Cronaca
In fuga con i figli, la mamma: «Non ce la faccio più, è un dolore straziante»
Ore di angoscia per Rosa Mezzina, di Bolzano ma originaria di Molfetta. Confermato il passaggio in autostrada a Verona
Molfetta - venerdì 27 aprile 2018
18.32
«Ogni secondo che passo senza di voi è un eternità. Il mio cuore si sta spegnendo senza la luce dei vostri occhi, senza il vostro sorriso, i secondi che passano sono eterni. L'attesa mi sta ammazzando, è come vivere un bruttissimo incubo, il peggiore che possa capitare a una mamma».
Le parole sono quelle di Rosa Mezzina, la madre dei due bambini spariti da Bolzano con il loro padre. La donna, originaria di Molfetta, ha deciso di affidare il suo messaggio a Facebook: «Il mio cuore sta cedendo, non posso più sopportare tutto questo. La mancanza è immensa, l'attesa è straziante. Mi chiedo se state bene, se state mangiando, ma sopratutto mi chiedo dove siete. Sono passate troppe ore, mi manca il respiro, mi mancate voi», scrive.
Sono ore di ansia e angoscia quelle che sta vivendo la donna, bolzanina di 28 anni, che da domenica, come anticipato anche dalla nostra redazione, non ha più notizie dei suoi due figli di 4 e 2 anni, Yassine e Yasmine, scomparsi assieme al padre, Jamel Methenni, cittadino tunisino di 33 anni, mentre lei era al lavoro. «Mi sto spegnendo, io non ce la faccio più, è un dolore straziante, non riesco più a sopportarlo», aggiunge.
«Mi sto spegnendo perché non vedo più la luce dei vostri occhi», conclude il post sul social network prima di rivolgersi a Jamel: «Ho il cuore pieno di dolore, ho gli occhi gonfi di lacrime. Mi sento morire, sono giorni che non so niente, sono i giorni in assoluto più atroci, strazianti e brutti della mia vita. Apri il tuo cuore, aprilo e torna a casa, riporta i nostri cuccioli tra le mie braccia. Mi mancano, non puoi immaginare quanto».
Da qualche tempo Methenni, che in passato ha lavorato come corriere, aveva abbandonato il tetto coniugale. La coppia si era allontanata, ma lui continuava a vedere i figli. Domenica aveva chiesto a Rosa di poter stare un po' da solo con i piccoli, visto che la donna doveva comunque lavorare. Ieri sera però il mondo è crollato addosso alla mamma, quando tornando a casa ha trovato l'appartamento vuoto.
Yassine e Yasmine erano spariti e con loro un borsone con alcuni vestiti. Quando il marito non ha risposto al cellulare, la donna si è recata subito dai Carabinieri per denunciare la scomparsa dei figli. È sparito anche il furgone dell'uomo, un Fiat Ducato che domenica sarebbe stato notato ad un casello dell'autostrada del Brennero nei pressi di Verona. Nel veronese è stato localizzato anche per l'ultima volta il cellulare di Methenni, prima di essere spento.
I Carabinieri hanno diramato l'informativa alle forze dell'ordine in tutta Italia, come anche a tutti i porti, gli aeroporti e ai posti di frontiera. Il padre potrebbe essere in viaggio verso sud, per imbarcarsi verso la Tunisia. In passato avrebbe fatto accenno alla sua volontà di tornare in patria.
Le parole sono quelle di Rosa Mezzina, la madre dei due bambini spariti da Bolzano con il loro padre. La donna, originaria di Molfetta, ha deciso di affidare il suo messaggio a Facebook: «Il mio cuore sta cedendo, non posso più sopportare tutto questo. La mancanza è immensa, l'attesa è straziante. Mi chiedo se state bene, se state mangiando, ma sopratutto mi chiedo dove siete. Sono passate troppe ore, mi manca il respiro, mi mancate voi», scrive.
Sono ore di ansia e angoscia quelle che sta vivendo la donna, bolzanina di 28 anni, che da domenica, come anticipato anche dalla nostra redazione, non ha più notizie dei suoi due figli di 4 e 2 anni, Yassine e Yasmine, scomparsi assieme al padre, Jamel Methenni, cittadino tunisino di 33 anni, mentre lei era al lavoro. «Mi sto spegnendo, io non ce la faccio più, è un dolore straziante, non riesco più a sopportarlo», aggiunge.
«Mi sto spegnendo perché non vedo più la luce dei vostri occhi», conclude il post sul social network prima di rivolgersi a Jamel: «Ho il cuore pieno di dolore, ho gli occhi gonfi di lacrime. Mi sento morire, sono giorni che non so niente, sono i giorni in assoluto più atroci, strazianti e brutti della mia vita. Apri il tuo cuore, aprilo e torna a casa, riporta i nostri cuccioli tra le mie braccia. Mi mancano, non puoi immaginare quanto».
Da qualche tempo Methenni, che in passato ha lavorato come corriere, aveva abbandonato il tetto coniugale. La coppia si era allontanata, ma lui continuava a vedere i figli. Domenica aveva chiesto a Rosa di poter stare un po' da solo con i piccoli, visto che la donna doveva comunque lavorare. Ieri sera però il mondo è crollato addosso alla mamma, quando tornando a casa ha trovato l'appartamento vuoto.
Yassine e Yasmine erano spariti e con loro un borsone con alcuni vestiti. Quando il marito non ha risposto al cellulare, la donna si è recata subito dai Carabinieri per denunciare la scomparsa dei figli. È sparito anche il furgone dell'uomo, un Fiat Ducato che domenica sarebbe stato notato ad un casello dell'autostrada del Brennero nei pressi di Verona. Nel veronese è stato localizzato anche per l'ultima volta il cellulare di Methenni, prima di essere spento.
I Carabinieri hanno diramato l'informativa alle forze dell'ordine in tutta Italia, come anche a tutti i porti, gli aeroporti e ai posti di frontiera. Il padre potrebbe essere in viaggio verso sud, per imbarcarsi verso la Tunisia. In passato avrebbe fatto accenno alla sua volontà di tornare in patria.