Politica
Indagine al Comune di Molfetta, il fronte del centro-destra: «Rischio paralisi per gli appalti attenzionati»
La nota a firma dei nuovi consiglieri Mastropasqua, Logrieco, Germinario e Binetti
Molfetta - venerdì 22 luglio 2022
20.42
Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa a firma dei consiglieri comunali Pietro Mastropasqua, Adamo Logrieco (Fratelli d'Italia), Ippolita Germinario (Obiettivo Molfetta) e Mauro Binetti (Molfetta Nostra):
"Con riferimento alla notizia di cronaca odierna, avente ad oggetto il Decreto di perquisizione e sequestro probatorio con informazione di garanzia eseguito dalla Guardia di Finanza nell'ambito di un'indagine della Procura della Repubblica di Trani, e che ha interessato il sindaco Minervini, altri amministratori, funzionari e imprenditori, così commentano la vicenda: "Siamo fermamente garantisti nei confronti degli indagati, in quanto la nostra formazione politica e culturale ci impone la massima prudenza nell'esprimere ogni tipo di valutazione relativa ad una così preoccupante vicenda per i cittadini molfettesi".
"Abbiamo piena fiducia nell'operato dell'Autorità Giudiziaria che senz'altro opererà nel superiore interesse pubblico.Ciononostante, l'incarico consiliare ci impone una riflessione politica in relazione alle vicende giudiziarie che coinvolgono già da tempo il nostro Comune, ad ogni livello. Il quadro che si apprende dalla nota stampa rilasciata dalla Guardia di Finanza delegata alle indagini ci preoccupa fortemente, anche alla luce delle precedenti e ben note inchieste della Procura di Trani aventi anch'esse ad oggetto il settore dei lavori pubblici".
"Siamo decisamente allarmati da quella che potrebbe rivelarsi una opaca gestione delle risorse, delle procedure di gara e della gestione dei bilanci. Riteniamo che in queste condizioni gli Uffici amministrativi debbano operare con la massima prudenza e rifuggendo ogni sorta di condizionamento contrario alla pubblica funzione. Rammentiamo che Politica e Pubblica amministrazione non devono mai travalicare le proprie prerogative, senza le reciproche ingerenze ipotizzate dagli inquirenti nell'ambito delle indagini".
"Esprimiamo inoltre una sincera preoccupazione per la paralisi di quelle opere le cui procedure di appalto e di realizzazione risultano attenzionate dalla magistratura. Auspichiamo, dunque, che tali lavori pubblici vengano quanto prima riattivati e che l'Amministrazione sappia agire, d'ora in avanti, con maggiore trasparenza e rispetto dei Cittadini molfettesi. Quali consiglieri d'opposizione non faremo mancare le nostre proposte per la Città, né l'attività di controllo dei procedimenti amministrativi, in cui siamo già impegnati, affinché gli stessi procedimenti siano sempre orientati all'esclusivo interesse della collettività".
"Con riferimento alla notizia di cronaca odierna, avente ad oggetto il Decreto di perquisizione e sequestro probatorio con informazione di garanzia eseguito dalla Guardia di Finanza nell'ambito di un'indagine della Procura della Repubblica di Trani, e che ha interessato il sindaco Minervini, altri amministratori, funzionari e imprenditori, così commentano la vicenda: "Siamo fermamente garantisti nei confronti degli indagati, in quanto la nostra formazione politica e culturale ci impone la massima prudenza nell'esprimere ogni tipo di valutazione relativa ad una così preoccupante vicenda per i cittadini molfettesi".
"Abbiamo piena fiducia nell'operato dell'Autorità Giudiziaria che senz'altro opererà nel superiore interesse pubblico.Ciononostante, l'incarico consiliare ci impone una riflessione politica in relazione alle vicende giudiziarie che coinvolgono già da tempo il nostro Comune, ad ogni livello. Il quadro che si apprende dalla nota stampa rilasciata dalla Guardia di Finanza delegata alle indagini ci preoccupa fortemente, anche alla luce delle precedenti e ben note inchieste della Procura di Trani aventi anch'esse ad oggetto il settore dei lavori pubblici".
"Siamo decisamente allarmati da quella che potrebbe rivelarsi una opaca gestione delle risorse, delle procedure di gara e della gestione dei bilanci. Riteniamo che in queste condizioni gli Uffici amministrativi debbano operare con la massima prudenza e rifuggendo ogni sorta di condizionamento contrario alla pubblica funzione. Rammentiamo che Politica e Pubblica amministrazione non devono mai travalicare le proprie prerogative, senza le reciproche ingerenze ipotizzate dagli inquirenti nell'ambito delle indagini".
"Esprimiamo inoltre una sincera preoccupazione per la paralisi di quelle opere le cui procedure di appalto e di realizzazione risultano attenzionate dalla magistratura. Auspichiamo, dunque, che tali lavori pubblici vengano quanto prima riattivati e che l'Amministrazione sappia agire, d'ora in avanti, con maggiore trasparenza e rispetto dei Cittadini molfettesi. Quali consiglieri d'opposizione non faremo mancare le nostre proposte per la Città, né l'attività di controllo dei procedimenti amministrativi, in cui siamo già impegnati, affinché gli stessi procedimenti siano sempre orientati all'esclusivo interesse della collettività".