Cronaca
In fiamme le auto di De Pinto, la Piarulli: «Si faccia piena luce sull'accaduto»
La senatrice, direttore in aspettativa del carcere di Trani, esprime «piena solidarietà al vice comandante»
Molfetta - martedì 11 maggio 2021
10.52
La senatrice Bruna Piarulli, direttore in aspettativa del carcere di Trani, esprime «piena solidarietà al vice comandante della Polizia Penitenziaria di Trani, dottor Felice De Pinto», a seguito dell'atto incendiario per effetto del quale, nei pressi della sua abitazione di Molfetta, sono state distrutte l'auto sua e di sua moglie.
La parlamentare del Movimento 5 Stelle auspica «che la magistratura faccia piena luce sulle cause del grave episodio avvenuto ieri mattina a Molfetta, proprio in considerazione della delicatezza del ruolo svolto dall'ispettore capo. Se quanto accaduto fosse correlato alla sua attività istituzionale sarebbe molto grave e meriterebbe ferme risposte da parte della Giustizia».
«Peraltro - aggiunge la senatrice Piarulli - viviamo un periodo storico nel quale, purtroppo, atti vandalici e reati incendiari si stanno moltiplicando a dismisura in tutto il territorio, come evidenziato anche dal procuratore della Repubblica Nitti di Trani».
«Per questo motivo - conclude -, ho invitato il ministro dell'Interno Lamorgese a aumentare gli organici in questi territori con apposite interrogazioni parlamentari e non certo chiudendo le postazioni dei Carabinieri di Spinazzola e Ruvo, pur prendendo atto del risultato ottenuto circa l'attivazione della Questura di Andria».
La parlamentare del Movimento 5 Stelle auspica «che la magistratura faccia piena luce sulle cause del grave episodio avvenuto ieri mattina a Molfetta, proprio in considerazione della delicatezza del ruolo svolto dall'ispettore capo. Se quanto accaduto fosse correlato alla sua attività istituzionale sarebbe molto grave e meriterebbe ferme risposte da parte della Giustizia».
«Peraltro - aggiunge la senatrice Piarulli - viviamo un periodo storico nel quale, purtroppo, atti vandalici e reati incendiari si stanno moltiplicando a dismisura in tutto il territorio, come evidenziato anche dal procuratore della Repubblica Nitti di Trani».
«Per questo motivo - conclude -, ho invitato il ministro dell'Interno Lamorgese a aumentare gli organici in questi territori con apposite interrogazioni parlamentari e non certo chiudendo le postazioni dei Carabinieri di Spinazzola e Ruvo, pur prendendo atto del risultato ottenuto circa l'attivazione della Questura di Andria».