Politica
L’AGCOM sanziona il Comune di Molfetta per la comunicazione di Minervini in campagna elettorale
La nota di Rinascere sull'episodio: “Comportamento lesivo evidente”
Molfetta - sabato 6 agosto 2022
Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota a cura del movimento "Rinascere"
"Tommaso Minervini ha violato la normativa riguardante l'attività di comunicazione istituzionale durante il periodo elettorale.
A sancirlo è stata l'Autorità Garante per le Comunicazioni (AGCOM), con la Delibera n. 293 del 29 luglio 2022.
La decisione dell'AGCOM segue un esposto che le forze politiche di centrosinistra inviarono nel maggio scorso alle autorità competenti per denunciare il comportamento di Tommaso Minervini che confondeva il suo ruolo di sindaco in carica con quello di candidato alla riconferma, facendo un utilizzo distorto della comunicazione istituzionale del Comune in modo da condizionare il giudizio dei cittadini e, quindi, il loro orientamento nel voto.
Il caso più eclatante, a questo proposito, è stato certamente la conferenza stampa tenuta, all'indomani della tragedia del rimorchiatore "Franco P", dal sindaco/ricandidato presso la sede comunale e trasmessa sulla pagina di propaganda politica dello stesso Minervini.
L'AGCOM ha ritenuto che, in quel caso, sia stata violata la normativa in materia di comunicazione istituzionale, essendo "evidente – come si legge nel provvedimento sanzionatorio – un comportamento lesivo del legittimo affidamento dei cittadini (…) considerata la commistione tra elementi a scopo propagandistico contenuti nel profilo Facebook ed elementi prettamente istituzionali utilizzati a tale scopo".
L'attività di comunicazione istituzionale realizzata sul profilo facebook di Tommaso Minervini in occasione di quella conferenza stampa, quindi, secondo l'AGCOM è stata in contrasto con la legge "in quanto priva del requisito dell'indispensabilità e dell'impersonalità, in considerazione della sua provenienza istituzionale e non ricorrendo alcuna esigenza di urgenza o improcrastinabilità".
Questo provvedimento, quindi, conferma in maniera chiara quanto abbiamo rilevato nel corso di tutta la campagna elettorale che ha visto Tommaso Minervini utilizzare in maniera distorta il suo ruolo istituzionale per ottenere i consensi necessari alla riconferma.
L'Autorità Garante per le Comunicazioni, oggi, ci ha dato ragione e ha assestato un altro brutto colpo alla credibilità di questo sindaco".
"Tommaso Minervini ha violato la normativa riguardante l'attività di comunicazione istituzionale durante il periodo elettorale.
A sancirlo è stata l'Autorità Garante per le Comunicazioni (AGCOM), con la Delibera n. 293 del 29 luglio 2022.
La decisione dell'AGCOM segue un esposto che le forze politiche di centrosinistra inviarono nel maggio scorso alle autorità competenti per denunciare il comportamento di Tommaso Minervini che confondeva il suo ruolo di sindaco in carica con quello di candidato alla riconferma, facendo un utilizzo distorto della comunicazione istituzionale del Comune in modo da condizionare il giudizio dei cittadini e, quindi, il loro orientamento nel voto.
Il caso più eclatante, a questo proposito, è stato certamente la conferenza stampa tenuta, all'indomani della tragedia del rimorchiatore "Franco P", dal sindaco/ricandidato presso la sede comunale e trasmessa sulla pagina di propaganda politica dello stesso Minervini.
L'AGCOM ha ritenuto che, in quel caso, sia stata violata la normativa in materia di comunicazione istituzionale, essendo "evidente – come si legge nel provvedimento sanzionatorio – un comportamento lesivo del legittimo affidamento dei cittadini (…) considerata la commistione tra elementi a scopo propagandistico contenuti nel profilo Facebook ed elementi prettamente istituzionali utilizzati a tale scopo".
L'attività di comunicazione istituzionale realizzata sul profilo facebook di Tommaso Minervini in occasione di quella conferenza stampa, quindi, secondo l'AGCOM è stata in contrasto con la legge "in quanto priva del requisito dell'indispensabilità e dell'impersonalità, in considerazione della sua provenienza istituzionale e non ricorrendo alcuna esigenza di urgenza o improcrastinabilità".
Questo provvedimento, quindi, conferma in maniera chiara quanto abbiamo rilevato nel corso di tutta la campagna elettorale che ha visto Tommaso Minervini utilizzare in maniera distorta il suo ruolo istituzionale per ottenere i consensi necessari alla riconferma.
L'Autorità Garante per le Comunicazioni, oggi, ci ha dato ragione e ha assestato un altro brutto colpo alla credibilità di questo sindaco".