Istituto Alberghiero di Molfetta, parla il preside prof. Antonio Natalicchio
In che condizioni versa la struttura?
Molfetta - lunedì 14 gennaio 2019
13.45
Difficili le condizioni i cui versa la situazione degli studenti dell'Istituto Alberghiero di Molfetta, da sempre ritenuto fiore all'occhiello della città.
E' proprio su questo che i ragazzi puntano, per far emergere una situazione di criticità che versa sulle loro condizioni di vivibilità.
A sollevare nella giornata di ieri la questione inerente all'assenza o quasi di riscaldamento, Tiziana Rosa Fiore, rappresentante d'istituto dell'Alberghiero, che in qualche modo aveva annunciato ciò che si è verificato questa mattina: uno sciopero con tanto di astensione delle lezioni, che ha visto partecipare una centinaia di studenti, diretti a Lama Scotella, sede del Comune di Molfetta.
Sulla difficile situazione abbiamo raccolto anche il commento del Prof. Antonio Natalicchio, Dirigente del suddetto istituto.
«Non posso che confermare una situazione davvero complessa e critica – ha affermato – come non posso non condividere lo sciopero dei ragazzi, i quali hanno tutto il diritto di far sentire la propria voce e non vedere calpestati i propri diritti. Il riscaldamento presso la sede dell'Apicella è quasi completamente inesistente. Il freddo in questi giorni si fa sentire tutto per un impianto obsoleto che fa totalmente rivisto. Si tratta di un impianto – ha proseguito il prof. Natalicchio – risalente almeno agli anni '60 con evidente dispersione di calore. Soltanto nell'ala orientale dell'istituto la situazione è migliore, in quanto l'impianto a disposizione è di tutt'altro genere. Il tutto va a sommarsi ad infissi anch'essi obsoleti, risalenti almeno ai primi novecento».
Sebbene l'attuale sede dell'Istituto Alberghiero di Molfetta è principalmente quella dell'Apicella, il futuro dell'I.P.S.S.A.R è altrove. Non c'è da dimenticare che sono in corso lavori di ristrutturazione e adeguamento per la sede reale dell'istituto, in Via Giovinazzo.
«Qui i lavori sono in corso – ha proseguito il Dirigente Scolastico - e ci auguriamo che ben presto si possa arrivare ad una reale soluzione. Non nego che a facilitare i lavori nella sede di Via Giovinazzo c'è la buona volontà di docenti e personale ATA che stanno addirittura fornendo un loro contributo concreto ai lavori strutturali. Il tutto è nelle mani della Città Metropolitana a cui spetta la competenza sugli istituti d'istruzione secondaria. Siamo fiduciosi, ma la solidarietà ai ragazzi è totale».
E' proprio su questo che i ragazzi puntano, per far emergere una situazione di criticità che versa sulle loro condizioni di vivibilità.
A sollevare nella giornata di ieri la questione inerente all'assenza o quasi di riscaldamento, Tiziana Rosa Fiore, rappresentante d'istituto dell'Alberghiero, che in qualche modo aveva annunciato ciò che si è verificato questa mattina: uno sciopero con tanto di astensione delle lezioni, che ha visto partecipare una centinaia di studenti, diretti a Lama Scotella, sede del Comune di Molfetta.
Sulla difficile situazione abbiamo raccolto anche il commento del Prof. Antonio Natalicchio, Dirigente del suddetto istituto.
«Non posso che confermare una situazione davvero complessa e critica – ha affermato – come non posso non condividere lo sciopero dei ragazzi, i quali hanno tutto il diritto di far sentire la propria voce e non vedere calpestati i propri diritti. Il riscaldamento presso la sede dell'Apicella è quasi completamente inesistente. Il freddo in questi giorni si fa sentire tutto per un impianto obsoleto che fa totalmente rivisto. Si tratta di un impianto – ha proseguito il prof. Natalicchio – risalente almeno agli anni '60 con evidente dispersione di calore. Soltanto nell'ala orientale dell'istituto la situazione è migliore, in quanto l'impianto a disposizione è di tutt'altro genere. Il tutto va a sommarsi ad infissi anch'essi obsoleti, risalenti almeno ai primi novecento».
Sebbene l'attuale sede dell'Istituto Alberghiero di Molfetta è principalmente quella dell'Apicella, il futuro dell'I.P.S.S.A.R è altrove. Non c'è da dimenticare che sono in corso lavori di ristrutturazione e adeguamento per la sede reale dell'istituto, in Via Giovinazzo.
«Qui i lavori sono in corso – ha proseguito il Dirigente Scolastico - e ci auguriamo che ben presto si possa arrivare ad una reale soluzione. Non nego che a facilitare i lavori nella sede di Via Giovinazzo c'è la buona volontà di docenti e personale ATA che stanno addirittura fornendo un loro contributo concreto ai lavori strutturali. Il tutto è nelle mani della Città Metropolitana a cui spetta la competenza sugli istituti d'istruzione secondaria. Siamo fiduciosi, ma la solidarietà ai ragazzi è totale».