Politica
Isa de Bari: «Inesistente la navetta nel cimitero di Molfetta»
La nota del consigliere comunale
Molfetta - giovedì 30 dicembre 2021
11.23
Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa a firma di Isa de Bari.
"Gli "auguri scomodi" di don Tonino Bello, ora Venerabile, sono stati ispiratori di molti scambi di auguri sui social; questo è avvenuto anche da parte di alcuni amministratori particolarmente sensibili, una sorta di richiamo delle coscienze, quasi un "autofustigazione".
Nel solco di questa tendenza ho deciso di denunciare, ancora una volta, un disagio segnalatomi da molti e di cui ho valutato le conseguenze in maniera diretta.
Mi riferisco alla inesistenza, nonostante i proclami, del servizio di navetta nell'area cimiteriale e, ad aggravare la fatica delle distanze, la chiusura di alcuni cancelli di accesso forse per assenza di guardiania.
Il culto dei morti ed il desiderio di visitarli in occasioni speciali appaiono quasi diritti negati.
É vero, si può pregare ovunque ma sostare in preghiera davanti alle tombe dei propri cari aiuta a formare la memoria ecclesiale.
Il servizio navetta al cimitero diventa espressione civile e culturale della dimensione umana del culto. Assicurare alle invalidità non certificate o alle semplici difficoltà di deambulazione e facilitare all'anzianità l'accesso alle tombe e/o il superamento delle distanze dai vari luoghi di sepoltura dei propri cari, rappresentano la più alta forma di rispetto del cittadino.
Oggi, come consigliere comunale, il mio segnale è stato di disobbedienza ai divieti sindacali in quanto mai pubblicizzata la soppressione di un servizio attivato il primo novembre: la vera Città Smart investe sulle soluzioni ai bisogni dei cittadini.
Gli auguri scomodi per un "cortocircuito delle luminarie" di don Tonino siano, quindi, si trasformino in quelli per il permanente servizio navetta nell'area cimiteriale.
Isabella de Bari, consigliere comunale"
"Gli "auguri scomodi" di don Tonino Bello, ora Venerabile, sono stati ispiratori di molti scambi di auguri sui social; questo è avvenuto anche da parte di alcuni amministratori particolarmente sensibili, una sorta di richiamo delle coscienze, quasi un "autofustigazione".
Nel solco di questa tendenza ho deciso di denunciare, ancora una volta, un disagio segnalatomi da molti e di cui ho valutato le conseguenze in maniera diretta.
Mi riferisco alla inesistenza, nonostante i proclami, del servizio di navetta nell'area cimiteriale e, ad aggravare la fatica delle distanze, la chiusura di alcuni cancelli di accesso forse per assenza di guardiania.
Il culto dei morti ed il desiderio di visitarli in occasioni speciali appaiono quasi diritti negati.
É vero, si può pregare ovunque ma sostare in preghiera davanti alle tombe dei propri cari aiuta a formare la memoria ecclesiale.
Il servizio navetta al cimitero diventa espressione civile e culturale della dimensione umana del culto. Assicurare alle invalidità non certificate o alle semplici difficoltà di deambulazione e facilitare all'anzianità l'accesso alle tombe e/o il superamento delle distanze dai vari luoghi di sepoltura dei propri cari, rappresentano la più alta forma di rispetto del cittadino.
Oggi, come consigliere comunale, il mio segnale è stato di disobbedienza ai divieti sindacali in quanto mai pubblicizzata la soppressione di un servizio attivato il primo novembre: la vera Città Smart investe sulle soluzioni ai bisogni dei cittadini.
Gli auguri scomodi per un "cortocircuito delle luminarie" di don Tonino siano, quindi, si trasformino in quelli per il permanente servizio navetta nell'area cimiteriale.
Isabella de Bari, consigliere comunale"