Incontri di quartiere, tocca a Ponente, Rione Paradiso e 167
Pochi i presenti a Sant'Achille a discutere di viabilità, porta a porta e parcheggi
Molfetta - venerdì 7 ottobre 2016
23.40
Proseguono gli incontri di quartiere tra il Commissario prefettizio Mauro Passerotti e la cittadina molfettese.
Questa volta nella vecchia chiesa della parrocchia Sant'Achille il Commissario ha incontrato i residenti dei quartieri di Ponente, Rione Paradiso e 167.
Pochi i presenti, forse a causa di scarsa comunicazione relativa all'incontro tra i residenti; ciò non ha, però, impedito che in un'atmosfera raccolta e informale emergessero le problematiche che ogni giorno i residenti si trovano a dover fronteggiare nella vita quotidiana. Problematiche che, a detta di alcuni residenti, minano la tranquillità che ha sempre contraddistinto tali quartieri, meno caotici rispetto al centro cittadino.
Ad aprire gli interventi dei cittadini quello di Mauro Spaccavento, intervenuto in rappresentanza anche del Gruppo Fratres, che ha sollevato subito la questione sulla necessità di una migliore gestione del traffico urbano in prossimità dell'incrocio tra via Bettino Craxi e via Terlizzi: una zona, questa, come ha confermato il Commissario, già inserita all'interno di un più ampio progetto di riqualificazione – e che riguarderà anche Rione Paradiso – che prevede altresì la realizzazione di rotatorie per gli incroci e punti di accesso nevralgici alla città. Interventi che potranno essere realizzati solo con la richiesta di prestiti mirati.
Spaccavento ha inoltre esposto la richiesta da parte del Gruppo Fratres, in quanto onlus, di poter usufruire di un locale di proprietà comunale, magari da dividere con altre associazioni, una richiesta a quanto sembra avanzata dal 2012. Questo intervento ha in realtà sollevato la questione relativa alla concessione a canoni fortemente agevolati degli immobili comunali corrispondente a un regolamento ormai datato al 1996 e che il Commissario ha provveduto ad adeguare alle norme vigenti – con canoni "scontati" anche al 75% in condizioni da dimostrate – assieme a una richiesta di ricognizione di tutto il patrimonio comunale.
Non potevano certamente mancare anche in questo incontro i temi caldi cittadini come il problema dei parcheggi, soprattutto in quelle strada in cui l'adozione di di un sistema di pulizia meccanizzato, costringe i residenti a girare con i loro veicoli alla ricerca di un posteggio nella speranza di non ritrovarsi con una multa lasciata sul parabrezza; ed ancora quello della raccolta porta a porta. A tal proposito il Commissario ha ribadito l'impossibilità di tornare ai vecchi sistemi di conferimento dei rifiuti e anzi ha ribadito la necessità di estendere il porta a porta a tutta la città: solo in questo modo si potrà passare all'attuazione di migliorie, ad esempio con la modifica del calendario, fortemente richieste dai residenti dei quartieri già interessati.
Naturalmente qualsiasi miglioria sarebbe inutile senza un adeguato grado ti decoro che non proviene certo da qualche cestino in più, ma nasce da ogni singolo cittadino, dalla responsabilità civica che dovrebbe essere innata in ognuno. Responsabilità e partecipazione che certamente possono essere la chiave per estirpare quel senso di sfiducia che il Commissario ha riscontrato in ogni incontro con la cittadinanza, ma che proprio con tali incontri vorrebbe cancellare. Per questo auspica che chiunque in futuro si ritroverà ad amministrare la città di Molfetta, continui a incontrare da vicino la cittadinanza e – aggiungiamo noi – non solo in campagna elettorale.
Questa volta nella vecchia chiesa della parrocchia Sant'Achille il Commissario ha incontrato i residenti dei quartieri di Ponente, Rione Paradiso e 167.
Pochi i presenti, forse a causa di scarsa comunicazione relativa all'incontro tra i residenti; ciò non ha, però, impedito che in un'atmosfera raccolta e informale emergessero le problematiche che ogni giorno i residenti si trovano a dover fronteggiare nella vita quotidiana. Problematiche che, a detta di alcuni residenti, minano la tranquillità che ha sempre contraddistinto tali quartieri, meno caotici rispetto al centro cittadino.
Ad aprire gli interventi dei cittadini quello di Mauro Spaccavento, intervenuto in rappresentanza anche del Gruppo Fratres, che ha sollevato subito la questione sulla necessità di una migliore gestione del traffico urbano in prossimità dell'incrocio tra via Bettino Craxi e via Terlizzi: una zona, questa, come ha confermato il Commissario, già inserita all'interno di un più ampio progetto di riqualificazione – e che riguarderà anche Rione Paradiso – che prevede altresì la realizzazione di rotatorie per gli incroci e punti di accesso nevralgici alla città. Interventi che potranno essere realizzati solo con la richiesta di prestiti mirati.
Spaccavento ha inoltre esposto la richiesta da parte del Gruppo Fratres, in quanto onlus, di poter usufruire di un locale di proprietà comunale, magari da dividere con altre associazioni, una richiesta a quanto sembra avanzata dal 2012. Questo intervento ha in realtà sollevato la questione relativa alla concessione a canoni fortemente agevolati degli immobili comunali corrispondente a un regolamento ormai datato al 1996 e che il Commissario ha provveduto ad adeguare alle norme vigenti – con canoni "scontati" anche al 75% in condizioni da dimostrate – assieme a una richiesta di ricognizione di tutto il patrimonio comunale.
Non potevano certamente mancare anche in questo incontro i temi caldi cittadini come il problema dei parcheggi, soprattutto in quelle strada in cui l'adozione di di un sistema di pulizia meccanizzato, costringe i residenti a girare con i loro veicoli alla ricerca di un posteggio nella speranza di non ritrovarsi con una multa lasciata sul parabrezza; ed ancora quello della raccolta porta a porta. A tal proposito il Commissario ha ribadito l'impossibilità di tornare ai vecchi sistemi di conferimento dei rifiuti e anzi ha ribadito la necessità di estendere il porta a porta a tutta la città: solo in questo modo si potrà passare all'attuazione di migliorie, ad esempio con la modifica del calendario, fortemente richieste dai residenti dei quartieri già interessati.
Naturalmente qualsiasi miglioria sarebbe inutile senza un adeguato grado ti decoro che non proviene certo da qualche cestino in più, ma nasce da ogni singolo cittadino, dalla responsabilità civica che dovrebbe essere innata in ognuno. Responsabilità e partecipazione che certamente possono essere la chiave per estirpare quel senso di sfiducia che il Commissario ha riscontrato in ogni incontro con la cittadinanza, ma che proprio con tali incontri vorrebbe cancellare. Per questo auspica che chiunque in futuro si ritroverà ad amministrare la città di Molfetta, continui a incontrare da vicino la cittadinanza e – aggiungiamo noi – non solo in campagna elettorale.