Cultura, Eventi e Spettacolo
"Istantanee", la prospettiva dei rifugiati in mostra alla Chiesa della Morte
Anche oggi è possibile vedere gli scatti per celebrare la Giornata mondiale del rifugiato
Molfetta - mercoledì 21 giugno 2017
17.03
Inaugurata a Molfetta presso la Chiesa della Morte – e in contemporanea a Bisceglie nel Sepolcreto di Santa Croce – "Istantanee", la mostra fotografica che offre una prospettiva differente, per alcuni versi insolita ma sicuramente tutta da scoprire. Presente all'inaugurazione anche il Vescovo, Monsignor Domenico Cornacchia.
A osservare e catturare istanti della realtà e della vita quotidiana sono stati gli ospiti della Comunità Oasi2, ragazzi rifugiati e richiedenti asilo politico provenienti in prevalenza da paesi come Togo, Camerun, Nigeria, Pakistan, Afghanistan e Ghana.
Ognuno con una storia, un passato alle spalle e un futuro incerto davanti che grazie all'accoglienza nelle nostre città è divenuto meno traumatico, meno buio, con qualche speranza in più di poter finalmente conquistare serenità di una vita normale.
La mostra è il risultato di 2 mesi di lavoro con i ragazzi, tra laboratori narrativi e possibilità espressive anche attraverso la fotografia. L'idea alla base è quella della scoperta e conoscenza del territorio che accoglie, ricercando le affinità col proprio paese di origine e le diversità per poi giungere a una sintesi positiva; ma allo stesso tempo la conoscenza di sé, anche attraverso una lezione di yoga – un'esperienza nuova e impensabile per i ragazzi rifugiati, un'emozione che sicuramente non scorderanno.
La mostra, allestita proprio in occasione della Giornata mondiale del rifugiato, istituita nel 2001, sarà fruibile anche oggi dalle 18:00 alle 21:00.
Tutti i ragazzi protagonisti, lo ricordiamo, rientrano nel progetto di seconda accoglienza Sprar, promosso dal Ministeri dell'Interno in collaborazione con gli enti comunali.
La Comunità Oasi2 San Francesco è una Onlus "nata a Trani nel 1986 e impegnata concretamente per il riconoscimento e l'applicazione dei diritti fondamentali e inviolabili negati alle persone più deboli in un contesto generale segnato da un progressivo e grave impoverimento sociale, economico e culturale".
A osservare e catturare istanti della realtà e della vita quotidiana sono stati gli ospiti della Comunità Oasi2, ragazzi rifugiati e richiedenti asilo politico provenienti in prevalenza da paesi come Togo, Camerun, Nigeria, Pakistan, Afghanistan e Ghana.
Ognuno con una storia, un passato alle spalle e un futuro incerto davanti che grazie all'accoglienza nelle nostre città è divenuto meno traumatico, meno buio, con qualche speranza in più di poter finalmente conquistare serenità di una vita normale.
La mostra è il risultato di 2 mesi di lavoro con i ragazzi, tra laboratori narrativi e possibilità espressive anche attraverso la fotografia. L'idea alla base è quella della scoperta e conoscenza del territorio che accoglie, ricercando le affinità col proprio paese di origine e le diversità per poi giungere a una sintesi positiva; ma allo stesso tempo la conoscenza di sé, anche attraverso una lezione di yoga – un'esperienza nuova e impensabile per i ragazzi rifugiati, un'emozione che sicuramente non scorderanno.
La mostra, allestita proprio in occasione della Giornata mondiale del rifugiato, istituita nel 2001, sarà fruibile anche oggi dalle 18:00 alle 21:00.
Tutti i ragazzi protagonisti, lo ricordiamo, rientrano nel progetto di seconda accoglienza Sprar, promosso dal Ministeri dell'Interno in collaborazione con gli enti comunali.
La Comunità Oasi2 San Francesco è una Onlus "nata a Trani nel 1986 e impegnata concretamente per il riconoscimento e l'applicazione dei diritti fondamentali e inviolabili negati alle persone più deboli in un contesto generale segnato da un progressivo e grave impoverimento sociale, economico e culturale".