Cronaca
Imputato per una rissa a Lecce, assolto un 23enne di Molfetta
I fatti risalgono al 2022: il giovane era accusato di aver partecipato agli scontri avvenuti nei pressi di Porta San Biagio
Molfetta - lunedì 29 aprile 2024
0.12
La rissa era avvenuta a Lecce, tra via dei Perroni e via Regina Maria, nei pressi di Porta San Biagio. E per quella rissa, due giovani, A.I., 21enne originario di Campi Salentina, e G.R., 23enne originario di Molfetta, entrambi residenti nel capoluogo salentino, sono finiti alla sbarra. Ma il processo s'è concluso con l'assoluzione.
Ad emettere il verdetto, con motivazioni contestuali, è stata la giudice della prima sezione penale del Tribunale di Lecce, Annalisa De Benedictis. I fatti risalgono al 4 luglio 2022: Stando alle indagini, dirette dalla sostituta procuratrice Giorgia Villa e sfociate nel decreto di citazione a giudizio, i due avrebbero preso parte agli scontri, durante i quali fu utilizzata anche un'arma bianca. A subire le conseguenze peggiori, fu proprio il 23enne che rimase ferito nella parte sinistra del torace.
All'arrivo degli agenti delle Volanti ci fu un fuggi-fuggi generale e il ragazzo accoltellato fu trovato nei pressi della chiesa di San Matteo, con addosso solo i boxer e una scarpa. Soccorso fu accompagnato all'ospedale Fazzi di Lecce e per lui la prognosi fu di 10 giorni. Attraverso la visione dei filmati ripresi dalle telecamere di sorveglianza della zona, gli investigatori riuscirono a risalire al numero dei partecipanti e a identificare uno di questi, 21enne, amico del 23enne rimasto ferito.
L'accusa non è riuscita a dimostrare la fondatezza della tesi e gli imputati, difesi dagli avvocati Raffaele Benfatto, Raffaele Di Staso e Federico Zullino, sono stati assolti: per la giudice, la loro identificazione «fu lacunosa», mentre dai video non si può escludere «che avessero partecipato alla rissa soltanto per difendersi».
Ad emettere il verdetto, con motivazioni contestuali, è stata la giudice della prima sezione penale del Tribunale di Lecce, Annalisa De Benedictis. I fatti risalgono al 4 luglio 2022: Stando alle indagini, dirette dalla sostituta procuratrice Giorgia Villa e sfociate nel decreto di citazione a giudizio, i due avrebbero preso parte agli scontri, durante i quali fu utilizzata anche un'arma bianca. A subire le conseguenze peggiori, fu proprio il 23enne che rimase ferito nella parte sinistra del torace.
All'arrivo degli agenti delle Volanti ci fu un fuggi-fuggi generale e il ragazzo accoltellato fu trovato nei pressi della chiesa di San Matteo, con addosso solo i boxer e una scarpa. Soccorso fu accompagnato all'ospedale Fazzi di Lecce e per lui la prognosi fu di 10 giorni. Attraverso la visione dei filmati ripresi dalle telecamere di sorveglianza della zona, gli investigatori riuscirono a risalire al numero dei partecipanti e a identificare uno di questi, 21enne, amico del 23enne rimasto ferito.
L'accusa non è riuscita a dimostrare la fondatezza della tesi e gli imputati, difesi dagli avvocati Raffaele Benfatto, Raffaele Di Staso e Federico Zullino, sono stati assolti: per la giudice, la loro identificazione «fu lacunosa», mentre dai video non si può escludere «che avessero partecipato alla rissa soltanto per difendersi».