In manette, di nuovo, il 24enne specialista delle rapine alle pensionate

Era diventato il terrore delle pensionate nella città di Molfetta dove avrebbe commesso ben sei rapine ai danni di anziane signore di cui due lo stesso giorno. L'ultima, perpetrata il 12 novembre dello scorso anno, gli è stata fatale perché i carabinieri della locale Compagnia lo hanno arrestato in flagranza di reato. Si tratta di un 24enne del luogo, già noto alle Forze dell'Ordine già sottoposto agli arresti domiciliari, nuovamente arrestato dagli stessi carabinieri in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Trani, su richiesta della locale Procura della Repubblica, per rapina.

Le indagini dei carabinieri che hanno consentito di attribuire al giovane la paternità di altre cinque rapine commesse sempre con le stesse modalità sono partite proprio dall'arresto in flagranza del 12 novembre quando si rese responsabile di un gravissimo episodio. Quel giorno dopo essersi introdotto nell'abitazione di una pensionata 64enne invalida sulla sedia rotelle, la scaraventò a terra strappandole dalle dita con i denti le fedi nuziali, di cui una appartenuta al compianto marito e procurandole lesioni giudicate guaribili in 5 giorni.

Prima di quell'episodio il giovane avrebbe rapinato una 85enne ben due volte in un anno, due 77enni e un'altra 85enne. Il modus operandi era sempre lo stesso. Raggiungeva le vittime, sole all'interno delle loro abitazioni, e dopo averle minacciate e aggredite strappava dalle dita anelli in oro e fedi nuziali.

Tratto in arresto il 27enne è stato associato presso la casa circondariale di Trani.

I Carabinieri della Compagnia di Molfetta hanno anche arrestato un 37enne del luogo, già noto alle Forze dell'Ordine, ritenuto responsabile di furto di moto. In ore notturne i militari nel corso di un servizio perlustrativo in via Salvemini hanno sorpreso l'uomo mentre rubava un Piaggio Free parcheggiato in strada. Bloccato e tratto in arresto l'uomo, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani è stato collocato ai domiciliari. Il mezzo è stato restituito all'avente diritto.