Cronaca
Intascò tangente da imprenditore di Molfetta, medico licenziato dalla Asl
Arrestato nel 2014 in flagranza di reato, l'uomo ha patteggiato 3 anni e 4 mesi. Ora il licenziamento
Molfetta - venerdì 6 settembre 2019
12.20
Aveva il compito di controllare le strutture sanitarie accreditate con la Azienda Sanitaria Locale, ma era disposto a chiudere un occhio in cambio di una tangente e per questo è stato arrestato e licenziato dall'azienda sanitaria.
Prosegue il percorso giudiziario di Michele Picciariello il medico di Bitonto, responsabile dell'unità di valutazione dell'appropriazione dei ricoveri dell'Azienda Sanitaria Locale di Bari, licenziato senza preavviso negli scorsi giorni a conclusione del procedimento disciplinare a suo carico, il cui atto conclusivo è stato firmato dal direttore generale, Antonio Sanguedolce.
Cinque anni fa fu beccato dalla Guardia di Finanza mentre intascava una tangente da 10mila euro dal proprietario di un laboratorio privato di Molfetta e fu subito arrestato e posto ai domiciliari. Da allora non è mai nemmeno più tornato nel suo posto di lavoro.
Giudicato colpevole in primo grado, il medico decise di patteggiare una pena di 3 anni e 4 mesi per concussione, ma nel frattempo è sopraggiunta la decisione dell'Azienda Sanitaria Locale.
Intanto il caso è passato anche nelle mani dell'Ordine dei Medici che dovrà decidere quali provvedimenti adottare.
Prosegue il percorso giudiziario di Michele Picciariello il medico di Bitonto, responsabile dell'unità di valutazione dell'appropriazione dei ricoveri dell'Azienda Sanitaria Locale di Bari, licenziato senza preavviso negli scorsi giorni a conclusione del procedimento disciplinare a suo carico, il cui atto conclusivo è stato firmato dal direttore generale, Antonio Sanguedolce.
Cinque anni fa fu beccato dalla Guardia di Finanza mentre intascava una tangente da 10mila euro dal proprietario di un laboratorio privato di Molfetta e fu subito arrestato e posto ai domiciliari. Da allora non è mai nemmeno più tornato nel suo posto di lavoro.
Giudicato colpevole in primo grado, il medico decise di patteggiare una pena di 3 anni e 4 mesi per concussione, ma nel frattempo è sopraggiunta la decisione dell'Azienda Sanitaria Locale.
Intanto il caso è passato anche nelle mani dell'Ordine dei Medici che dovrà decidere quali provvedimenti adottare.