Abbandona i rifiuti e poi li fotografa. L'indignazione di una città intera
Opinione pubblica sotto shock. Dal Comune arrivano le multe
Molfetta - sabato 22 luglio 2017
Ha creato profonda indignazione il video pubblicato giovedì pomeriggio dal Comune di Molfetta: nelle immagini c'è un uomo che abbandona i rifiuti in un luogo proibito, poi li fotografa e probabilmente posta anche lo scatto nei minuti successivi su Facebook.
In città non si parla d'altro, con l'opinione pubblica concorde nel classificare come deplorevole l'atteggiamento di questo cittadino, da molti definito "incivile", "terribile", "incommentabile".
Tanti coloro che hanno condiviso il video facendo passare la propria indignazione attraverso i social network e focalizzando l'attenzione sull'esigenza di sanzioni certe e giuste nei confronti di chi sporca.
La macchina comunale, preposta a controllare e vigilare sul territorio, è al lavoro e le multe stanno arrivando a casa dei "furbetti della spazzatura".
Lo ricordiamo: come voluto dal sindaco Tommaso Minervini, le sanzioni sono state fortemente inasprite tanto da portare il minimo di 25 Euro a ben 200 Euro, considerando l'infrazione come non un semplice illecito bensì un illecito nocivo alla salute e all'igiene pubblica nonchè all'incolumità collettiva.
Per la prevenzione, invece, le foto trappole sono perennemente attive ma serve anche il buon senso da parte di tutti.
In città non si parla d'altro, con l'opinione pubblica concorde nel classificare come deplorevole l'atteggiamento di questo cittadino, da molti definito "incivile", "terribile", "incommentabile".
Tanti coloro che hanno condiviso il video facendo passare la propria indignazione attraverso i social network e focalizzando l'attenzione sull'esigenza di sanzioni certe e giuste nei confronti di chi sporca.
La macchina comunale, preposta a controllare e vigilare sul territorio, è al lavoro e le multe stanno arrivando a casa dei "furbetti della spazzatura".
Lo ricordiamo: come voluto dal sindaco Tommaso Minervini, le sanzioni sono state fortemente inasprite tanto da portare il minimo di 25 Euro a ben 200 Euro, considerando l'infrazione come non un semplice illecito bensì un illecito nocivo alla salute e all'igiene pubblica nonchè all'incolumità collettiva.
Per la prevenzione, invece, le foto trappole sono perennemente attive ma serve anche il buon senso da parte di tutti.