Cronaca
Al via i saldi, clienti con un budget medio di cento euro
Le famiglie acquisteranno solo il necessario.
Molfetta - lunedì 6 luglio 2015
7.32
Utili, inutili, criticati, i saldi restano comunque un evento atteso da molti. Baciati dal sole e da una giornata che invoca mare e spiagge, hanno preso il via, sabato mattina, gli attesissimi saldi estivi. Lunghe code, grandi attese, ma poco budget. Sconti in tutte le vetrine, sia delle grandi catene sia dei negozi di vicinato e del centro città: la media è intorno al 30% con qualche felice eccezione, perché cercando tra gli scaffali si trova anche molta merce scontata di oltre il 50%.
Ma a mancare è proprio chi dovrebbe acquistare: a causa della costante crisi economica, non è saggio prevedere delle buone vendite neanche in questa stagione. I dati dicono che negli ultimi 3 anni le flessioni sono sempre state negative: -7% nel 2012, -8% nel 2013, -4% nel 2014. Anche se la previsione per il 2015 dovrebbe mantenersi sul -3%, è assodato che le famiglie si limiteranno ad acquistare il necessario. Secondo le rilevazioni condotte da Confesercenti su un panel di imprese del settore, quasi 1 negozio su 2 (il 48%, l'8% in piu' rispetto al 2014) ha gia' deciso di offrire sconti di partenza dal 40% in su.
Ricercatissimi, viste le temperature, costumi da bagno, vestitini, canottierine e soprattutto shorts: il pantaloncino corto, pratico e fresco, rimane in cima alla lista dei desiderata, in barba alla moda dell'estate che imporrebbe il lungo. Dallo studio effettuato dall'Osservatorio Nazionale Federconsumatori solo una famiglia su tre sceglierà di acquistare a saldo, con una spesa di appena 113 euro a famiglia. D'altra parte, vista la situazione economica in cui versa il nostro Paese, e il costante calo del reddito disponibile, infatti, non puo' non condizionare le scelte dei consumatori.
Ma a mancare è proprio chi dovrebbe acquistare: a causa della costante crisi economica, non è saggio prevedere delle buone vendite neanche in questa stagione. I dati dicono che negli ultimi 3 anni le flessioni sono sempre state negative: -7% nel 2012, -8% nel 2013, -4% nel 2014. Anche se la previsione per il 2015 dovrebbe mantenersi sul -3%, è assodato che le famiglie si limiteranno ad acquistare il necessario. Secondo le rilevazioni condotte da Confesercenti su un panel di imprese del settore, quasi 1 negozio su 2 (il 48%, l'8% in piu' rispetto al 2014) ha gia' deciso di offrire sconti di partenza dal 40% in su.
Ricercatissimi, viste le temperature, costumi da bagno, vestitini, canottierine e soprattutto shorts: il pantaloncino corto, pratico e fresco, rimane in cima alla lista dei desiderata, in barba alla moda dell'estate che imporrebbe il lungo. Dallo studio effettuato dall'Osservatorio Nazionale Federconsumatori solo una famiglia su tre sceglierà di acquistare a saldo, con una spesa di appena 113 euro a famiglia. D'altra parte, vista la situazione economica in cui versa il nostro Paese, e il costante calo del reddito disponibile, infatti, non puo' non condizionare le scelte dei consumatori.