Inaugurata l’isola ecologica di Ponente: a marzo differenziata al 36,5%
In funzione da oggi dalle ore 12 alle ore 18
Molfetta - lunedì 2 maggio 2016
Nessun nastro tricolore per l'inaugurazione dell'isola ecologica di ponente.
Un avvio sottotono per le turbolenze amministrative, presenti alcuni assessori,tuttavia senza alcun discorso ufficiale. La presenza di alcune delle classi dell'istituto comprensivo Don Cosmo Azzollini – Giaquinto ha portato una ventata di allegria e ha stemperato i toni di una giornata molto pesante.
L'isola ecologica di ponente, ubicata in via Madre Teresa di Calcutta, sotto il cavalcavia di via Cavalieri di Vittorio Veneto, sarà aperta tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 12 alle ore 18, mentre quella di levante sarà aperta dalle ore 7 alle ore 13.
E' il presidente dell'Asm, Antonello Zaza, a spiegarci che «avere due isole ecologiche in città, vuol dire avere due punti di riferimento in cui potersi recare ogni giorno per smaltire i rifiuti differenziati». Ed aggiunge: «non a caso in questi ultimi tre mesi dall'inizio del porta a porta le utenze sono notevolmente aumentate e i rifiuti più che raddoppiati, questo sta ad indicare che l'isola ecologia assume una importanza strategica in questa modalità di raccolta. Aprire un'altra isola ecologica con i finanziamenti ottenuti dalla Regione significa partire sotto i migliori auspici, questo per l'azienda significa gestire meglio il servizio».
Inoltre, Zaza aggiunge: «strategico anche il punto dove è sorta l'isola ecologica di ponente ossia in una zona che fino a qualche tempo fa era una discarica a cielo aperto, con questo progetto abbiamo riqualificato un piccolo pezzo di territorio che nei prossimi mesi assumerà connotati diversi».
Alle numerose critiche ricevute in questi mesi di avvio del porta a porta, il presidente dell'Asm afferma che «nascono dal cambiamento delle abitudini dei cittadini per cui le avevamo messe in conto. E' la stessa resistenza che si è verificata all'inizio in altre città italiane, ma poi i dati hanno dato ragione sull'importanza del cambiamento. Questa scelta è nata dal raddoppiamento dei costi per il conferimento in discarica, abbiamo fatto una riqualificazione della spesa perché quello che ieri spendevamo per conferire rifiuti in discarica oggi lo investiamo dando lavoro alle persone».
E conclude Zaza: «i dati sono dalla nostra parte, siamo partiti con il 27% di raccolta differenziata di dicembre scorso, dopo che ci eravamo attestati al 32%. A metà gennaio, inizio della raccolta porta a porta, siamo arrivati al 29,5%, a febbraio al 33,5%, ultimo dato è quello di marzo al 36,5%, aprile conferma il trend di crescita».
Un avvio sottotono per le turbolenze amministrative, presenti alcuni assessori,tuttavia senza alcun discorso ufficiale. La presenza di alcune delle classi dell'istituto comprensivo Don Cosmo Azzollini – Giaquinto ha portato una ventata di allegria e ha stemperato i toni di una giornata molto pesante.
L'isola ecologica di ponente, ubicata in via Madre Teresa di Calcutta, sotto il cavalcavia di via Cavalieri di Vittorio Veneto, sarà aperta tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 12 alle ore 18, mentre quella di levante sarà aperta dalle ore 7 alle ore 13.
E' il presidente dell'Asm, Antonello Zaza, a spiegarci che «avere due isole ecologiche in città, vuol dire avere due punti di riferimento in cui potersi recare ogni giorno per smaltire i rifiuti differenziati». Ed aggiunge: «non a caso in questi ultimi tre mesi dall'inizio del porta a porta le utenze sono notevolmente aumentate e i rifiuti più che raddoppiati, questo sta ad indicare che l'isola ecologia assume una importanza strategica in questa modalità di raccolta. Aprire un'altra isola ecologica con i finanziamenti ottenuti dalla Regione significa partire sotto i migliori auspici, questo per l'azienda significa gestire meglio il servizio».
Inoltre, Zaza aggiunge: «strategico anche il punto dove è sorta l'isola ecologica di ponente ossia in una zona che fino a qualche tempo fa era una discarica a cielo aperto, con questo progetto abbiamo riqualificato un piccolo pezzo di territorio che nei prossimi mesi assumerà connotati diversi».
Alle numerose critiche ricevute in questi mesi di avvio del porta a porta, il presidente dell'Asm afferma che «nascono dal cambiamento delle abitudini dei cittadini per cui le avevamo messe in conto. E' la stessa resistenza che si è verificata all'inizio in altre città italiane, ma poi i dati hanno dato ragione sull'importanza del cambiamento. Questa scelta è nata dal raddoppiamento dei costi per il conferimento in discarica, abbiamo fatto una riqualificazione della spesa perché quello che ieri spendevamo per conferire rifiuti in discarica oggi lo investiamo dando lavoro alle persone».
E conclude Zaza: «i dati sono dalla nostra parte, siamo partiti con il 27% di raccolta differenziata di dicembre scorso, dopo che ci eravamo attestati al 32%. A metà gennaio, inizio della raccolta porta a porta, siamo arrivati al 29,5%, a febbraio al 33,5%, ultimo dato è quello di marzo al 36,5%, aprile conferma il trend di crescita».