanto percepito dall'incontro di ieri sera, rappresentano, forse, la partita chiave su cui questa Amministrazione si gioca la faccia: dalla riqualificazione delle piazze, ai nuovi rondò di Via Ruvo, Sant'Achille e Via Terlizzi, tutti di prossima cantierizzazione. Non di minore importanza sono la questione sicurezza (migliorata in futuro con la nuova sede della polizia locale) e la viabilità, che vedrà il retro stazione il punto di snodo del traffico urbano, motivo per il quale di vitale importanza saranno Via Achille Salvucci e Via Berlinguer. E poi gli impianti sportivi: dalla rinascita della piscina comunale, al "P. Poli", passando dai palazzetti alla nuova pista di atletica.
Dopo l'incontro di sabato scorso, parole importanti ha dedicato Tommaso Minervini alla costruzione del nuovo teatro comunale.
«7 milioni di euro già pronti – ha commentato - un progetto di fattibilità tra le mani, per regalare a questa città un sogno».
Nel suo intervento il primo cittadino non ha dimenticato il Pulo e la questione socialità con la prossima apertura del centro antiviolenza e il bando per reclutare psicologi nelle scuole. Per finire con il piano strade, esposto addirittura con un filmato che ha illustrato passo passo l'iter procedurale.
«Sono 10,7 i milioni di euro necessari per rifare le strade di questa città e rimediare alla presenza di quelle buche che ogni giorno ci rimproverate – ha precisato il Sindaco, sebbene i lavori partiranno già in estate e avranno la priorità su tutti». Un viaggio che Tommaso Minervini, a fine serata, si è augurato di non percorrere in solitudine.
«Chiedo esplicitamente la partecipazione popolare a quanto stiamo cercando di fare – ha concluso – soprattutto nel portare avanti quel processo di riconciliazione tra istituzioni e comunità. Siamo una città dalle grandi potenzialità, ed è giunto il momento di dimostrarlo».
Oltre 80 i milioni di euro previsti per portare a termine opere pubbliche e sociali che il primo cittadino si è prefissato di realizzare sino a fine mandato. Ed è per questo che lo stesso Tommaso Minervini ha voluto incontrare pubblicamente, nel primo giorno di primavera, la città, quasi simbolicamente, sostenendo in più occasioni che la stagione del cambiamento è in atto e che Molfetta non può permettersi di perdere.
Nella serata di ieri, presso l'Auditorium "Regina Pacis" il primo cittadino, dinanzi ad un pubblico delle grandi occasioni e soprattutto dinanzi alla Giunta Comunale e alla sua maggioranza in Consiglio Comunale, ha voluto ripercorrere i quasi due anni di legislatura, puntando l'attenzione su quanto già fatto e alzando il sipario sui progetti futuri.
«In questa città c'è voglia e frenesia di cambiamento – ha esordito – e non è un caso se ho voluto parlare alla città nel giorno dell'equinozio di primavera e nella giornata mondiale della poesia». Immaginando di percorrere la città da ponente a levante, passando per il centro, per la zona industriale e per i quartieri di nuova espansione, Minervini ha toccato uno per uno tutti temi su cui la sua amministrazione si è confrontata nei prima 20 mesi di vita. Quasi seguendo un ordine alfabetico è partito dalla A di ambiente, sul quale ha affermato di essersi speso attraverso una battaglia per il recupero del depuratore, attraverso la bonifica degli ordigni bellici che a suo dire arriverà molto presto sino a Torre Gavetone, dove vige un divieto di balneazione che lui stesso ha affermato di non condividere.
Uno dei grandi problemi di questa città si chiama porto.
Ed è un argomento che il sindaco ha voluto trattare nei primi minuti del suo monologo.
«E' giusto che un amministratore – ha commentato – si prenda le sue responsabilità e decida sul da farsi. Ci auguriamo di sciogliere la riserva sulla ripresa dei lavori proprio a cavallo del periodo pasquale». Tra i quartieri su cui questa Amministrazione ha deciso di scommettere è quello di ponente, partendo dalla riqualificazione del Rione Madonna dei Martiri, per giungere a quella di Secca dei Pali e Spiaggia Maddalena «dove la storia del settore cantieristico tornerà a rifiorire» - ha detto.
Il tutto senza dimenticare la zona industriale, apparentemente ferma, ma divenuta sempre più appetibile agli investimenti da parte degli stranieri, cinesi in primis. I primi due anni di amministrazione hanno visto il risanamento delle due aziende municipalizzate: l'ASM (i cui lavoratori, a detta del Sindaco, presto smetteranno di essere precari) e la MTM (che per il primo anno dalla sua fondazione ha chiuso il bilancio quasi in pareggio).
Le opere pubbliche, da quanto percepito dall'incontro di ieri sera, rappresentano, forse, la partita chiave su cui questa Amministrazione si gioca la faccia: dalla riqualificazione delle piazze, ai nuovi rondò di Via Ruvo, Sant'Achille e Via Terlizzi, tutti di prossima cantierizzazione. Non di minore importanza sono la questione sicurezza (migliorata in futuro con la nuova sede della polizia locale) e la viabilità, che vedrà il retro stazione il punto di snodo del traffico urbano, motivo per il quale di vitale importanza saranno Via Achille Salvucci e Via Berlinguer. E poi gli impianti sportivi: dalla rinascita della piscina comunale, al "P. Poli", passando dai palazzetti alla nuova pista di atletica.
Dopo l'incontro di sabato scorso, parole importanti ha dedicato Tommaso Minervini alla costruzione del nuovo teatro comunale.
«7 milioni di euro già pronti – ha commentato - un progetto di fattibilità tra le mani, per regalare a questa città un sogno».
Nel suo intervento il primo cittadino non ha dimenticato il Pulo e la questione socialità con la prossima apertura del centro antiviolenza e il bando per reclutare psicologi nelle scuole. Per finire con il piano strade, esposto addirittura con un filmato che ha illustrato passo passo l'iter procedurale.
«Sono 10,7 i milioni di euro necessari per rifare le strade di questa città e rimediare alla presenza di quelle buche che ogni giorno ci rimproverate – ha precisato il Sindaco, sebbene i lavori partiranno già in estate e avranno la priorità su tutti». Un viaggio che Tommaso Minervini, a fine serata, si è augurato di non percorrere in solitudine.
«Chiedo esplicitamente la partecipazione popolare a quanto stiamo cercando di fare – ha concluso – soprattutto nel portare avanti quel processo di riconciliazione tra istituzioni e comunità. Siamo una città dalle grandi potenzialità, ed è giunto il momento di dimostrarlo».